Microgate svela la tecnologia M4 di Elt: il telescopio più grande del mondo per esplorare il cielo

Microgate svela la tecnologia M4 di Elt: il telescopio più grande del mondo per esplorare il cielo

Microgate svela la tecnologia M4 di Elt: il telescopio più grande del mondo per esplorare il cielo

Matteo Rigamonti

Agosto 1, 2025

Nel vasto panorama dell’astronomia moderna, il telescopio Extremely Large Telescope (ELT) rappresenta una delle frontiere più avanzate nella ricerca scientifica. Attualmente in costruzione nel deserto di Atacama, in Cile, da parte dell’European Southern Observatory (ESO), l’ELT promette di rivoluzionare la nostra comprensione dell’Universo. Al centro di questo impressionante progetto si trova una tecnologia all’avanguardia sviluppata dall’azienda italiana Microgate, con sede a Bolzano. Questa realtà, leader nel campo dell’ottica adattiva, è responsabile dello specchio M4, un componente cruciale dell’ELT.

Lo specchio M4 e la sua importanza

Lo specchio M4, attualmente in fase di testing presso Microgate, è il quarto dei cinque specchi che la luce incontra all’ingresso del telescopio. Con un diametro di 2,5 metri e un peso incredibilmente leggero, grazie a uno spessore di soli 1,95 millimetri, la sua realizzazione rappresenta una delle sfide tecnologiche più ambiziose nel campo dell’astronomia. La capacità dello specchio di deformarsi più di mille volte al secondo è essenziale per compensare le turbolenze atmosferiche, garantendo immagini astronomiche di qualità senza precedenti.

Innovazione e tecnologia alla base dello specchio M4

La tecnologia alla base dello specchio M4 è frutto di oltre trenta anni di esperienza di Microgate nel settore. I fondatori Roberto e Vinicio Biasi, attivi dal 1993, hanno sviluppato un modello numerico per specchi adattivi controllati in levitazione magnetica, ispirati da un concetto del professor Piero Salinari dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Questo ha portato alla creazione di specchi adattivi per alcuni dei principali telescopi del mondo, incluso il Very Large Telescope (VLT) dell’ESO.

Il cuore pulsante della tecnologia M4 è rappresentato da un sistema di controllo elettronico che gestisce 5.352 attuatori senza contatto, permettendo di modificare la superficie dello specchio in tempo reale. Questo sistema riduce le distorsioni delle immagini, garantendo una risoluzione che apre nuove frontiere nella ricerca. Il design dello specchio, composto da sei segmenti a forma di petalo, consente una flessibilità senza precedenti, fondamentale per la correzione delle immagini in condizioni atmosferiche variabili.

Collaborazione e sviluppo

Il processo di sviluppo dello specchio M4 ha richiesto una pianificazione meticolosa. Microgate, in consorzio con Ads International sotto il raggruppamento AdOptica, ha avuto un ruolo centrale fin dalle prime fasi di progettazione. L’azienda ha anche svolto test elettromeccanici ed ambientali sul prototipo, riproducendo le condizioni del deserto cileno per garantire che lo specchio possa funzionare ottimamente anche in ambienti estremi.

La tecnologia di Microgate ha già dimostrato di poter affrontare le sfide poste da telescopi di nuova generazione, come il Giant Magellan Telescope (GMT), che avrà uno specchio primario di oltre 25 metri. La sinergia tra Microgate e altre eccellenze nell’industria aerospaziale e tecnologica ha portato a risultati tangibili, posizionando l’azienda come un attore chiave a livello mondiale.

In sintesi, il progetto dell’ELT e il contributo di Microgate rappresentano un esempio straordinario di come l’innovazione tecnologica italiana possa avere un impatto globale nel campo dell’astronomia. Con un occhio rivolto al cielo e una mente aperta all’innovazione, Microgate è pronta a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale.