Tragedia evitabile: la sorprendente inversione di Egidio Ceriani e il buco nel sistema di allerta sulla A4

Tragedia evitabile: la sorprendente inversione di Egidio Ceriani e il buco nel sistema di allerta sulla A4

Tragedia evitabile: la sorprendente inversione di Egidio Ceriani e il buco nel sistema di allerta sulla A4

Matteo Rigamonti

Luglio 30, 2025

La tragedia che ha colpito l’autostrada A4 il 27 luglio scorso ha scosso profondamente l’opinione pubblica, mettendo in evidenza le vulnerabilità del sistema stradale italiano. Egidio Ceriani, un uomo di 81 anni, ha imboccato l’autostrada in contromano, provocando un incidente mortale che ha portato alla morte di tre persone, tra cui noti designer e un bancario. L’analisi della dinamica dell’incidente e del sistema di sicurezza stradale rivela che, con misure adeguate, questa tragedia si sarebbe potuta evitare.

le cause dell’incidente

Secondo le indagini della procura di Milano, Ceriani non avrebbe agito con intento suicida o imprudente. Il suo errore sembra essere stato causato da una combinazione di fattori, tra cui:

  1. Stanchezza: non aveva riposato adeguatamente nelle due notti precedenti all’incidente.
  2. Confusione: la sua età avanzata potrebbe aver influito sulla percezione della realtà e sulla capacità di guidare in sicurezza.
  3. Patente rinnovata: aveva rinnovato la sua patente solo due anni prima, senza alcun obbligo di indossare lenti correttive.

Alle 11:03 di quella drammatica domenica, Ceriani ha effettuato un’inversione al casello di Arluno, imboccando la rampa sbagliata. Quando ha cercato di rientrare in carreggiata, si è trovato sulla corsia di sorpasso, convinto di essere sulla strada statale parallela. In quel momento, ha incrociato solo dieci veicoli, ma le sue intenzioni sono state fatali: lo schianto violento ha coinvolto anche altri automobilisti, tra cui Mario Paglino e Gianni Grossi, noti designer di Barbie, e Amodio Giurni, un bancario.

la sicurezza stradale e i sistemi di allerta

L’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza stradale e sull’efficacia dei sistemi di allerta contro le manovre contromano. L’autostrada A4, una delle più trafficate d’Europa, sta attraversando un processo di rinnovamento radicale. La società che gestisce l’autostrada, SATAP, ha annunciato l’introduzione di un sistema free-flow, che prevede l’abolizione dei caselli tradizionali. In questo contesto, è stato previsto anche un sistema di allerta anti-contromano, attualmente in fase di sperimentazione nel tratto tra Novara e Milano Ghisolfa, dove è avvenuto l’incidente.

Questo sistema dovrebbe rilevare i veicoli che imboccano la strada contromano, attivando segnali acustici e visivi per avvisare il conducente. Tuttavia, la sua installazione è stata omessa nel casello di Arluno, dove si è verificato l’incidente, poiché quel tratto era pensato per il sistema non presidiato del free-flow. Questo rappresenta un evidente “buco” nel sistema di allerta, poiché, in assenza di un dispositivo di sicurezza, gli automobilisti possono trovarsi in situazioni di grave pericolo senza alcun preavviso.

la necessità di un cambiamento

La gestione della sicurezza stradale è un tema di crescente importanza, soprattutto in un paese come l’Italia, dove il traffico è sempre più intenso. Le statistiche indicano che gli incidenti stradali causati da manovre contromano, sebbene rari, possono avere conseguenze devastanti. Le autorità competenti devono riflettere su come migliorare la sicurezza stradale e implementare sistemi di allerta più efficaci, affinché tragedie come quella di Ceriani non si ripetano.

È fondamentale che i sistemi di sicurezza siano costantemente aggiornati e adattati alle esigenze del traffico moderno. L’adozione di tecnologie avanzate dovrebbe essere una priorità per le autorità stradali, così come il monitoraggio costante della salute dei conducenti più anziani. È essenziale stabilire protocolli più rigorosi per la verifica della capacità di guida, specialmente per le persone di età avanzata, che potrebbero non avere la lucidità necessaria per affrontare situazioni critiche al volante.

Inoltre, la sensibilizzazione della popolazione riguardo ai rischi legati alla guida in condizioni di stanchezza o confusione è un passo cruciale. Le campagne informative possono contribuire a educare gli automobilisti sui segnali di allerta, incoraggiandoli a riconoscere quando non sono in grado di guidare in sicurezza.

La tragedia dell’A4 deve servire da monito per tutti noi. La sicurezza stradale non è solo una questione tecnologica, ma anche una responsabilità personale. Ognuno di noi deve essere consapevole dei propri limiti e delle proprie condizioni prima di mettersi alla guida. Solo unendo sforzi individuali e collettivi potremo sperare di ridurre il numero di incidenti stradali e garantire strade più sicure per tutti.