Conservare gli alimenti in sicurezza: i segreti di Grillo su aceto e pH

Conservare gli alimenti in sicurezza: i segreti di Grillo su aceto e pH

Conservare gli alimenti in sicurezza: i segreti di Grillo su aceto e pH

Matteo Rigamonti

Agosto 12, 2025

Con l’arrivo della stagione estiva, molti di noi desiderano preparare conserve alimentari casalinghe, un’abitudine che consente di gustare i sapori dell’estate anche durante i mesi invernali. Tuttavia, un recente allarme legato a casi di botulismo, in particolare per i panini street food a Diamante in Calabria, ha riportato l’attenzione sulla sicurezza alimentare. Per affrontare questa problematica, Turismo Verde, l’associazione dedicata alla valorizzazione e alla promozione dell’agriturismo di Cia-Agricoltori italiani, ha lanciato un decalogo di consigli per garantire che le conserve fatte in casa siano non solo genuine, ma anche completamente sicure.

Secondo Mario Grillo, presidente nazionale di Turismo Verde, è fondamentale seguire le tradizioni riguardanti la conservazione degli alimenti, ma è altrettanto importante farlo in modo informato. “È una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, ma oggi è necessario attenersi rigorosamente ai principi di sicurezza alimentare per non correre rischi”, ha affermato Grillo. Questo richiamo alla prudenza è particolarmente rilevante in un momento in cui la sicurezza alimentare è sotto i riflettori.

Il ruolo dell’aceto e del pH

Uno degli aspetti chiave nella preparazione delle conserve è l’uso dell’aceto, che svolge un’importante funzione nella prevenzione della proliferazione del botulino. “L’aceto abbassa il pH delle verdure, che normalmente si aggira attorno a valori di 7-8, fino a livelli di sicurezza sotto 4.6”, ha spiegato Grillo. Le industrie alimentari, che hanno a cuore la sicurezza dei loro prodotti, riescono a mantenere un pH compreso tra 3.8 e 4, utilizzando additivi come l’acido lattico e l’acido citrico. Questi acidi non solo acidificano gli alimenti, ma contribuiscono anche a una conservazione più efficace.

Tecnologie per la sicurezza alimentare

Oggi, la tecnologia viene in aiuto di chi si dedica alla produzione di conserve casalinghe. Grillo ha sottolineato l’utilità di un pHmetro, uno strumento che permette di misurare il pH delle conserve, oggi disponibile a un costo accessibile di circa 100 euro. “Questo strumento può letteralmente salvarti la vita”, ha affermato Grillo, evidenziando l’importanza di verificare che il prodotto finale rientri nei limiti di sicurezza. Utilizzare un pHmetro è semplice: basta inserirlo nel “cuore” della conserva per assicurarsi che l’acidificazione sia avvenuta correttamente.

Procedura sicura per la conservazione

La preparazione delle conserve dovrebbe seguire un protocollo sicuro. Grillo ha descritto alcuni passaggi essenziali:

  1. Dopo aver strizzato le verdure, è fondamentale controllare il pH del composto.
  2. L’aggiunta di un po’ di aceto all’olio utilizzato come condimento aiuta a mantenere la sicurezza del prodotto.
  3. Una volta completata la preparazione, è consigliabile effettuare una pastorizzazione a circa 90 gradi. Anche se non si tratta di una sterilizzazione completa come quella realizzata a 121 gradi, può comunque ridurre la carica batterica presente.

Rivolgersi a professionisti

Nonostante le precauzioni, ci sono sempre margini di rischio, specialmente per chi è alle prime armi. Grillo suggerisce: “Se non ti senti sicuro dopo aver seguito questi passaggi, è meglio rivolgersi a un’industria alimentare di fiducia, che unisce tradizione e sicurezza alimentare scientifica”. Questo consiglio è particolarmente valido per coloro che potrebbero avere dubbi sulla sicurezza delle loro conserve.

In conclusione, seguire le indicazioni di esperti come Mario Grillo è fondamentale per godere delle conserve casalinghe senza preoccupazioni. Con un giusto mix di tradizione e innovazione, è possibile preservare i sapori della natura in tutta sicurezza. La sicurezza alimentare per i clienti negli agriturismi è garantita dal manuale HACCP e dai corsi di formazione che Cia-Agricoltori italiani offre a tutte le strutture agrituristiche e ai loro dipendenti. Questo impegno per la formazione e la sicurezza è cruciale per garantire un’esperienza gastronomica sicura e genuina.