Nei giorni scorsi, il presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, ha indirizzato una lettera al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Università Anna Maria Bernini. Questa comunicazione si inserisce nel dibattito attuale sulle riforme professionali e si concentra sull’importanza di tutelare le professioni riconosciute dalla Legge 4/2013. Alemanno, che è anche vice presidente vicario di Confassociazioni, ha voluto sottolineare la necessità di garantire la salvaguardia delle competenze di tutte le categorie professionali, in particolare quelle legate al settore tributario.
La proposta di modifica del decreto legislativo 139/2005
La missiva di Alemanno trae spunto dalla proposta di modifica del decreto legislativo 139/2005, presentata dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (DCEC). Nella lettera, Alemanno si riferisce a quanto riportato sulla stampa specializzata riguardo alla volontà del Governo di avviare un percorso di riforma dell’albo unico DCEC. Questo processo dovrebbe essere avviato attraverso una legge delega, che fornisca indicazioni generali per la riforma da realizzarsi tramite decreto legislativo.
La salvaguardia delle professionalità
Nel documento, Alemanno evidenzia che, secondo una bozza della legge delega circolata a partire dal maggio scorso, si prevede la salvaguardia dell’attività di altre professionalità, mantenendo ferme le competenze già attribuite dalla normativa vigente. Tuttavia, per garantire una corretta interpretazione e per evitare possibili discriminazioni, Alemanno richiede che venga specificata la Legge n. 4 del 14 gennaio 2013, in modo da tutelare tutte le professionalità operanti nel Paese.
Le richieste di Alemanno non si limitano a una mera questione di forma, ma mirano a difendere i diritti di un’ampia categoria di professionisti che, ogni giorno, contribuiscono all’economia nazionale. La Legge 4/2013, che disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi, è fondamentale per garantire un quadro di riferimento chiaro e sicuro per chi opera nel settore. Questo è particolarmente importante per i tributaristi, che svolgono un ruolo cruciale nell’assistenza e consulenza fiscale per cittadini e imprese.
L’importanza delle normative europee
Alemanno fa anche riferimento alle normative europee riguardanti le professioni, in particolare alla direttiva (UE) 2018/958 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 giugno 2018. Questa direttiva stabilisce un test di proporzionalità da effettuare prima dell’adozione di nuove regolamentazioni professionali o modifiche a quelle esistenti. Tale test ha come obiettivo principale quello di evitare l’instaurarsi di monopoli professionali che potrebbero risultare dannosi per i cittadini e per il mercato del lavoro. Il Governo italiano ha recepito questa direttiva attraverso il Decreto Legislativo 16 ottobre 2020, n. 142, sottolineando l’importanza di una regolamentazione equilibrata e giusta per tutte le professioni.
Alemanno lancia un appello ai membri del Governo affinché si astengano dall’introdurre riserve professionali che possano limitare la libertà di esercitare attività oggi considerate libere. La preoccupazione è che tali riserve possano generare un ambiente di esclusività che non solo danneggerebbe i professionisti già operanti, ma anche i consumatori, privandoli della possibilità di scegliere liberamente i propri consulenti.
La comunità dei tributaristi
La comunità dei tributaristi, composta da migliaia di professionisti, è vista come una risorsa imprescindibile per il Paese. Questi professionisti non solo offrono servizi di consulenza e assistenza fiscale, ma contribuiscono anche alla creazione di posti di lavoro e alla crescita economica. Pertanto, è fondamentale che il Governo prenda in considerazione le loro istanze e tuteli il lavoro di chi opera nel rispetto delle normative vigenti.
Oltre a questo, Alemanno esprime la speranza che, dopo la pausa estiva, le Confederazioni di rappresentanza delle singole associazioni scendano in campo con un obiettivo unitario: la tutela di tutte le professionalità riconosciute dalla Legge 4/2013. Tale coesione è essenziale per far sentire la voce dei tributaristi e per garantire che le riforme in atto non conducano a un indebolimento delle professioni stesse.
Il settore tributario, in continua evoluzione, si trova di fronte a sfide significative, e la risposta delle istituzioni è cruciale per il futuro delle professioni che operano in questo ambito. Le proposte di Alemanno rappresentano un passo importante verso una maggiore stabilità e sicurezza professionale, e il dialogo tra le istituzioni e le categorie professionali rimane fondamentale per garantire un contesto favorevole allo sviluppo delle competenze e delle professionalità nel Paese.