Gusti di frontiera: un’edizione speciale per festeggiare Go!2025

Gusti di frontiera: un'edizione speciale per festeggiare Go!2025

Gusti di frontiera: un'edizione speciale per festeggiare Go!2025

Giada Liguori

Agosto 1, 2025

Gorizia si prepara a vivere un evento straordinario dal 25 al 28 settembre 2025, in occasione della ventesima edizione di Gusti di Frontiera. Questa manifestazione, che celebra la diversità culinaria e culturale, accoglierà visitatori da ogni parte del mondo in un’atmosfera di festa. L’evento è stato presentato in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato figure di spicco come il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il sindaco di Nova Gorizia, Samo Turel, e la direttrice del GECT, Romina Kocina. Insieme, hanno sottolineato l’importanza di questo festival nell’ambito delle celebrazioni per Go!2025, la Capitale Europea della Cultura.

Un nuovo visual per un evento inclusivo

L’edizione di quest’anno si distingue per un nuovo visual che, con il suo titolo rosso acceso, esprime chiaramente lo spirito inclusivo e festoso di Gusti di Frontiera. Le immagini di volti sorridenti e piatti colorati raccontano una storia di socialità, unione e amicizia tra popoli. Il cibo, in questo contesto, diventa un linguaggio universale, capace di superare le barriere culturali e di far dialogare le diverse tradizioni culinarie.

I luoghi simbolo di Gorizia

I luoghi simbolo di Gorizia, come il castello, il campanile e il ponte di Salcano, saranno parte integrante dell’evento, riportando alla mente le radici locali in un dialogo continuo con il resto del mondo. Un omaggio speciale sarà riservato alla piazza Transalpina, un simbolo della Gorizia transfrontaliera che rappresenta l’unione tra Italia e Slovenia. Qui verrà allestito “Gusti senza Frontiere”, un villaggio enogastronomico che riflette lo spirito senza confini e celebra la ricchezza culturale di entrambe le nazioni.

Un mosaico gastronomico planetario

Con oltre 400 stand distribuiti in 17 borghi tematici, Gorizia si trasformerà in un mosaico gastronomico planetario. Il percorso della manifestazione partirà da “Gusti in Piazza”, situata in piazza Sant’Antonio, per poi snodarsi attraverso una serie di stazioni culinarie che metteranno in risalto le tradizioni regionali e i sapori internazionali. Ecco un elenco dei principali borghi tematici:

  1. Borgo Friuli Venezia Giulia: piazza Cavour e via Crispi, con specialità autoctone.
  2. Borgo Italia: corso Italia e corso Verdi, dedicato alla cucina nazionale.
  3. Borgo Latino Americano: piazza Municipio, con piatti iconici delle culture latinoamericane.
  4. Borgo Europa: rappresentanze gastronomiche da Austria, Francia, Europa Centrale, Slovenia e Balcani.
  5. Borgo Nord Europa: piazza della Vittoria, con delizie gastronomiche del nord.

Inoltre, non mancheranno spazi dedicati alle nuove tendenze culinarie, come il Borgo Truck Food in via Oberdan e un’area vegetariana e vegana in corso Verdi. La cucina di Africa, Australia e Oriente troverà una nuova collocazione in un’area multiculturale, permettendo ai visitatori di esplorare sapori provenienti da angoli remoti del pianeta.

Il Borgo Americhe in via Cadorna e il Mercatino di Gusti in via Rismondo arricchiranno ulteriormente l’offerta gastronomica, mentre il Salotto del Gusto fungerà da vetrina per le eccellenze locali e transfrontaliere.

Un festival delle culture

Quest’edizione di Gusti di Frontiera rappresenta non solo un’opportunità per gustare piatti da tutto il mondo, ma anche un momento di riflessione sull’importanza della condivisione culturale e della gastronomia come ponte tra le diverse identità. La manifestazione non è solo un evento culinario, ma un vero e proprio festival delle culture, dove il cibo diventa il filo conduttore di incontri e scambi.

Con l’avvicinarsi di Gusti di Frontiera, Gorizia si prepara a diventare il centro del dialogo culturale ed enogastronomico, accogliendo visitatori e appassionati da ogni parte del mondo. La ventesima edizione promette di essere un evento memorabile, un’occasione per celebrare la diversità e l’unione attraverso il cibo, in un contesto che è già di per sé un viaggio tra culture e tradizioni. Non resta che attendere con entusiasmo l’inizio di questa straordinaria festa della gastronomia e della cultura, che si preannuncia come una delle edizioni più spettacolari di sempre.