La misteriosa vita di Drachenlord, lo youtuber tedesco perseguitato da migliaia di haters

La misteriosa vita di Drachenlord, lo youtuber tedesco perseguitato da migliaia di haters

La misteriosa vita di Drachenlord, lo youtuber tedesco perseguitato da migliaia di haters

Matteo Rigamonti

Agosto 13, 2025

In Germania, la figura di Drachenlord, o “signore dei draghi”, è diventata un mito contemporaneo, ma non per le ragioni che ci si aspetterebbe. La storia di Rainer Winkler, questo youtuber tedesco, è una cronaca di caccia all’uomo che dura ormai da quattordici anni, con migliaia di persone che ogni anno si radunano nella sua ex cittadina di Emskirchen, in Baviera, per cercarlo. Nonostante la grande affluenza, Winkler è scomparso dalla scena pubblica, lasciando dietro di sé solo un ecosistema di insulti e una comunità di hater ferventi.

L’inizio della carriera di Rainer Winkler

La carriera di Rainer Winkler inizia nel 2011, quando apre il suo canale YouTube, Drachenlord1510. Inizialmente, i suoi video trattano argomenti vari, dal metal ai videogiochi, fino a tematiche più controverse come il negazionismo dell’Olocausto, una posizione che ha suscitato enormi polemiche e critiche. Nonostante i numeri del suo canale non siano impressionanti – circa 80.000 iscritti – Winkler diventa rapidamente un personaggio noto tra i giovani tedeschi. La sua voglia di interagire con il pubblico, tuttavia, si trasforma in un incubo quando gli hater iniziano a invadere i suoi spazi online e offline.

La spirale di insulti e molestie

Le molestie e gli insulti iniziano a crescere, con nomignoli come “ciccione” e “orco” che diventano parte della sua quotidianità. Winkler, anziché ritirarsi, risponde a tono, identificando pubblicamente i suoi detrattori e alimentando ulteriormente il conflitto. Questa dinamica culmina nel 2014, quando in una diretta streaming, decide di rivelare il suo indirizzo di casa, invitando i suoi hater a discuterne di persona. Questa mossa si rivela disastrosa: nei sette anni successivi, la sua vita diventa un vero e proprio inferno, con ripetuti attacchi da parte di gruppi di hater che si presentano davanti alla sua abitazione, lanciando uova marce e vernice, urlando insulti e disturbando la sua quotidianità.

Il “gioco del drago” e le conseguenze

Questo fenomeno prende il nome di “gioco del drago”, un’espressione che descrive la crescente e violenta caccia all’uomo nei confronti di Winkler. Le forze dell’ordine sono costrette a intervenire frequentemente, fino a quindici volte al giorno, per sedare le tensioni e mantenere l’ordine. La situazione raggiunge un culmine drammatico nel 2021, quando Winkler, esasperato, reagisce violentemente durante un attacco, colpendo un ragazzo con una torcia e lanciando un mattone contro un altro. Questo episodio lo porta a un processo, dove, nonostante una perizia psichiatrica che ne riconosce una disabilità intellettiva, è costretto a pagare i danni.

Dopo queste vicissitudini, Winkler decide di vendere la sua casa e di scomparire insieme alla sua famiglia. Le notizie sulla sua sorte diventano sempre più confuse e non verificate, con voci che lo descrivono come una persona senza fissa dimora. Da quel momento, la sua presenza nella comunità di Emskirchen si riduce a un ricordo, ma la caccia al Drachenlord continua a tenere viva l’attenzione dei suoi hater.

Ogni estate, migliaia di persone si ritrovano a Emskirchen, invadendo la città con striscioni, cori e birra, in un’atmosfera di festa macabra. Si dirigono verso il punto in cui sorgeva la sua casa, riempiendo l’aria di insulti e provocazioni, nella speranza che in qualche modo possano raggiungere Winkler, anche solo in contumacia. La caccia è diventata un evento annuale, un raduno di fandom tossico che ha del paradossale, dove la figura di Rainer Winkler è al contempo venerata e derisa.

Questa situazione solleva interrogativi inquietanti sulla cultura della cancellazione e sull’odio online. In un mondo dove il cyberbullismo può avere conseguenze devastanti, la storia di Drachenlord rappresenta un esempio estremo di come il potere di internet possa facilmente sfuggire di mano. Nonostante le sue opinioni controverse e la sua personalità provocatoria, ciò che è accaduto a Rainer Winkler è un monito su come gli individui possano diventare vittime di un sistema che premia l’odio e la divisione.

In Germania, il fenomeno di Drachenlord ha suscitato dibattiti su libertà di espressione, responsabilità individuale e il ruolo delle piattaforme online nel gestire comportamenti tossici. La sua storia continua a essere seguita con interesse, sollevando questioni importanti su cosa significa essere un influencer nel mondo digitale di oggi e quanto possa essere sottile il confine tra celebrità e infamia. La caccia al Drachenlord non è solo un evento, ma un riflesso di una società che si interroga su se stessa e sulle sue dinamiche relazionali.