Cinema e dazi Usa: un dibattito acceso alle Giornate degli Autori

Cinema e dazi Usa: un dibattito acceso alle Giornate degli Autori

Cinema e dazi Usa: un dibattito acceso alle Giornate degli Autori

Giada Liguori

Agosto 13, 2025

L’importanza delle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia si fa sempre più evidente, rappresentando un importante punto di incontro per riflessioni e discussioni sulle sfide che il settore cinematografico e audiovisivo europeo deve affrontare. Quest’anno, il forum di discussione, precedentemente noto come La déclaration des cinéastes, è stato ribattezzato Cinéastes en dialogue. Un evento significativo si svolgerà domenica 31 agosto alle ore 12.30 presso l’Italian Pavilion all’Hotel Excelsior, aperto a tutti i cineasti presenti al festival. Questo incontro offre un’opportunità unica per discutere temi cruciali legati all’indipendenza creativa e alla libertà di espressione, valori sempre più minacciati da pressioni commerciali, in particolare quelle provenienti dagli Stati Uniti.

Il contesto della guerra dei dazi

Le discussioni non possono prescindere dalla cosiddetta “guerra dei dazi”, che ha avuto un impatto significativo sulle politiche culturali europee. Le conseguenze di questa conflittualità commerciale potrebbero rivelarsi devastanti per i fondamenti delle politiche europee nel campo del cinema e dell’audiovisivo, in particolare per quanto riguarda l’Eccezione culturale. Questo principio, che riconosce il valore unico delle opere culturali rispetto ad altri beni di consumo, è stato storicamente un pilastro della protezione del cinema europeo. La sua messa in discussione rappresenterebbe una grave minaccia per l’autonomia creativa degli autori e per la diversità culturale del continente.

L’importanza della diversità culturale

Le Giornate degli Autori evidenziano come i film siano beni culturali indispensabili alla vita democratica e rappresentino il terreno comune su cui si fonda la cultura europea. La difesa dell’indipendenza del settore cinematografico e audiovisivo è vista come una condizione essenziale per garantire una pluralità di punti di vista e opinioni. Questo è particolarmente rilevante in un’epoca in cui il mercato globale tende a uniformare le produzioni, favorendo grandi conglomerati e riducendo la varietà di narrazioni disponibili.

  1. Rischio di mercificazione del cinema
  2. Battaglia per l’identità culturale
  3. Necessità di una visione plurale della creazione

Le preoccupazioni per il futuro

Le preoccupazioni espresse dalle Giornate degli Autori si amplificano alla luce delle recenti dichiarazioni della Commissione Europea, che il 16 luglio ha suscitato allarmi tra i cineasti. La Commissione ha annunciato che il cinema verrà inglobato in un’unica voce di bilancio insieme ai media televisivi, radiofonici, ai videogiochi e alla stampa. Questa decisione solleva interrogativi sulla destinazione specifica dei fondi, non essendo stata definita alcuna priorità per il sostegno specifico al cinema. Inoltre, il principio di indipendenza, cruciale per garantire la libertà di espressione e la diversità culturale, è stato omesso dalla descrizione degli aiuti.

In questo scenario, è fondamentale difendere la libertà di espressione e il pluralismo dei media senza compromettere la diversità e la libertà di creazione. È necessario garantire strutture di produzione e distribuzione europee indipendenti, poiché rappresentano una condizione essenziale per la vitalità del settore e per la sua capacità di rinnovarsi. Creare un ambiente favorevole per i cineasti europei è cruciale non solo per le loro carriere, ma anche per mantenere un panorama culturale ricco e variegato.

L’incontro alle Giornate degli Autori sarà organizzato da numerose associazioni, tra cui Anac, 100autori, Wgi, Aidac, Srf, Arp e Acmf, in collaborazione con Fera. Sarà un momento di confronto cruciale, in cui autori e autrici rappresentanti del cinema europeo potranno esprimere le loro preoccupazioni e discutere strategie per affrontare le sfide attuali. Questo dialogo si rivela essenziale non solo per il presente, ma anche per il futuro del cinema europeo, che deve continuare a essere un bastione di creatività e innovazione in un contesto globale in continua evoluzione.

Le Giornate degli Autori, quindi, non sono solo un’occasione per presentare film, ma anche un importante spazio di riflessione e attivismo culturale, in cui i cineasti possono unirsi per difendere i valori fondamentali della loro arte. In un momento in cui il settore è sotto pressione, il loro impegno è più necessario che mai. La questione della libertà di espressione e dell’indipendenza creativa rimane al centro del dibattito, rendendo queste Giornate un appuntamento imperdibile per chiunque si interessi al futuro del cinema in Europa.