Milano in balia dei mercati: l’incertezza europea tra dazi cinesi e crisi ucraina

Milano in balia dei mercati: l'incertezza europea tra dazi cinesi e crisi ucraina

Milano in balia dei mercati: l'incertezza europea tra dazi cinesi e crisi ucraina

Giada Liguori

Agosto 11, 2025

Le Borse europee si trovano oggi in una fase di contrasti e incertezze, riflettendo un clima di attesa tra gli investitori. Dopo una partenza leggermente positiva, i mercati si muovono senza una direzione chiara, dominati dall’attesa per una decisione cruciale riguardante la moratoria sui dazi imposti dagli Stati Uniti alla Cina, il cui termine è fissato per domani. Questa situazione si colloca in un contesto economico globale già influenzato da tensioni geopolitiche e dall’andamento dell’inflazione.

Focus sull’inflazione statunitense

Il tema dell’inflazione negli Stati Uniti continua a essere centrale per le politiche monetarie della Federal Reserve. Le aspettative di un possibile taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed nel mese di settembre stanno crescendo, e gli investitori monitorano attentamente i segnali provenienti dall’economia americana. In questo scenario, il mercato azionario di Madrid si distingue per un calo dello 0,6% nella mattinata.

A Milano, l’indice Ftse Mib si muove attorno alla parità, evidenziando l’incertezza generale. Tra i titoli in evidenza, Recordati e Telecom Italia (Tim) registrano un incremento superiore ai due punti percentuali, mostrando un forte interesse da parte degli investitori. Tuttavia, il comparto bancario mostra segni di debolezza:

  1. Mediobanca scende dello 0,3%
  2. Monte dei Paschi di Siena (Mps) perde lo 0,7%
  3. Leonardo, attore chiave nel settore della difesa e dell’aerospazio, mostra una flessione dell’1,7%.

Stabilità dell’euro e spread

L’euro si mantiene stabile nei confronti del dollaro, scambiando a quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund a dieci anni rimane sotto controllo, oscillando tra i 78 e i 79 punti base. Questa stabilità influisce sul sentiment degli investitori, che si mostrano cauti nell’affrontare le prossime settimane, caratterizzate da eventi chiave e dati economici cruciali.

Un aspetto da considerare è il mercato dell’oro, che sta vivendo una fase di prese di profitto dopo aver raggiunto massimi significativi venerdì scorso. Gli investitori attendono la posizione degli Stati Uniti riguardo ai dazi sui lingotti d’oro, una decisione che potrebbe influenzare notevolmente i prezzi del metallo prezioso. I contratti future per dicembre attualmente scambiano a 3.420 dollari, registrando un calo di circa due punti percentuali rispetto alla chiusura della settimana precedente.

Fattori geopolitici e strategie difensive

Oltre ai dazi sulla Cina e alla guerra in Ucraina, i mercati sono influenzati anche da altri fattori geopolitici e macroeconomici. La crisi in Ucraina continua a preoccupare gli investitori, con le tensioni tra Russia e Occidente che non mostrano segni di risoluzione. Le sanzioni e le controsanzioni hanno avuto impatti diretti sull’economia europea, con ripercussioni sui prezzi dell’energia e delle materie prime. Questa instabilità ha portato a una maggiore volatilità nei mercati.

In un contesto complesso, gli analisti suggeriscono che gli investitori potrebbero voler adottare strategie più difensive. Ecco alcune raccomandazioni:

  1. Diversificare i portafogli
  2. Cercare opportunità in settori meno vulnerabili, come quelli energetici e delle tecnologie verdi

In conclusione, le Borse europee, e in particolare quella di Milano, continuano a navigare in acque agitate, con l’attenzione rivolta a eventi chiave che potrebbero determinarne la direzione futura. L’incertezza legata ai dazi tra Stati Uniti e Cina, insieme alle tensioni geopolitiche, rappresentano sfide significative per gli investitori. Mentre il mercato attende notizie più chiare, la prudenza sembra essere la linea guida prevalente in questo frangente.