Dalla pelle al cervello: scoperto il circuito che regola la temperatura del corpo

Dalla pelle al cervello: scoperto il circuito che regola la temperatura del corpo

Giada Liguori

Luglio 30, 2025

Recenti ricerche condotte da un team di scienziati dell’Università del Michigan hanno fatto luce su un aspetto fondamentale della percezione umana: il modo in cui il nostro corpo rileva la temperatura dell’ambiente circostante. Pubblicato sulla rivista Nature Communications, lo studio svela per la prima volta il circuito neurale completo che permette di percepire le temperature fresche, dimostrando che il freddo e il caldo seguono percorsi distinti all’interno del sistema nervoso.

La pelle, il nostro più esteso organo sensoriale, gioca un ruolo cruciale in questo processo. È dotata di una varietà di recettori molecolari specializzati, in grado di rilevare temperature specifiche, generalmente comprese tra i 15 e i 25 gradi Celsius. Questa scoperta non è solo un passo avanti nella comprensione della termorecezione, ma rappresenta anche un omaggio agli studi precedenti, in particolare al lavoro di David Julius, che ha ricevuto il Premio Nobel per la Medicina nel 2021 per la sua ricerca sui recettori sensoriali.

Il circuito neurale della temperatura

Bo Duan, il ricercatore principale dello studio, sottolinea l’importanza di comprendere come la pelle e il sistema nervoso interagiscano per rilevare e interpretare gli stimoli termici. “La pelle non è solo una barriera protettiva; è un organo sensoriale attivo che ci consente di percepire il mondo che ci circonda”, afferma Duan. Questa ricerca non solo identifica il percorso neurale per la percezione del freddo, ma apre anche nuove strade per esplorare altre sensazioni, come il dolore.

L’indagine è stata condotta su modelli murini, ma i risultati sono stati rapidamente correlati con l’anatomia e la fisiologia umana, suggerendo che lo stesso circuito è presente anche negli esseri umani. Questo è un punto cruciale, poiché indica che le scoperte fatte sui topi possono essere applicate a una comprensione più ampia della percezione umana.

Come funziona il circuito neurale

Il circuito neurale inizia con l’attivazione dei recettori nella pelle. Quando la temperatura scende al di sotto di una certa soglia, i recettori si attivano e inviano segnali ai neuroni sensoriali. Questi neuroni, a loro volta, trasmettono l’informazione al midollo spinale. Qui, gli scienziati hanno scoperto un passaggio chiave:

  1. Attivazione dei recettori: I recettori nella pelle si attivano al di sotto di una certa temperatura.
  2. Trasmissione del segnale: I neuroni sensoriali trasmettono l’informazione al midollo spinale.
  3. Amplificazione del segnale: Il segnale viene amplificato per garantire che il cervello riceva un’interpretazione chiara e precisa della temperatura esterna.

Una volta che il segnale raggiunge il cervello, l’informazione viene elaborata in diverse aree cerebrali, ognuna delle quali contribuisce a formare la nostra percezione della temperatura. Duan e il suo team sono ora concentrati su una nuova area di ricerca: i circuiti neurali coinvolti nella percezione del dolore associato al freddo. “Le sensazioni dolorose sono molto più complesse rispetto alla semplice percezione della temperatura”, spiega Duan.

Implicazioni per la medicina

Questa ricerca apre anche interessanti prospettive per la medicina. Comprendere come il corpo percepisce la temperatura può avere implicazioni significative per il trattamento di condizioni mediche legate alla sensibilità termica, come la neuropatia diabetica o le malattie neurodegenerative. Infatti, molte persone affette da queste condizioni possono avere una percezione alterata della temperatura, il che rende fondamentale una comprensione approfondita dei circuiti neurali coinvolti.

Inoltre, i risultati dello studio potrebbero aiutare a sviluppare terapie più mirate per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono di disturbi legati alla sensibilità termica. Con l’avanzare della ricerca, gli scienziati sperano di scoprire nuove modalità per modulare questi circuiti e, potenzialmente, sviluppare trattamenti innovativi.

In sintesi, la ricerca dell’Università del Michigan non solo ha identificato il circuito neurale per la percezione del freddo, ma ha anche aperto la porta a nuove scoperte nel campo della neurobiologia e della medicina. Comprendere il modo in cui il nostro corpo percepisce la temperatura potrebbe rivelarsi fondamentale per affrontare le sfide legate alla salute e al benessere umano nel futuro.