Allerta West Nile: due vittime in Italia e un aumento preoccupante dei casi nel Lazio

Allerta West Nile: due vittime in Italia e un aumento preoccupante dei casi nel Lazio

Allerta West Nile: due vittime in Italia e un aumento preoccupante dei casi nel Lazio

Matteo Rigamonti

Luglio 29, 2025

Il virus West Nile continua a rappresentare una grave minaccia in Italia, con un bilancio drammatico di vittime che si è aggravato recentemente. Due decessi, uno nel Lazio e uno in Campania, hanno portato il totale a quattro morti dall’inizio del 2025, di cui tre avvenuti negli ultimi otto giorni. La crescente allerta tra le autorità sanitarie e la popolazione è giustificata, considerando la pericolosità di questo virus.

La prima vittima del giorno, Mario Tatangelo, un uomo di 77 anni ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma, presentava già patologie croniche e aveva subito un trapianto di cuore nel 2014. Si sospetta che il virus possa essere stato contratto a Baia Domizia, nel Casertano. La seconda vittima è un anziano di 80 anni, deceduto a Maddaloni, in provincia di Caserta, dopo un ricovero in terapia intensiva. Entrambi i pazienti soffrivano di gravi patologie pregresse.

Il primo decesso di quest’anno era stato registrato in Piemonte, mentre il secondo il 20 luglio, quando Filomena Di Giovangiulio, 82 anni, era deceduta all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, dopo aver manifestato sintomi di febbre e confusione.

I numeri nel Lazio

Focalizzandosi sulla situazione nel Lazio, i casi accertati di infezione da West Nile sono saliti a 43, con ben 16 nuovi contagi registrati nella giornata odierna. Il bollettino della Regione Lazio ha evidenziato che tra i nuovi casi, due presentano sindrome neurologica, mentre cinque hanno manifestato forme febbrili più leggere. La maggior parte delle infezioni, ben 41 su 43, è concentrata nella provincia di Latina, con due casi confermati nel litorale sud della provincia di Roma, tra Anzio e Nettuno.

I comuni più colpiti includono:

  1. Aprilia
  2. Cisterna di Latina
  3. Fondi
  4. Latina
  5. Pontinia
  6. Priverno
  7. Sezze
  8. Sabaudia

Il focolaio sembra concentrarsi tra l’Agro Pontino e l’area sud della capitale, evidenziando un’epidemia che colpisce anche gli animali, in particolare i cavalli. L’Azienda Sanitaria Locale (ASL) ha intensificato le attività di sorveglianza per monitorare l’estensione del contagio tra gli equini.

Allerta anche in Campania

In Campania, la situazione è altrettanto preoccupante. Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, ha confermato la presenza di un caso di West Nile nel territorio comunale, con un secondo caso in fase di accertamento. Entrambi i pazienti sono anziani e fragili, provenienti dalla zona est di Maddaloni. Il sindaco ha emesso un’ordinanza per disinfezioni adulticide e larvicide, pur sottolineando che non ci sono motivi per generare allarme generalizzato.

Attualmente, in Campania si contano almeno 12 casi confermati di infezione, di cui quattro pazienti in terapia intensiva. Questo aumento ha spinto le autorità locali a intensificare le misure di prevenzione e controllo per contenere la diffusione del virus.

Misure di prevenzione e informazione

La diffusione del virus West Nile richiede una risposta rapida e coordinata da parte delle autorità sanitarie. È fondamentale che la popolazione sia informata sui sintomi della malattia, che possono manifestarsi in forme lievi o gravi, con febbre, mal di testa e sintomi neurologici in alcuni casi. Gli esperti raccomandano di adottare misure preventive, tra cui:

  1. Uso di repellenti contro le zanzare
  2. Protezione delle abitazioni con zanzariere
  3. Rimozione di acqua stagnante, dove i mosquitos possono proliferare

Le campagne di sensibilizzazione sono essenziali per educare la popolazione sui rischi connessi al virus e su come proteggersi. La collaborazione tra le autorità locali, i medici di base e la popolazione è cruciale per affrontare questa emergenza sanitaria e ridurre il numero di contagi e decessi. La vigilanza e la preparazione rimangono la chiave per contrastare la diffusione del virus West Nile, un problema che, se non affrontato con serietà e tempestività, potrebbe aggravarsi ulteriormente nelle prossime settimane e mesi.