La conclusione del Campus estivo di Agidae: un’esperienza formativa ad Assisi

La conclusione del Campus estivo di Agidae: un'esperienza formativa ad Assisi

La conclusione del Campus estivo di Agidae: un'esperienza formativa ad Assisi

Matteo Rigamonti

Luglio 29, 2025

Oggi si conclude ad Assisi il campus estivo di formazione professionale organizzato dall’Associazione Gestori Istituti dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica (Agidae). Questo evento ha avuto come obiettivo principale la formazione del personale degli enti ecclesiastici, attraverso sei corsi tematici di grande rilevanza. Le aree trattate includono aspetti fondamentali come la contrattazione collettiva per gli enti ecclesiastici, la gestione delle attività, le norme contabili specifiche, il costo del lavoro, la regia educativa nella gestione delle scuole e le nuove generazioni, nonché la formazione continua dei soggetti attuatori.

Un aspetto centrale del campus è stata l’attenzione alle criticità che affliggono il mondo giovanile. Queste problematiche possono influenzare in modo significativo il percorso formativo dei giovani, rendendo necessario un approccio al contrasto e alla gestione di tali fenomeni. È fondamentale che gli enti ecclesiastici, in particolare le scuole paritarie, sviluppino strategie efficaci per garantire un ambiente educativo sano e stimolante, capace di rispondere alle sfide contemporanee.

L’importanza della previdenza complementare

Un momento clou della cerimonia di chiusura è stato l’intervento di Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze, che ha portato un contributo significativo al dibattito sulla previdenza complementare. Leo ha sottolineato l’importanza di un documento recentemente presentato durante il Consiglio dei Ministri, che tratta specificamente del terzo settore, un ambito in cui si collocano le scuole paritarie. Durante il suo discorso, il viceministro ha messo in evidenza come la previdenza, insieme alla spesa sanitaria, rappresenti una delle voci di spesa più importanti per il settore, evidenziando la necessità di un rafforzamento in questo ambito.

Padre Franco, presidente dell’Agidae, ha confermato l’importanza delle iniziative a favore della previdenza complementare, illustrando come, tramite contrattazione collettiva, si preveda l’assegnazione di una percentuale della retribuzione (2% o 1,5%) a un fondo specifico. Questo fondo è destinato a garantire una maggiore sicurezza economica ai lavoratori del settore, il cui numero si stima sia vicino a 500.000. Leo ha evidenziato i molteplici benefici di questo sistema, come la deducibilità fiscale dei contributi volontari e una tassazione favorevole sugli investimenti, che potrebbe avere un impatto positivo sull’economia nazionale.

Le opportunità per il terzo settore

L’intervento di Leo si è poi concentrato su un tema di grande attualità: le interazioni avviate con l’Unione Europea all’inizio del nuovo governo. Questo dialogo ha come obiettivo quello di chiarire le peculiarità del terzo settore italiano, che svolge un ruolo cruciale di solidarietà e non può essere assimilato alle attività economiche tradizionali. Grazie a queste trattative, dal 1° gennaio 2026 potrebbero aprirsi nuove opportunità per il terzo settore, aumentando la sua capacità di operare e di rispondere alle esigenze sociali.

Durante il dibattito, sono emerse anche questioni relative all’Irap, all’Imu e all’Iva, le cui decisioni potrebbero influenzare significativamente la prestazione lavorativa dei dipendenti del settore. Il presidente di Agidae ha sollevato un argomento di equità sostanziale riguardo alla decontribuzione per gli enti religiosi del Sud, chiedendo una modifica della legge attuale che ostacola questa possibilità. Il viceministro Leo ha promesso di esaminare attentamente questa proposta, dimostrando l’impegno del governo a supportare il settore.

L’impatto dell’intelligenza artificiale

Un altro tema di grande rilevanza discusso è stato l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro e sulla formazione. Questo è un argomento che ha attirato l’attenzione sia dell’Unione Europea che del governo italiano, dato che l’evoluzione tecnologica sta trasformando radicalmente i settori produttivi e il modo in cui le persone apprendono e lavorano. È essenziale che le istituzioni educative e gli enti ecclesiastici si adattino a questi cambiamenti, integrando le nuove tecnologie nei programmi formativi e preparando i giovani alle sfide future.

Il campus estivo di Agidae, dunque, non è stato solo un momento di formazione, ma anche un’importante occasione di riflessione collettiva sul ruolo degli enti ecclesiastici nella società contemporanea. Grazie alla loro lunga storia e alla loro esperienza, l’Agidae ha dimostrato di saper affrontare le sfide del presente, promuovendo un dialogo costruttivo e innovativo. In questo contesto di continua evoluzione, l’associazione si impegna a mantenere elevati standard formativi e a garantire che i propri membri siano pronti a rispondere alle esigenze di una società sempre più complessa e interconnessa.