Tragedia a Palermo: madre indagata dopo la morte della figlia di 11 anni per crisi epilettica

Tragedia a Palermo: madre indagata dopo la morte della figlia di 11 anni per crisi epilettica

Tragedia a Palermo: madre indagata dopo la morte della figlia di 11 anni per crisi epilettica

Matteo Rigamonti

Luglio 30, 2025

La tragica morte di una bambina di 11 anni a Palermo ha suscitato un’ondata di dolore e indignazione nella comunità locale. La piccola, deceduta all’ospedale Buccheri La Ferla, era già affetta da gravi patologie e paralizzata dalla nascita, ma le circostanze del suo decesso hanno sollevato interrogativi inquietanti. La madre è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio colposo, un provvedimento che, secondo gli inquirenti, è necessario in vista dell’autopsia programmata per giovedì presso l’Istituto di Medicina Legale. Questo esame è considerato fondamentale per determinare le cause della morte e chiarire i dettagli della vicenda.

Le dichiarazioni della madre

La madre della bambina ha respinto con fermezza ogni accusa, affermando di aver fatto tutto il possibile per salvare la figlia. «Ero in casa, mia figlia ha avuto una crisi epilettica. Non le ho mai fatto del male», ha dichiarato agli agenti di polizia. Tuttavia, le condizioni di salute della bambina erano già compromesse, e ciò ha portato gli investigatori a esaminare attentamente la situazione familiare.

Circostanze sospette

All’arrivo in ospedale, la bambina presentava segni di violenza sul collo e i suoi vestiti risultavano intrisi di benzina. Questi elementi hanno spinto gli inquirenti a indagare più a fondo. La famiglia viveva in una zona semi-periferica di Palermo, un contesto che, sebbene non privo di difficoltà, non ha storicamente registrato episodi di violenza domestica di tale gravità. Gli agenti hanno rinvenuto una bottiglia di benzina all’interno dell’abitazione, alimentando ulteriormente le ipotesi di un possibile atto violento.

Le indagini in corso

La casa è stata messa sotto sequestro per consentire agli inquirenti di effettuare tutte le analisi necessarie. Le indagini si concentrano ora sull’esito dell’autopsia, che potrebbe fornire risposte decisive su quanto accaduto quella notte. Inoltre, i consulenti tecnici nominati dalla madre potrebbero avere un ruolo cruciale nel chiarire la situazione, esaminando le evidenze e fornendo un’interpretazione scientifica dei risultati degli esami.

La comunità locale è rimasta profondamente colpita dalla morte della bambina, e molti si sono riuniti per esprimere il proprio cordoglio e sostenere la famiglia. Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla salute dei bambini e sulla responsabilità genitoriale, evidenziando la complessità delle dinamiche familiari e le sfide che molte famiglie affrontano, specialmente in presenza di disabilità e malattia.

I prossimi giorni saranno cruciali per comprendere la verità dietro questa tragica vicenda e per garantire che eventuali responsabilità vengano accertate. La morte di una giovane vita non può passare inosservata, e le autorità sono sotto pressione affinché venga fatta giustizia, non solo per la bambina, ma anche per tutti coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e necessitano di protezione e supporto.