Borsa asiatica in fermento: l’inflazione Usa spinge Tokyo a guadagnare l’1,3%

Borsa asiatica in fermento: l'inflazione Usa spinge Tokyo a guadagnare l'1,3%

Borsa asiatica in fermento: l'inflazione Usa spinge Tokyo a guadagnare l'1,3%

Giada Liguori

Agosto 13, 2025

La seduta di oggi ha visto un’ottima performance per le principali borse dell’Asia e del Pacifico, all’indomani della pubblicazione dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti. Questi dati hanno alimentato le aspettative di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel prossimo mese di settembre. L’indice di Tokyo ha registrato un notevole incremento del 1,3%, mentre altre piazze asiatiche hanno mostrato segni positivi, come Taipei (+0,88%) e Seul (+0,89%). Tuttavia, Sydney ha fatto registrare una leggera flessione del 0,6%.

performance dei mercati asiatici

In questo contesto, i mercati rimangono vivaci, con Hong Kong che attualmente vede un incremento del 2,18%, Shanghai che cresce dello 0,49%, Mumbai in rialzo dello 0,2% e Singapore che segna un +0,81%. Questi movimenti sono stati in parte influenzati dall’ottimismo che ha pervaso i mercati in seguito ai dati sull’inflazione, i quali suggeriscono una possibile moderazione nella politica monetaria statunitense.

prospettive per i mercati europei e americani

I future sull’Europa mostrano tendenze positive, mentre quelli sugli indici statunitensi si presentano contrastati, riflettendo l’incertezza che spesso accompagna i periodi di fluttuazione economica. In particolare, si attende con interesse la pubblicazione delle richieste settimanali di mutui negli Stati Uniti, oltre alle scorte di greggio come riportato dalla Energy Information Administration (EIA). Questi dati potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla salute dell’economia statunitense.

andamenti dei prezzi delle materie prime

A proposito di petrolio, si segnala un calo del prezzo del WTI, sceso dello 0,35% a 62,95 dollari al barile, dopo un inatteso aumento di 1,5 milioni di barili riportato dall’American Petroleum Institute (API). Questa flessione dei prezzi potrebbe influenzare non solo i mercati energetici, ma anche l’inflazione globale, poiché i costi del carburante sono un indicatore chiave per l’economia.

Nel frattempo, il mercato del gas ha visto un incremento del 0,39%, portando il prezzo a 32,53 euro al MWh. L’oro, considerato un bene rifugio, ha ripreso a salire, con un aumento dello 0,3% a 3.355 dollari l’oncia. Questo è un segnale che gli investitori stanno cercando di proteggere i propri asset in un clima economico incerto, suggerendo una certa cautela nel mercato azionario.

Sul fronte valutario, il dollaro si è indebolito, scambiandosi a 85,55 centesimi di euro e 0,74 sterline, mentre rimane stabile a 147,79 yen. Questo indebolimento potrebbe essere visto come una reazione dei mercati alle aspettative di un allentamento della politica monetaria da parte della Fed, che tende a rendere il dollaro meno attraente per gli investitori.

performance dei settori in giappone

A Tokyo, i produttori di semiconduttori hanno registrato performance brillanti, con Renesas che ha visto un incremento del 6,63%, Socionext del 6,11% e Advantest del 5,34%. Questo settore è cruciale per l’economia giapponese, specialmente considerando l’attuale domanda globale di tecnologia avanzata e componenti elettronici. Inoltre, gli investitori hanno accolto con entusiasmo i risultati trimestrali di colossi come Sony, in crescita del 3,86%, e Sharp, che ha guadagnato il 4,49%. D’altro canto, Panasonic ha mostrato un comportamento più moderato con un incremento del 0,75%, mentre Nikon ha visto una flessione del 0,49%.

Nel settore automobilistico, Yokohama ha brillato con un incremento dell’8,02%, spinta dai risultati che hanno superato le aspettative degli analisti. Questo è un segnale positivo per l’industria automobilistica giapponese, che ha affrontato sfide significative negli ultimi anni, tra cui la carenza di chip e la crescente competitività globale.

In sintesi, il mercato asiatico sta mostrando segni di resilienza e ottimismo, alimentato da nuove speranze per un allentamento della politica monetaria negli Stati Uniti e da solidi risultati finanziari di importanti aziende. Tuttavia, resta da vedere come questi sviluppi influenzeranno le dinamiche economiche globali e quali saranno le reazioni dei mercati europei e americani nelle prossime sedute. Con l’incertezza economica ancora presente, gli investitori continueranno a monitorare attentamente i dati in arrivo, cercando di orientarsi in un panorama finanziario in continua evoluzione.