Italia sotto attacco: la necessità di uno scudo nazionale contro i droni

Italia sotto attacco: la necessità di uno scudo nazionale contro i droni

Italia sotto attacco: la necessità di uno scudo nazionale contro i droni

Giada Liguori

Agosto 3, 2025

Negli ultimi anni, il panorama geopolitico globale ha subito una trasformazione significativa, con nuove minacce emergenti che hanno sollevato preoccupazioni in tutto il mondo. Tra queste, una delle più insidiose è rappresentata dall’utilizzo dei droni come strumenti di attacco da parte di attori ostili. In Italia, il rischio di attacchi aerei tramite droni carichi di esplosivi è diventato un tema di urgente discussione, sollevando la necessità di implementare uno scudo nazionale per proteggere le infrastrutture critiche e la popolazione.

l’importanza di un sistema di monitoraggio nazionale

Il fondatore e CEO di Impianti Spa, Simone Lo Russo, ha recentemente lanciato un allerta sull’importanza di sviluppare un sistema di monitoraggio nazionale per fronteggiare questa crescente minaccia. Impianti Spa, un’azienda con oltre 30 anni di esperienza nel settore della sicurezza e dell’innovazione tecnologica, è ben posizionata per contribuire a questo progetto, che potrebbe coinvolgere sia grandi aziende che piccole e medie imprese. La proposta di un’infrastruttura nazionale di difesa contro i droni non è solo una questione di sicurezza, ma rappresenta anche un’opportunità per rilanciare l’industria italiana, attualmente in fase di ristrutturazione.

Lo Russo ha sottolineato l’urgenza della questione, affermando che il panorama geopolitico è diventato sempre più instabile e che chiunque, con meno di 2.000 euro, può acquistare un drone commerciale e modificarlo per scopi distruttivi. Questo scenario allarmante mette in evidenza la necessità di agire rapidamente e di investire nella realizzazione di sistemi di difesa che possano proteggere:

  1. Aeroporti
  2. Centrali elettriche
  3. Monumenti storici
  4. Eventi pubblici

il ruolo di Confindustria e dell’industria italiana

In questo contesto, Confindustria ha avviato un piano ambizioso per rafforzare le filiere dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza. Giorgio Marsiaj, delegato dell’associazione degli industriali per l’aerospazio, ha evidenziato l’importanza di garantire autonomia tecnologica e sicurezza nazionale, sottolineando come il settore rappresenti una leva fondamentale per la crescita economica e per l’occupazione qualificata, soprattutto tra i giovani. Nel 2024, il fatturato complessivo del comparto è previsto superare i 20 miliardi di euro, contribuendo così all’1% del PIL nazionale.

La relazione tra innovazione tecnologica e sicurezza nazionale è diventata sempre più evidente, con l’industria che ha investito oltre il 5% del fatturato in ricerca e sviluppo. Questo investimento non solo stimola l’innovazione, ma crea anche sinergie tra imprese, università, centri di ricerca e enti pubblici, contribuendo a costruire un ecosistema robusto per la difesa.

una minaccia globale e le sue implicazioni economiche

La minaccia dei droni non è limitata solo all’Italia; è un problema globale che ha trovato espressione in conflitti recenti, come quello in Ucraina, dove l’uso di droni è diventato una componente cruciale delle operazioni militari. Questo scenario ha spinto molti Paesi a riconsiderare le proprie strategie di difesa e a investire in tecnologie avanzate per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture. L’Italia, in questo contesto, deve agire con determinazione per non rimanere indietro.

Un ulteriore elemento da considerare è il potenziale impatto economico derivante dall’implementazione di un sistema di difesa contro i droni. Non solo si tratta di proteggere beni e persone, ma anche di:

  1. Creare posti di lavoro
  2. Stimolare la crescita in un settore in espansione

La capacità di sviluppare tecnologie avanzate e di produrre soluzioni innovative rappresenta un’opportunità unica per l’industria italiana, che può diventare un leader nel campo della difesa aerea e della sicurezza.

Inoltre, la necessità di uno scudo nazionale non riguarda solo la protezione delle infrastrutture critiche, ma si estende anche alla sicurezza dei cittadini. La paura di attacchi aerei indiscriminati può generare panico e disordini sociali, rendendo ancora più urgente la creazione di un sistema di monitoraggio e difesa efficace. Le autorità italiane devono tenere presente che la sicurezza nazionale è un tema che coinvolge tutti e richiede un approccio collaborativo tra istituzioni, aziende e cittadini.

Infine, è fondamentale che l’Italia non solo sviluppi tecnologie di difesa, ma che anche promuova una cultura della sicurezza e della consapevolezza tra i cittadini. Educare la popolazione sui rischi associati all’uso dei droni e sulle misure di sicurezza da adottare può contribuire a ridurre il panico e a migliorare la resilienza della società. La sfida è grande, ma le opportunità di crescita e innovazione sono altrettanto significative, rendendo questo un momento cruciale per l’Italia nel panorama della sicurezza nazionale.