Un’importante svolta si profila per l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, con l’annuncio della privatizzazione da parte dei soci pubblici di Gesap Spa, la società che gestisce lo scalo. L’assemblea dei soci, che ha visto la partecipazione di oltre il 95% del capitale aziendale, si è svolta alla presenza di figure di spicco, tra cui il sindaco metropolitano Roberto Lagalla, l’assessore Brigida Alaimo e il direttore generale Nicola Vernuccio.
Durante l’incontro, il presidente di Gesap, Salvatore Burrafato, ha sottolineato la necessità di avviare un processo di valorizzazione e cessione della partecipazione societaria. A seguito degli interventi del presidente e dell’amministratore delegato Gianfranco Battisti, il sindaco Lagalla ha evidenziato l’importanza di questo passaggio per il futuro dell’aeroporto, considerato un asset strategico non solo per Palermo, ma per l’intera Sicilia occidentale.
il processo di privatizzazione
Il mandato conferito al Consiglio di Amministrazione di Gesap prevede l’attivazione delle procedure per selezionare un advisor che affiancherà la società in tutte le fasi del processo di privatizzazione. Il bando di evidenza pubblica per la selezione dell’advisor comprenderà attività di analisi, valutazione e promozione, tutte orientate a garantire le migliori condizioni per l’operazione. È prevista l’inclusione di clausole a tutela della continuità gestionale e del mantenimento della quota di maggioranza per un periodo definito, miranti a garantire stabilità e sviluppo per lo scalo palermitano.
Il sindaco Lagalla ha dichiarato: “Oggi abbiamo compiuto un primo, fondamentale passo verso un percorso di valorizzazione dell’aeroporto Falcone Borsellino, con l’obiettivo di aprire la strada a nuove opportunità di crescita, efficienza e internazionalizzazione.” Questa affermazione evidenzia l’intento dell’amministrazione comunale di non solo attrarre investimenti, ma anche di garantire un servizio di alta qualità per i cittadini, i turisti e gli operatori economici.
il contesto della privatizzazione
La privatizzazione dell’aeroporto di Palermo non è un evento isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento e modernizzazione delle infrastrutture siciliane. Negli ultimi anni, il governo regionale ha messo in atto diverse iniziative per migliorare l’accessibilità e l’efficienza dei trasporti in Sicilia, essenziali per lo sviluppo economico dell’isola. L’aeroporto Falcone Borsellino, che nel 2022 ha registrato circa 6 milioni di passeggeri, rappresenta un nodo cruciale per il turismo e il commercio, non solo a livello locale, ma anche internazionale.
In questo contesto, la scelta di privatizzare l’aeroporto è vista come una strategia per rafforzare la sua posizione nel mercato globale e attrarre investitori di rilievo. Lagalla ha enfatizzato che “vogliamo attrarre investitori di rilievo, capaci di rafforzare il ruolo dell’aeroporto come snodo centrale nel Mediterraneo”. È evidente che l’intento è quello di trasformare il Falcone Borsellino in un hub di collegamenti tra l’Europa e il Nord Africa, sfruttando la sua posizione geografica favorevole.
le sfide della privatizzazione
Tuttavia, la privatizzazione porta con sé anche delle sfide. La salvaguardia dei livelli occupazionali è un aspetto cruciale che Lagalla ha ribadito più volte, affermando che “la nostra priorità resta duplice: da un lato, garantire il miglioramento continuo dei servizi per l’utenza; dall’altro, tutelare chi lavora ogni giorno per assicurare la funzionalità e la qualità dello scalo”. Questo impegno a proteggere i posti di lavoro è fondamentale, considerando che l’aeroporto di Palermo è uno dei principali datori di lavoro nella regione.
La decisione dell’assemblea dei soci di Gesap rappresenta quindi un punto di partenza per un percorso che si preannuncia complesso e articolato. La trasparenza e il rispetto dell’interesse pubblico saranno elementi chiave in tutte le fasi del processo di privatizzazione. La scelta di avvalersi di un advisor esterno è un segnale della volontà di gestire l’operazione con professionalità e competenza, per evitare errori che potrebbero compromettere il futuro dello scalo.
In sintesi, l’avvio del processo di privatizzazione dell’aeroporto di Palermo è un passo significativo verso un futuro di crescita e sviluppo per la città e la regione. Con l’obiettivo di attrarre investitori e migliorare i servizi per i passeggeri, il Comune di Palermo si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia di uno degli scali aerei più importanti del Mediterraneo.