Caldo africano in arrivo: temperature oltre i 40 gradi e afa fino a Ferragosto

Caldo africano in arrivo: temperature oltre i 40 gradi e afa fino a Ferragosto

Caldo africano in arrivo: temperature oltre i 40 gradi e afa fino a Ferragosto

Matteo Rigamonti

Agosto 9, 2025

L’estate italiana è tornata a farsi sentire con una nuova ondata di caldo africano, portando temperature elevate e un alto tasso di umidità. Dopo un breve periodo di sollievo, l’anticiclone subtropicale proveniente dal Nord Africa si sta espandendo, e le previsioni indicano che i termometri potrebbero superare i 40 gradi Celsius entro domenica 10 agosto, giorno di San Lorenzo, noto per essere uno dei più caldi dell’estate. Gli esperti avvertono che questa situazione potrebbe protrarsi senza interruzioni almeno fino a Ferragosto, una delle festività più attese in Italia.

Origine dell’ondata di caldo

Il caldo intenso che sta colpendo l’Italia proviene principalmente da Marocco e Algeria, aree già colpite da condizioni meteorologiche estreme. Prima di arrivare nel nostro paese, queste temperature elevate hanno già fatto sentire la loro presenza in Spagna e nel sud-ovest della Francia, dove diverse città hanno registrato valori insolitamente alti. Con l’espansione dell’anticiclone, l’Italia si prepara ad affrontare un’estate rovente.

Impatti regionali e allerta sanitaria

Le prime regioni a essere interessate da questa ondata di calore sono quelle del Centro e del Nord Italia. Tuttavia, nel corso del fine settimana, l’afa si estenderà anche verso le aree interne del Sud. È fondamentale che i cittadini prestino attenzione alle condizioni meteorologiche e adottino le seguenti precauzioni:

  1. Bere abbondante acqua per mantenere l’idratazione.
  2. Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde.
  3. Indossare abiti leggeri e traspiranti per ridurre il disagio.

In risposta a questa situazione, il Ministero della Salute ha emesso un’allerta arancione (livello 2) per Firenze, avvisando della presenza di condizioni meteorologiche potenzialmente pericolose per la salute, in particolare per le persone più vulnerabili. Oltre a Firenze, altre 12 città italiane sono state classificate con bollino giallo (livello 1), tra cui Bologna, Bolzano, Brescia, Frosinone, Latina, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Trieste, Verona e Viterbo. Da sabato 9 agosto, cinque città vedranno l’allerta salire al livello rosso, inclusa Firenze, Rieti, Perugia, Bolzano e Brescia.

Previsioni e misure da adottare

Le temperature in Italia stanno subendo un’impennata da Nord a Sud, con picchi previsti tra venerdì 8 e sabato 9 agosto. Le città del Centro, come Firenze e Terni, potrebbero registrare temperature prossime ai 39°C. Nella Pianura Padana, i valori si attesteranno intorno ai 37°C a Reggio Emilia e Mantova. Al Sud, regioni come Campania e Puglia si preparano a massime di 37°C, mentre la Sicilia potrebbe beneficiare di un clima leggermente più fresco.

Tuttavia, il caldo non sarà uniforme in tutto il paese. Al Centro-Sud e nelle aree interne, le temperature elevate saranno accompagnate da un clima torrido e secco. Al contrario, al Nord, l’aumento dell’umidità renderà l’aria più afosa e opprimente, aumentando la percezione del disagio. Questo contrasto climatico richiede che le persone si adattino alle diverse condizioni meteorologiche, adottando misure adeguate per proteggere la propria salute.

Con l’anticiclone che si consolida sul bacino del Mediterraneo, non si escludono ulteriori prolungamenti di questa ondata di caldo. Le previsioni suggeriscono che l’afa potrebbe persistere almeno fino a Ferragosto, con la possibilità che i picchi di temperatura possano superare i 40 gradi in diverse località. È cruciale che i cittadini siano informati e consapevoli dei rischi legati all’eccesso di calore.

In un periodo in cui il cambiamento climatico continua a influenzare le condizioni meteorologiche globali, è fondamentale monitorare attentamente le previsioni e adottare comportamenti responsabili per affrontare le sfide del clima estremo. Con l’estate che avanza e le temperature che salgono, la gestione del caldo diventa una priorità non solo per il benessere individuale, ma anche per la salute collettiva.