Nella giornata di ieri, l’area di Forte dei Marmi è stata teatro di un incidente aereo che ha destato preoccupazione tra i residenti e i turisti della celebre località balneare toscana. Un ultraleggero, un aeromobile di piccole dimensioni utilizzato spesso per voli ricreativi e di addestramento, è precipitato in un campo agricolo situato nei pressi dell’autostrada A12. L’episodio ha coinvolto direttamente il pilota, un uomo di 78 anni originario di Carpi, in provincia di Modena, che ha subito ferite ma è riuscito ad abbandonare il velivolo autonomamente.
ricostruzione dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, il pilota stava tentando un atterraggio di emergenza presso l’aeroporto di Cinquale, località confinante con Forte dei Marmi, quando ha urtato un cavo elettrico di alta tensione. Questo impatto ha provocato la perdita di controllo dell’aeromobile, che è quindi precipitato in un terreno agricolo situato tra via Gobetti e l’autostrada A12. Fortunatamente, l’incidente non ha coinvolto altre persone, ma inizialmente si era temuto che potessero esserci ulteriori feriti, vista la presenza di passanti e di veicoli in transito lungo l’autostrada.
intervento delle squadre di emergenza
L’intervento delle squadre di emergenza è stato immediato. Sul posto sono giunti:
- Un’automedica proveniente da Querceta.
- Un’ambulanza della Croce Verde di Forte dei Marmi.
- I vigili del fuoco, attivati per gestire la situazione, in particolare per la presenza di una perdita di carburante dal velivolo.
- Tecnici di Terna, la società che gestisce la rete di distribuzione elettrica, per valutare i danni ai cavi elettrici coinvolti nell’incidente.
Il pilota, nonostante le escoriazioni multiple riportate nell’impatto, è stato trasferito in codice giallo all’ospedale Versilia, dove è stato sottoposto a tutti i controlli del caso. Le sue condizioni, sebbene necessitino di monitoraggio, non destano preoccupazione.
rischi del volo a bassa quota
Questo evento mette in luce i rischi associati al volo a bassa quota, soprattutto in aree densamente popolate o nei pressi di infrastrutture critiche come le linee elettriche. Gli ultraleggeri, come categoria di aeromobili, sono soggetti a regolamentazioni specifiche che ne disciplinano l’uso e la manutenzione. Sebbene siano apprezzati per la loro maneggevolezza e la possibilità di operare su piste non attrezzate, richiedono una preparazione adeguata del pilota e una costante attenzione alle condizioni ambientali e alle strutture circostanti.
Incidenti come quello di Forte dei Marmi, sebbene rari, evidenziano l’importanza di operare nel rispetto delle normative di sicurezza e di prevenzione. La speranza è che questo episodio possa servire come monito per tutti coloro che praticano l’aviazione leggera e per le istituzioni, affinché si possano implementare ulteriori misure di sicurezza e sensibilizzazione per ridurre il rischio di incidenti futuri.
Intanto, la comunità di Forte dei Marmi attende con ansia notizie sulle condizioni di salute del pilota, certo che il legame con la tradizione dell’aviazione leggera non debba mai compromettere la sicurezza e il benessere di chi vive e visita queste splendide terre.