Turismo in Italia: estate da record o flop? Ecco i dati sugli arrivi dall’estero

Turismo in Italia: estate da record o flop? Ecco i dati sugli arrivi dall'estero

Turismo in Italia: estate da record o flop? Ecco i dati sugli arrivi dall'estero

Matteo Rigamonti

Agosto 12, 2025

L’estate italiana del 2025 si presenta come un paradosso, con dati contrastanti che alimentano il dibattito sul turismo nel paese. Da un lato, Confcommercio annuncia un agosto che potrebbe rivelarsi uno dei più fruttuosi per il turismo italiano negli ultimi anni. Dall’altro, le immagini di spiagge semivuote e stabilimenti balneari poco affollati raccontano una storia completamente diversa. Questo contrasto ha sollevato dubbi e domande su come si stia realmente comportando il settore turistico italiano in questa stagione estiva.

Le spiagge semivuote

Le associazioni di categoria, come Assobalneari, confermano che le presenze sulle spiagge sono in calo. L’occupazione degli ombrelloni è diminuita del 15% rispetto all’estate precedente, mentre gli albergatori prevedono un abbassamento delle presenze anche rispetto al 2024. Una delle cause principali di questo calo sembra risiedere nei costi sempre più elevati per le famiglie. Il costo del noleggio di un ombrellone e di una sdraio è aumentato, rendendo le vacanze meno accessibili. Alessandro Gassmann, noto attore italiano, ha sollevato il problema sui social, chiedendo ai gestori di stabilimenti balneari se non avessero esagerato con i prezzi.

L’impatto dell’aumento dei prezzi

Non è solo il costo dei servizi balneari a pesare sulle vacanze degli italiani. Secondo l’associazione Altroconsumo, i prezzi delle strutture ricettive sono aumentati del 34% dal 2020. Altre stime, fornite dal Codacons, indicano un incremento dei prezzi in luglio del:

  1. 35,9% per i voli nazionali
  2. 5,5% per quelli europei
  3. 10,9% per i traghetti

Inoltre, i costi per il noleggio auto, le case vacanza e le strutture ricettive sono cresciuti rispettivamente del 9,9%, 6%, e 3,4%. Questo aumento generalizzato dei prezzi ha costretto molte famiglie a riconsiderare le loro possibilità di svago e tempo libero.

I turisti stranieri come salvezza

Nonostante il calo delle presenze italiane, i turisti stranieri sembrano essere il salvagente per il settore balneare. Secondo un’analisi di Assoturismo-Confesercenti, tra giugno e agosto si prevede che ci saranno circa 110 milioni di presenze sulle spiagge italiane, con una crescita debole dell’1,1% rispetto all’estate scorsa. La componente straniera è aumentata dell’1,8%, con arrivi significativi da Francia, Germania e Paesi Bassi. In alcune località, come in Romagna, i turisti stranieri superano già il 50% degli ospiti, mentre Sardegna e Veneto beneficiano anch’essi di un incremento di visitatori dall’estero.

La narrazione dei media

Nonostante le evidenze di un calo delle presenze, un servizio del Tg1 ha presentato una visione opposta, descrivendo un’“invasione” di turisti e un “tutto esaurito” sulle spiagge. Questa rappresentazione ha suscitato reazioni immediate dalle opposizioni politiche, che hanno accusato i media di dipingere una realtà distorta. Secondo loro, sempre più italiani rinunciano alle vacanze e i costi per affittare un ombrellone stanno diventando un lusso inaccessibile.

In conclusione, il dibattito sul turismo italiano continua a essere un tema caldo e di grande attualità. Con i dati definitivi previsti per settembre, le opinioni contrastanti sulle dinamiche turistiche di quest’estate riflettono le incertezze economiche e sociali che caratterizzano il periodo attuale.