Record di utili per le assicurazioni: ora Fisac chiede chiarezza sul contratto

Record di utili per le assicurazioni: ora Fisac chiede chiarezza sul contratto

Record di utili per le assicurazioni: ora Fisac chiede chiarezza sul contratto

Giada Liguori

Agosto 3, 2025

Nel panorama economico italiano, il settore assicurativo si conferma un colosso in salute, con utili record previsti per il 2024 che si attestano a 10,5 miliardi di euro. Questi numeri non solo segnano un incremento significativo rispetto ai 7,9 miliardi di euro registrati nel 2023, ma rappresentano anche il livello di redditività più elevato degli ultimi dieci anni. La segretaria generale della FISAC CGIL, Susy Esposito, ha commentato questi dati, sottolineando l’ottimo lavoro svolto dai dipendenti del settore e l’importanza di tradurre questi risultati in risposte concrete e tempestive per la trattativa sul rinnovo del contratto nazionale.

Utili e redditività nel settore assicurativo

Il dato degli utili, che corrisponde a un aumento del 32% rispetto all’anno precedente, è accompagnato da una redditività del capitale (Return on Equity – ROE) che ha raggiunto il 15,5%. Questo dato non è solo un segnale positivo per le aziende assicurative, ma testimonia anche la capacità del settore di superare le difficoltà economiche generate dalla pandemia di COVID-19. Infatti, gli utili previsti per il 2024 superano i livelli pre-pandemia, con risultati mai visti dal 2015.

  1. Aumento degli utili: 10,5 miliardi di euro nel 2024.
  2. Incremento rispetto al 2023: 32%.
  3. ROE: 15,5%.

Efficienza e professionalità dei lavoratori

Esposito ha messo in evidenza come, nonostante il numero relativamente contenuto di dipendenti nel settore assicurativo, che si attesta attorno ai 47 mila, i risultati economici siano stati superiori a quelli dei due gruppi bancari più grandi del paese, i quali impiegano un numero significativamente maggiore di lavoratori. La redditività per dipendente nel settore assicurativo è tra le più alte di tutti i settori economici italiani, un chiaro indicativo dell’efficienza e dell’impegno dei lavoratori.

Solidità e prospettive future

Un altro aspetto fondamentale da considerare è la solidità generale del settore assicurativo. Secondo i dati forniti dall’ufficio studi della FISAC CGIL, gli indici di solvibilità, misurati attraverso il Solvency Capital Requirement II (SCR Ratio), si attesteranno a un livello di assoluta sicurezza del 260% a fine 2024, leggermente in aumento rispetto al 259% del 2023. Questi dati non solo garantiscono la stabilità delle aziende, ma offrono anche un cuscinetto in caso di eventuali crisi future, assicurando che il settore possa continuare a operare in modo efficace e responsabile.

Esposito ha inoltre ribadito che il settore assicurativo è tornato a una redditività molto forte, raggiungendo nuovamente i livelli pre-pandemia. Questo non solo è motivo di orgoglio per i lavoratori del settore, ma evidenzia anche il loro impegno e professionalità. In vista della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, è fondamentale riconoscere l’importanza di questi risultati nella discussione su salari e diritti. La FISAC CGIL chiede che le rivendicazioni siano ascoltate e che vengano fornite risposte rapide e concrete, in modo da garantire un adeguato riconoscimento per i lavoratori che hanno contribuito a raggiungere questi traguardi.

In sintesi, l’andamento positivo del settore assicurativo italiano rappresenta un’opportunità non solo per le aziende, ma anche per i lavoratori, i quali meritano di vedere riconosciuti i loro sforzi attraverso un contratto che risponda adeguatamente alle loro esigenze. La trattativa per il rinnovo del contratto nazionale si annuncia quindi come un momento cruciale, in cui la voce dei lavoratori deve essere ascoltata e valorizzata, per costruire un futuro migliore per tutti nel settore.