Nel contesto economico attuale, caratterizzato da una crescente volatilità e frammentazione dei mercati globali, le aziende italiane si trovano di fronte a sfide significative. Ernesto Lanzillo, Partner e Deloitte Private Leader, sottolinea l’importanza di sviluppare una visione strategica a lungo termine, superando le scelte tattiche che, sebbene possano offrire soluzioni temporanee, non garantiscono la sostenibilità e la crescita nel lungo periodo.
Secondo le stime di Istat e Ice, nel 2024 l’export italiano ha registrato una modesta flessione dello 0,4% rispetto all’anno precedente, con un valore totale delle merci pari a 623,5 miliardi di euro. Questo dato evidenzia un’importante realtà: sebbene le esportazioni rimangano un pilastro fondamentale dell’economia italiana, è essenziale che le aziende non si limitino a rispondere alle fluttuazioni del mercato, ma si impegnino a costruire strategie solide e durature. L’export, infatti, rappresenta quasi un terzo del PIL nazionale, mostrando chiaramente il suo ruolo cruciale nella crescita economica.
l’internazionalizzazione come chiave di successo
Lanzillo evidenzia che l’internazionalizzazione è un tema centrale per le aziende italiane, come confermato dai risultati dell’ultima edizione del Best Managed Companies (BMC) di Deloitte Private. Questo premio celebra le eccellenze imprenditoriali del paese, e tra le aziende premiate:
- 48% guarda oltre confine per espandere il proprio mercato.
- 74% delle aziende premiate si affida all’esportazione diretta come principale strategia per entrare nei mercati esteri.
- 44% utilizza investimenti diretti.
- 36% si avvale delle esportazioni indirette attraverso consorzi e trading company.
Questi dati suggeriscono che, sebbene le imprese riconoscano l’importanza di diversificare le proprie fonti di reddito e di clienti, non tutte sembrano pronte a sfruttare appieno le opportunità globali.
investire nel made in italy e nella competitività
Il Made in Italy è sinonimo di qualità e design, e Lanzillo sottolinea che le aziende devono essere consapevoli del valore che questo porta. Investire nel branding e nell’innovazione dei processi produttivi è fondamentale per mantenere la competitività sui mercati esteri. Le aziende devono non solo puntare a ridurre i costi, ma anche a posizionarsi come leader nel proprio settore, rendendosi essenziali nelle catene di valore globali.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha fissato obiettivi ambiziosi per l’export italiano, puntando a raggiungere un valore di 700 miliardi di euro entro il 2027. Questo piano d’azione strategico prevede una sinergia tra tutti gli attori del Sistema-Italia, sottolineando l’importanza che le aziende conoscano e sfruttino le opportunità offerte, inclusi vantaggi fiscali e tariffari.
affrontare le sfide dell’internazionalizzazione
Nel contesto attuale, le aziende italiane che esportano mostrano un fatturato superiore dell’1,5% rispetto a quelle che non lo fanno. Tuttavia, Lanzillo avverte che l’export è solo un tassello dell’internazionalizzazione. Le aziende devono considerare altre opzioni strategiche, come l’esportazione indiretta, gli investimenti diretti esteri e le alleanze strategiche. L’uso di strumenti digitali come l’e-commerce e la partecipazione a fiere internazionali possono ulteriormente potenziare le loro capacità di espansione.
È cruciale, tuttavia, che le piccole e medie imprese (PMI) italiane affrontino le difficoltà legate all’internazionalizzazione. La mancanza di competenze dedicate e di un approccio sistematico limita la loro capacità di competere con aziende più grandi e strutturate. In questo contesto, la rete di contatti con enti pubblici e privati, nonché con operatori specializzati, diventa essenziale. Fare rete permette alle aziende di accedere a risorse e know-how che possono facilitare il processo di internazionalizzazione.
Inoltre, investire in innovazione rappresenta un’opportunità imperdibile. Attualmente, solo un terzo delle imprese italiane investe in innovazione, secondo Sace. Tuttavia, l’innovazione è un motore fondamentale per la crescita e la competitività. Le aziende devono adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e sviluppare prodotti che soddisfino le diverse esigenze dei consumatori globali. L’adeguamento alle specificità dei mercati esteri, la diversificazione dei rischi e l’ottimizzazione dei processi sono tutti aspetti essenziali per il successo internazionale.
In un’epoca di rapidi cambiamenti, il focus sull’innovazione e sulla digitalizzazione non è mai stato così cruciale. Le aziende devono essere pronte a scegliere strategie che non solo permettano di affrontare le sfide attuali, ma anche di cogliere le opportunità future, comunicando efficacemente il valore distintivo del Made in Italy.