Autovelox in pericolo: perché i Comuni devono agire subito sul censimento

Autovelox in pericolo: perché i Comuni devono agire subito sul censimento

Autovelox in pericolo: perché i Comuni devono agire subito sul censimento

Giada Liguori

Agosto 14, 2025

Il tema della sicurezza stradale continua a essere al centro del dibattito pubblico in Italia, e la questione degli autovelox emerge come un argomento cruciale. Con l’avvicinarsi della scadenza del 18 ottobre, si profila un rischio significativo per l’operatività di questi dispositivi su tutto il territorio nazionale. Infatti, se il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) non emetterà un decreto attuativo entro il 19 agosto, tutti gli autovelox potrebbero essere spenti. Questo decreto è fondamentale per avviare un censimento delle apparecchiature da parte di Comuni, Province e Regioni.

L’allerta del Codacons

A lanciare l’allerta è il Codacons, che ha sottolineato come questa situazione sia il risultato di ritardi e di una burocrazia complessa. La legge prevede che gli enti locali siano obbligati a censire e comunicare al ministero tutti gli autovelox presenti sui loro territori. Questa comunicazione non è solo formale, ma è essenziale per garantire la legittimità e l’efficacia degli strumenti di rilevazione della velocità.

Il decreto richiede che i Comuni forniscano dettagli precisi sulla localizzazione degli apparecchi, i dati tecnici, la conformità, il modello e l’omologazione. Se un Comune non fornisce queste informazioni entro i termini stabiliti, non potrà più utilizzare gli autovelox. Questo scenario potrebbe generare un caos nella gestione della sicurezza stradale.

L’importanza degli autovelox

Non si può sottovalutare l’importanza di questi dispositivi. Gli autovelox sono cruciali per ridurre la velocità e, di conseguenza, il numero di incidenti stradali. Ecco alcuni punti chiave sul loro impatto:

  1. Riduzione della velocità: Il rispetto dei limiti di velocità contribuisce a salvare vite umane.
  2. Diminuzione degli incidenti: Studi dimostrano che il controllo della velocità porta a una diminuzione dei feriti gravi.
  3. Trasparenza nell’uso: La nuova normativa mira a garantire un uso più responsabile degli autovelox.

L’eventuale spegnimento degli autovelox rappresenterebbe un grave passo indietro nella lotta contro l’incidentalità stradale.

Ripercussioni economiche e sociali

La mancanza di un censimento degli autovelox non ha solo conseguenze sulla sicurezza stradale, ma anche sulla gestione dei bilanci comunali. Molti enti locali si avvalgono delle entrate generate dalle multe per finanziare progetti di sviluppo e miglioramento delle infrastrutture. Un’improvvisa interruzione dell’attività degli autovelox potrebbe avere ripercussioni economiche significative per i Comuni.

Il Codacons ha chiesto un intervento urgente da parte del MIT per evitare un potenziale caos sulle strade italiane. La scadenza del 19 agosto è imminente e senza un intervento tempestivo, le conseguenze potrebbero essere devastanti. L’assenza di un adeguato censimento non solo mette a rischio la legittimità degli autovelox, ma potrebbe anche alimentare un clima di sfiducia tra i cittadini e le istituzioni.

In attesa di sviluppi, la situazione rimane in stallo, con l’incertezza che regna sulle strade italiane. Gli automobilisti vivono in un clima di precarietà, mentre le amministrazioni locali affrontano la sfida di rispettare la normativa e garantire la sicurezza dei cittadini. La speranza è che si possa trovare una soluzione che tuteli la sicurezza stradale e migliori la trasparenza nell’utilizzo di questi importanti strumenti.