Lisa Gastoni compie 90 anni: un viaggio tra cinema e grandi registi

Lisa Gastoni compie 90 anni: un viaggio tra cinema e grandi registi

Lisa Gastoni compie 90 anni: un viaggio tra cinema e grandi registi

Giada Liguori

Luglio 31, 2025

Il 28 luglio 2025, Lisa Gastoni, icona del cinema italiano, festeggerà il suo novantesimo compleanno. Nata ad Alassio nel 1935 con il nome di Elisabetta Gastone, la sua vita è stata un viaggio ricco di alti e bassi, successi e ritiri, passioni artistiche e sfide personali. La sua carriera, segnata da un esordio folgorante, ha conosciuto periodi di silenzio e ritorni inaspettati, rendendo la sua storia affascinante e unica.

L’inizio della carriera di Lisa Gastoni

La carriera di Lisa Gastoni inizia nel 1979 con il debutto teatrale in “La Celestina” di Fernando de Rojas, diretto da Luigi Squarzina. Tuttavia, dopo questo inizio promettente, la sua presenza nel mondo dello spettacolo svanisce lentamente. Il suo nome smette di apparire nelle cronache, quasi come se fosse stata inghiottita da un silenzio assordante. Lisa non è solo un’attrice; è anche una talentuosa scrittrice e un’appassionata di pittura. Il suo libro più noto, “La madre di Taron”, una sorta di autobiografia, viene pubblicato nel 1995, dimostrando la sua attitudine a esplorare altre forme espressive oltre la recitazione.

Il ritorno al cinema

Nel 2005, grazie alla persuasione del regista Ferzan Ozpetek, Lisa torna a calcare il set cinematografico con “Cuore sacro”. Questo ritorno segna l’inizio di una nuova fase della sua carriera, che la vede protagonista in altri quattro film e cinque produzioni televisive, tra cui “La provinciale” e l’ultima stagione de “L’onore e il rispetto” nel 2017. La sua carriera si anima di nuovo, e i suoi fan si rallegrano di rivederla in azione, anche se la vita personale non è sempre stata clemente con lei.

Le sfide personali

Nel 2019, Lisa ha dovuto affrontare la perdita del marito, il celebre avvocato penalista Claudio Isgrò, una figura importante nella sua vita che ha lasciato un vuoto incolmabile. Inoltre, ha dovuto far fronte a una truffa perpetrata dai suoi vicini di casa, un episodio che ha scosso la sua vita privata e ha evidenziato le fragilità che spesso si nascondono dietro le quinte della fama.

Lisa Gastoni non è solo un’attrice, ma una donna che ha saputo affrontare le difficoltà con determinazione. “Ho cancellato il passato,” ha dichiarato in un’intervista, “perché nella vita devi viaggiare leggero e se torni indietro non combini più niente”. Questa affermazione racchiude un’intera filosofia di vita, una testimonianza di resilienza e capacità di rinascita che l’ha caratterizzata nel corso degli anni.

Un’icona del cinema italiano

La sua infanzia, segnata da una buona famiglia di albergatori, è stata influenzata dal padre, un antifascista silenzioso e amante della poesia, e dalla madre, una nobildonna irlandese che ha portato la giovane Lisa a Londra alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La bellezza mediterranea di Lisa, con i suoi occhi verde intenso e la sua figura slanciata, non passa inosservata, e nel 1954, quasi per caso, fa il suo ingresso nel mondo del cinema con “Operazione commandos”, accanto a star come Dirk Bogarde e Akim Tamiroff.

Nonostante la sua presenza in ben 22 film, Lisa non si identifica mai completamente con il mondo del cinema. La sua carriera cinematografica è un susseguirsi di ruoli che spesso la vedono interpretare figure femminili affascinanti, ma anche intrappolate in etichette che le stanno strette. Tra i suoi ruoli più memorabili, spicca quello di Lucrezia Borgia in “L’uomo che ride” di Sergio Corbucci e la sua interpretazione di Claretta Petacci in “Mussolini, ultimo atto” di Carlo Lizzani, che le consente di mostrare il suo talento in un contesto drammatico e intenso.

In un’epoca in cui le donne erano spesso relegati a ruoli stereotipati, Lisa Gastoni ha saputo ritagliarsi uno spazio unico e distintivo, diventando un simbolo di eleganza e talento. La sua storia ci ricorda che la bellezza e il talento possono essere accompagnati da una vita complessa e sfumata, fatta di scelte coraggiose e di rinunce. Oggi, mentre festeggiamo i suoi 90 anni, rendiamo omaggio a una donna che ha saputo lasciare un’impronta indelebile nel panorama del cinema italiano.