L’export italiano cresce del 4,9% a giugno grazie agli Usa

L'export italiano cresce del 4,9% a giugno grazie agli Usa

L'export italiano cresce del 4,9% a giugno grazie agli Usa

Giada Liguori

Agosto 11, 2025

A giugno 2025, l’export italiano mostra segnali di recupero, con una crescita sia mensile che annuale. Secondo i dati diffusi dall’Istat, le esportazioni aumentano del 4% rispetto a maggio 2025 e del 4,9% rispetto a giugno 2024. Questo incremento è particolarmente significativo, considerando le incertezze economiche globali. La spinta principale proviene dagli Stati Uniti, dove gli acquisti registrano un notevole aumento del 10,3% prima dell’introduzione di nuovi dazi commerciali, un fattore che potrebbe influenzare le dinamiche future del mercato.

Andamento delle importazioni e export

In termini di volume, la crescita annua dell’export si attesta allo 0,8%. Anche le importazioni seguono un trend positivo, con un incremento del 3,3% su base mensile e del 4,8% rispetto all’anno precedente, mentre in volume si registra un aumento del 2,6%. Questi dati evidenziano una ripresa delle attività commerciali italiane sia sul fronte delle esportazioni che delle importazioni.

L’Istat ha identificato alcuni settori chiave che hanno contribuito in modo significativo alla crescita tendenziale dell’export. I settori principali includono:

  1. Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici: +39%
  2. Mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli): +15,9%
  3. Prodotti alimentari, bevande e tabacco: +6%
  4. Apparecchi elettrici: +3,5%

Tuttavia, non tutti i settori hanno beneficiato di questa crescita. Le esportazioni di autoveicoli sono diminuite del 2,9%, così come quelle di computer, apparecchi elettronici e ottici (-2,7%), e articoli in pelle, escluso l’abbigliamento (-2,2%).

Importazioni dagli Stati Uniti

Un aspetto interessante riguarda l’andamento delle importazioni dall’America. A giugno, si registra un aumento del 45,7% delle importazioni italiane dagli Stati Uniti, con un incremento del 14,9% nel primo semestre dell’anno. Questo forte aumento è indicativo di un rafforzamento dei legami commerciali tra Italia e Stati Uniti, influenzato da accordi commerciali e strategie aziendali delle imprese italiane.

Per quanto riguarda le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, il semestre mostra un aumento del 7,8%. In particolare, le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici verso il mercato americano registrano un incremento straordinario del 77,1% a giugno e un 77,9% nel semestre. Questo trend potrebbe essere attribuibile alla crescente domanda di prodotti sanitari e farmaceutici, in un contesto globale dove la salute pubblica è diventata una priorità.

Riflessioni sulle dinamiche future

L’Istat ha evidenziato che la crescita tendenziale dell’export italiano è spiegata per 3,2 punti percentuali dalle maggiori vendite di articoli farmaceutici verso paesi come Stati Uniti, Francia, Spagna e Belgio. Tuttavia, le notizie non sono tutte positive. L’export italiano ha subito una contrazione del 2,6% nel secondo trimestre del 2025 rispetto al precedente, mentre le importazioni hanno registrato una diminuzione dell’1,7%.

L’incremento delle vendite estere nel primo semestre è spiegato principalmente da:

  • Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici: +38,8%
  • Mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli): +8,7%
  • Prodotti alimentari, bevande e tabacco: +5,1%

Tuttavia, alcune categorie mostrano segni di debolezza, con diminuzioni significative nelle vendite di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,9%) e autoveicoli (-10,3%).

In questo contesto, è fondamentale analizzare come le dinamiche economiche globali, le politiche commerciali e le strategie aziendali possano influenzare l’export italiano nei prossimi mesi. La situazione economica attuale, caratterizzata da incertezze geopolitiche e cambiamenti nelle politiche fiscali, impone un’attenta osservazione delle tendenze di mercato e un continuo adattamento delle strategie commerciali per garantire la competitività dei prodotti italiani all’estero.