Turista in preda all’ira aggredisce oste con spray al peperoncino per prezzi e attese eccessive in Val Casies

Turista in preda all'ira aggredisce oste con spray al peperoncino per prezzi e attese eccessive in Val Casies

Turista in preda all'ira aggredisce oste con spray al peperoncino per prezzi e attese eccessive in Val Casies

Matteo Rigamonti

Agosto 2, 2025

La tranquillità della Val Casies, una delle valli più belle e serene dell’Alto Adige, è stata bruscamente interrotta da un episodio di violenza che ha sollevato indignazione tra residenti e turisti. Giovedì 31 luglio, un semplice dissapore all’interno della baita Kaser, meta popolare per escursionisti, si è trasformato in un’aggressione inaspettata. Un attacco con spray al peperoncino ha colpito il proprietario del locale, creando un clima di tensione e preoccupazione.

Un gruppo di turisti, composto da due uomini italiani e due giovani donne, ha iniziato a lamentarsi dei prezzi considerati troppo alti e della lunga attesa per le ordinazioni. Nonostante il gestore, Alfred Selbenbacher, avesse già servito due piatti in tempi rapidi, l’atmosfera è degenerata rapidamente. Dopo insulti e provocazioni, uno degli uomini ha spruzzato lo spray al peperoncino in faccia all’oste, causando dolore fisico e shock emotivo. Questa aggressione ha suscitato una forte reazione, con un bicchiere lanciato contro la moglie del gestore, amplificando la gravità della situazione.

La reazione della comunità

Dopo l’aggressione, il gruppo di turisti ha abbandonato il locale, lasciando tutti attoniti. Il servizio alpino è intervenuto prontamente, prestando soccorso a Selbenbacher, che è stato trasportato in ospedale dalla Croce Bianca. La prognosi di sette giorni emessa per lui rappresenta un problema serio in un periodo di alta stagione turistica. Le parole dell’oste, ancora scosso, hanno messo in evidenza l’assurdità dell’accaduto: «Lo spray al peperoncino non è un gioco, è un’arma».

Questo episodio ha riacceso un dibattito sulla gestione delle emozioni nei luoghi pubblici. È fondamentale stabilire un dialogo costruttivo tra clienti e personale, promuovendo il rispetto reciproco e prevenendo conflitti che possano sfociare in violenza.

L’importanza della sicurezza

Le forze dell’ordine hanno identificato l’aggressore, denunciato dai carabinieri. Questo aspetto della vicenda sottolinea il ruolo cruciale delle autorità nel garantire la sicurezza pubblica, anche in comunità tranquille come la Val Casies. Ogni episodio di violenza rappresenta una ferita profonda per la comunità, compromettendo l’immagine di un luogo che dovrebbe rimanere un rifugio di pace e benessere.

In un contesto dove il turismo è fondamentale per l’economia locale, è essenziale che episodi di violenza non diventino la norma. La Val Casies è conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato e l’ospitalità dei suoi abitanti; eventi come questo rischiano di minare la reputazione di una destinazione che dovrebbe essere sinonimo di tranquillità.

In conclusione, si auspica che episodi di violenza come quello avvenuto alla baita Kaser non si ripetano, e che la comunità possa imparare a promuovere una cultura di rispetto e comprensione. La bellezza delle montagne e la calda ospitalità delle persone che vi abitano devono prevalere su comportamenti distruttivi e irrazionali.