Furti contactless: è possibile perdere soldi solo avvicinandosi a un Pos?

Furti contactless: è possibile perdere soldi solo avvicinandosi a un Pos?

Furti contactless: è possibile perdere soldi solo avvicinandosi a un Pos?

Matteo Rigamonti

Agosto 2, 2025

Nel contesto della nostra vita quotidiana, dove la tecnologia avanza a passi da gigante, anche il crimine si evolve, dando vita a nuove forme di furto che sfruttano le innovazioni digitali. Negli ultimi tempi, il fenomeno del “borseggio 2.0” ha iniziato a far notizia, suscitando preoccupazione tra i consumatori. Questo tipo di furto avviene sfruttando i pagamenti contactless, permettendo ai ladri di sottrarre denaro senza che la vittima debba nemmeno accorgersene. Ma quanto c’è di vero in tutto ciò?

La questione è tornata alla ribalta a seguito dell’arresto di una donna a Sorrento, che, trovata in possesso di un Pos mobile, è stata accusata non solo di aver rubato una banconota da 100 euro, ma anche di aver truffato una turista a Roma, sottraendo circa 9.000 euro. Questo caso ha messo in evidenza come i furti contactless, sebbene rari, possano verificarsi in circostanze particolari e destare allerta.

Come funziona il furto contactless

In teoria, un ladro potrebbe tentare di effettuare un pagamento “a tradimento”, avvicinando un dispositivo Pos a un portafoglio o a una borsa contenente carte contactless. Questa modalità sarebbe possibile per transazioni inferiori ai 50 euro, che non richiedono l’inserimento di un codice PIN. Tuttavia, ci sono notevoli difficoltà pratiche che limitano l’efficacia di questo metodo:

  1. Registrazione necessaria: Ogni dispositivo Pos deve essere registrato con informazioni reali, tra cui un documento d’identità e un codice fiscale. Ciò significa che ogni transazione lascia una traccia identificabile, rendendo più facile per le autorità rintracciare i trasgressori.

  2. Attivazione limitata: Un test condotto ha dimostrato che, anche tentando di attivare un pagamento passando il Pos vicino a un portafoglio, solo in un caso su tre si è effettivamente attivato il pagamento.

  3. Notifiche e segnali acustici: Ogni transazione contactless è accompagnata da un segnale acustico e da una notifica, sia via SMS che attraverso app bancarie. Questo rende difficile che una persona non si accorga di un addebito non autorizzato.

Per chi è preoccupato per la possibilità di furti di questo tipo, sul mercato è possibile trovare portafogli e custodie “anti-NFC” progettati per bloccare i pagamenti non autorizzati. Tuttavia, vari studi, incluso uno italiano del 2023, hanno messo in evidenza che molti di questi dispositivi sono inefficaci o basati su tecnologie superate.

Il fenomeno degli skimmer

La questione diventa ancora più complessa se consideriamo il fenomeno degli skimmer. Questi dispositivi, spesso nascosti su sportelli bancomat o Pos modificati, sono in grado di clonare le carte di credito. Di solito, gli skimmer sono accompagnati da telecamere o sistemi in grado di catturare il PIN dell’utente, rendendo la frode ancora più insidiosa. Fortunatamente, questa tipologia di truffa non è applicabile agli smartphone, che richiedono sempre una conferma tramite riconoscimento facciale o impronta digitale.

Come proteggersi dai furti contactless

Per proteggersi da queste truffe, è fondamentale adottare alcune buone pratiche. Ecco alcuni suggerimenti utili:

  1. Controllare regolarmente i movimenti bancari: Questo è essenziale per individuare eventuali transazioni sospette.

  2. Attivare notifiche per ogni pagamento effettuato: Questo passo può aiutare a tenere sotto controllo le proprie finanze.

  3. Contattare immediatamente la banca in caso di movimenti non autorizzati: È importante segnalare la situazione e adottare le misure necessarie per proteggere il proprio conto.

Sebbene il furto contactless possa sembrare una minaccia concreta, i dati mostrano che la probabilità di essere vittima di una frode di questo tipo è relativamente bassa. Tuttavia, la preoccupazione rimane, soprattutto tra coloro che non sono molto esperti di tecnologia o che non prestano attenzione ai segnali di allerta. È quindi fondamentale educare i consumatori sull’uso sicuro delle carte contactless e sull’importanza di monitorare costantemente le proprie finanze.

In questo scenario, la tecnologia può essere sia un alleato che un nemico. Mentre i pagamenti contactless offrono comodità e rapidità, è altrettanto importante essere consapevoli dei rischi associati e adottare misure preventive per proteggere il proprio denaro. In un mondo sempre più digitalizzato, la vigilanza e la conoscenza sono le migliori armi contro i furti e le frodi.