Milano in crescita: l’Europa accelera tra le trimestrali positive

Milano in crescita: l'Europa accelera tra le trimestrali positive

Matteo Rigamonti

Luglio 29, 2025

Le principali Borse europee stanno vivendo un momento di accelerazione a metà mattinata, grazie all’arrivo delle trimestrali e alla conclusione dell’accordo tra Unione Europea e Stati Uniti sui dazi. In particolare, i mercati di Parigi e Francoforte mostrano un incremento significativo, entrambi in crescita del +1,25%, seguiti da Milano con un +0,85%, Madrid a +0,5% e Londra che segna un +0,4%. Questi risultati positivi sono accompagnati da un contesto ottimista nei mercati americani, con i futures statunitensi che si mostrano incoraggianti in attesa delle scorte di magazzino all’ingrosso e della prossima riunione della Federal Reserve, prevista nei prossimi giorni.

Indicatori di fiducia nei mercati

Un indicatore importante da seguire è il differenziale di rendimento tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi, che è sceso ulteriormente a 80,2 punti base. Questo movimento indica una certa fiducia degli investitori nei titoli di Stato italiani, visto che il rendimento annuo dei Btp è diminuito di 0,6 punti, scendendo sotto il 3,5%. Al contrario, il rendimento dei Bund tedeschi ha registrato un incremento di 0,9 punti, posizionandosi poco sotto il 2,7%. Questo scenario è significativo, poiché riflette la percezione del rischio associato ai diversi paesi dell’Eurozona e la stabilità economica dell’Italia.

Andamento del mercato delle materie prime

Nel mercato delle materie prime, il prezzo del greggio ha mostrato un aumento, con il WTI che ha guadagnato lo 0,73%, raggiungendo 67,2 dollari al barile. Anche il gas naturale ha visto un incremento, salendo del 2,8% a 33,83 euro al MWh. Questi aumenti sono stati alimentati dall’accordo tra UE e USA sui dazi, oltre a un aumento della domanda in Asia, dove è previsto un rialzo delle temperature, aumentando così la richiesta di energia. D’altro canto, l’oro ha subito una leggera flessione, scendendo dello 0,34% a 3.324,4 dollari l’oncia, mentre il dollaro ha accelerato, scambiandosi a quasi 0,87 euro.

Performance dei titoli azionari

Tra i titoli che si sono distinti nella giornata, Philips ha registrato un incremento notevole del +9,9%, a testimonianza di risultati trimestrali superiori alle attese. Anche Barclays ha visto un incremento del +0,73%, mentre Stellantis ha dimezzato il calo che aveva registrato in mattinata, chiudendo a -1,97% dopo aver riportato una perdita di 2,3 miliardi di euro nel primo semestre. I conti di Piaggio, invece, sono stati più tranquilli, con un incremento del +0,35%. Nel comparto dei semiconduttori, STMicroelectronics (STM) ha registrato una performance positiva con un +1,5%, confermando gli investimenti previsti in Italia, seguita da Infineon con un +1,45%.

Il settore bancario ha mostrato una buona performance, con Bper che ha guadagnato il +2,62%, Banco BPM a +2,33%, Intesa Sanpaolo a +2,1%, e Santander a +1,8%. Anche Unicredit ha visto un incremento del +1,7%, Popolare Sondrio a +1,55% e Mediobanca a +1,5%. Tuttavia, alcune banche come Monte dei Paschi di Siena (Mps) e Commerzbank hanno mostrato incrementi più contenuti, rispettivamente a +0,54% e +0,37%.

Questo clima di ottimismo sui mercati è reso possibile anche dalla recente dinamica economica, che mostra segnali di ripresa in diversi settori. Le trimestrali in arrivo rappresentano una fonte di dati significativi per gli investitori, in quanto forniscono un’istantanea sulla salute economica delle aziende e sul loro potenziale di crescita. Le aspettative di una continua espansione economica, insieme a politiche monetarie favorevoli e alla stabilità politica, contribuiscono a rafforzare la fiducia degli investitori.

In questo contesto, è fondamentale monitorare le prossime settimane, poiché ulteriori notizie da parte della Federal Reserve e gli sviluppi economici in Europa e negli Stati Uniti potrebbero influenzare significativamente le performance dei mercati azionari. Gli investitori dovranno prestare particolare attenzione ai dati macroeconomici e alle decisioni politiche che potrebbero alterare il corso attuale dei mercati. La continua attenzione sulla situazione geopolitica e sull’evoluzione della pandemia di COVID-19 rimane un elemento cruciale da considerare, poiché qualsiasi cambiamento potrebbe avere ripercussioni immediate sui mercati finanziari globali.