Ponte sullo Stretto: scopri i numeri dietro le due torri e la campata da 3,3 km

Ponte sullo Stretto: scopri i numeri dietro le due torri e la campata da 3,3 km

Ponte sullo Stretto: scopri i numeri dietro le due torri e la campata da 3,3 km

Giada Liguori

Agosto 6, 2025

Il Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta un progetto infrastrutturale di grande rilevanza per l’Italia, destinato a unire le due sponde dello Stretto e a fungere da simbolo di innovazione e progresso. Con l’approvazione del progetto definitivo da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e Sociale (CIPESS), i dettagli tecnici iniziano a prendere forma, promettendo di trasformare la mobilità tra Sicilia e Calabria.

Caratteristiche principali del ponte

Una delle caratteristiche più impressionanti del ponte sarà la campata centrale di 3,3 chilometri, che lo renderà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Attualmente, il record è detenuto dal Ponte di Akashi Kaikyō in Giappone, con una lunghezza di 1.991 metri. La lunghezza totale del ponte raggiungerà i 3.666 metri, progettata per fornire una soluzione viaria e ferroviaria integrata.

  1. Piloni: L’altezza dei piloni sarà di 399 metri, garantendo una vista panoramica mozzafiato.
  2. Altezza del ponte: Fissata a 72 metri, permetterà il passaggio delle navi, mantenendo attive le rotte marittime.
  3. Larghezza dell’impalcato: Sarà di 60,4 metri, con tre corsie stradali per senso di marcia e due corsie di servizio.

Impatti sulla mobilità e sull’economia

Uno degli aspetti più significativi del progetto è la riduzione dei tempi di viaggio. Le stime indicano che:

  • Per i mezzi leggeri, il tempo di percorrenza si ridurrà di circa un’ora.
  • Per i mezzi pesanti, la diminuzione sarà di 1,5 ore.
  • Per i treni, si prevede una riduzione di 2 ore.

Questi miglioramenti non solo faciliteranno la mobilità, ma avranno anche un impatto positivo sull’economia locale, stimolando il commercio e il turismo.

Investimenti e sostenibilità

Il costo totale del progetto è stimato in 13,5 miliardi di euro, finanziato attraverso la manovra economica del 2024. La realizzazione del ponte porterà alla creazione di circa 10.000 nuovi posti di lavoro nel primo anno di cantiere, con un totale di 120.000 unità lavorative attivate durante l’intero periodo di costruzione. Inoltre, il progetto coinvolgerà circa 253 imprese, contribuendo a rinvigorire l’economia locale.

Un’importante considerazione riguarda la sostenibilità ambientale: si prevede una riduzione di 140.000 tonnellate di CO2 all’anno grazie alla maggiore efficienza dei trasporti. Il ponte sarà progettato per resistere a venti superiori ai 200 km/h e a terremoti di magnitudo 7,1 sulla scala Richter, garantendo la sicurezza di chi lo utilizzerà.

In sintesi, il Ponte sullo Stretto di Messina non è solo un’opera ingegneristica straordinaria, ma rappresenta anche un passo significativo verso un futuro più interconnesso e sostenibile per l’Italia. Con la sua lunghezza e altezza impressionanti, avrà un impatto duraturo sull’economia e sulla vita quotidiana delle persone nelle aree collegate, promuovendo la coesione territoriale e migliorando i collegamenti tra Sicilia e Calabria.