Selfie pericolosi: tre ragazzi denunciati per un’insolita foto a Napoli

Selfie pericolosi: tre ragazzi denunciati per un'insolita foto a Napoli

Selfie pericolosi: tre ragazzi denunciati per un'insolita foto a Napoli

Matteo Rigamonti

Luglio 28, 2025

Napoli, una città vibrante e ricca di storia, cultura e una vita notturna vivace, è anche il teatro di eventi inaspettati, talvolta bizzarri. Recentemente, tre ragazzi hanno attirato l’attenzione delle forze dell’ordine per un episodio incredibile: hanno tentato di scattarsi un selfie utilizzando un coltello e un bastone nunchaku come accessori. Questo comportamento ha portato alla loro denuncia da parte dei Carabinieri, sollevando interrogativi sulla responsabilità giovanile e sull’importanza della sicurezza.

L’incidente a Napoli

I tre giovani, di età compresa tra i 16 e i 25 anni, sono stati notati dai Carabinieri durante controlli di routine in due aree note della città: la zona universitaria e quella dei “baretti”, frequentata da giovani e studenti. Dopo tre perquisizioni separate, i militari hanno trovato in loro possesso un coltello a serramanico lungo 15 centimetri, un nunchaku e un tirapugni realizzato artigianalmente. Il più giovane del gruppo, un ragazzo di soli 16 anni, ha dichiarato: «Non volevo fare niente di male, solo qualche foto». Questa affermazione mette in luce la ricerca di attenzioni sui social media, talvolta a scapito della sicurezza e del buon senso.

Conseguenze legali e responsabilità

Dopo aver sequestrato gli oggetti pericolosi, i Carabinieri hanno denunciato i tre ragazzi, con il minorenne che è stato affidato alla madre. Questo episodio solleva interrogativi sulla responsabilità dei giovani e sul ruolo dei genitori nella guida dei propri figli. La presenza di armi, anche se non letali, in un contesto ludico e di svago, indica una certa superficialità nella percezione del rischio.

Inoltre, durante controlli più ampi nella stessa zona, i Carabinieri hanno segnalato 13 giovanissimi clienti di spacciatori attivi nel centro per uso di sostanze stupefacenti. Sono state emesse 52 contravvenzioni al codice della strada, con particolare attenzione al mancato uso del casco. Tra queste, spiccano 15 multe per violazioni di questa norma fondamentale per garantire la sicurezza dei motociclisti.

La cultura giovanile e la sicurezza stradale

In particolare, due ragazzi di 17 e 19 anni sono stati denunciati. Il primo ha fornito generalità false per eludere i controlli, mentre il secondo, privo di casco, ha tentato di forzare un posto di blocco. Questi episodi evidenziano una cultura giovanile che, in alcuni casi, sembra trascurare il rispetto delle regole e della sicurezza personale e collettiva.

La situazione a Napoli riflette una serie di sfide che le autorità locali devono affrontare nel tentativo di garantire un ambiente sicuro per i giovani. La crescente incidenza di comportamenti devianti, unita alla presenza di spacciatori e all’uso di sostanze stupefacenti, richiede un approccio integrato che coinvolga famiglie, scuole e istituzioni locali. È fondamentale promuovere iniziative di sensibilizzazione che possano educare i giovani sui rischi associati a comportamenti irresponsabili.

Inoltre, la sicurezza stradale è di vitale importanza. Le autorità locali stanno intensificando i controlli per garantire il rispetto delle normative, ma è cruciale che i giovani comprendano la responsabilità derivante dall’uso di veicoli a motore. L’educazione stradale dovrebbe essere parte integrante del curriculum scolastico, formando cittadini consapevoli e rispettosi delle regole.

Il caso dei tre ragazzi che volevano scattarsi un selfie con un coltello e un bastone nunchaku è solo un esempio di come la ricerca di attenzione possa portare a situazioni pericolose e, in ultima analisi, a conseguenze legali. È essenziale che i giovani imparino a valutare i rischi delle proprie azioni e che le comunità lavorino insieme per creare un ambiente più sicuro e responsabile.