Cogne in allerta: 30 gatti scomparsi e ricompensa di 1.000 euro per chi fornisce informazioni

Cogne in allerta: 30 gatti scomparsi e ricompensa di 1.000 euro per chi fornisce informazioni

Cogne in allerta: 30 gatti scomparsi e ricompensa di 1.000 euro per chi fornisce informazioni

Matteo Rigamonti

Agosto 8, 2025

Un mistero inquietante ha colpito la comunità di Cogne, situata nel cuore delle splendide montagne della Valle d’Aosta. Da fine giugno, sono scomparsi almeno 30 gatti, un fenomeno che ha allarmato i residenti e spinto la Procura di Aosta ad avviare un’inchiesta. Le segnalazioni iniziali sono giunte ai Carabinieri, evidenziando un numero anomalo di sparizioni che ha suscitato preoccupazione tra la popolazione.

La situazione attuale

Tra i ritrovamenti inquietanti, un collarino con airtag, appartenente a uno dei gatti scomparsi, è stato trovato abbandonato in un prato. Questo ha accresciuto il senso di angoscia tra i residenti, portandoli a prendere precauzioni straordinarie. Una proprietaria ha dichiarato: «Il mio gatto sta benissimo, adesso per sicurezza lo tengo in casa». Questa crescente preoccupazione ha reso necessario un monitoraggio più attento degli animali domestici.

Ipotesi e indagini

La mancanza di prove concrete ha complicato il quadro della situazione. Non sono stati rinvenuti cadaveri di animali né conferme di mutilazioni. Le ipotesi che circolano tra gli abitanti spaziano dal veleno ai riti satanici, fino all’intervento di predatori selvatici. La Procura sta indagando per determinare se si tratti di un atto doloso o di un fenomeno naturale.

La sicurezza degli animali domestici è diventata una priorità per i residenti e i turisti, con molti proprietari che si organizzano per monitorare i propri gatti. Questo clima di paura potrebbe avere ripercussioni negative sul turismo, un settore cruciale per l’economia locale.

Mobilitazione della comunità

In risposta a questa situazione allarmante, le associazioni animaliste hanno iniziato a mobilitarsi. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha denunciato quella che definisce un’«opera assassina di mano umana» e ha ingaggiato un profiler per delineare un identikit psicologico del presunto responsabile. Inoltre, è stata offerta una taglia di 1.000 euro per chiunque fornisca informazioni utili.

Le associazioni hanno esortato i proprietari dei gatti scomparsi a sporgere denuncia e a segnalare ogni dettaglio utile. La collaborazione tra cittadini e autorità è fondamentale per affrontare questa inquietante situazione.

La reazione della comunità è stata caratterizzata da solidarietà e determinazione. Gruppi di volontari si sono organizzati per pattugliare le strade e le aree circostanti, sperando di avvistare i gatti scomparsi o raccogliere ulteriori informazioni. Questo senso di unità potrebbe rivelarsi cruciale per risolvere il mistero.

Riflessioni sulla sicurezza

La situazione ha portato a una riflessione più ampia sulla sicurezza degli animali domestici nelle aree rurali e montane. Gli eventi recenti hanno sollevato interrogativi sulla necessità di misure di protezione più efficaci per garantire che gli animali possano vivere in sicurezza, senza il timore di scomparire o di essere vittime di atti malvagi.

Mentre la Procura continua le indagini e le associazioni animaliste si mobilitano, la comunità di Cogne attende risposte. La speranza è che questo mistero si risolva al più presto, riportando la tranquillità in un paese noto per la sua bellezza naturale e la sua ospitalità. La scomparsa di questi gatti ha creato un clima di tensione, ma ha anche unito la comunità, dimostrando che la solidarietà e l’impegno collettivo possono essere strumenti potenti nella lotta contro l’ingiustizia.