L’estate del 2025 si presenta come un periodo particolarmente significativo per i manager italiani, secondo un’indagine condotta da AstraRicerche per Manageritalia, federazione che rappresenta oltre 45.000 manager e professionisti del terziario in Italia. Quest’analisi, basata su oltre 1.000 manager, rivela un’estate caratterizzata da vacanze, ma anche da una connessione costante attraverso i dispositivi mobili. La ricerca sottolinea un’evoluzione nel modo in cui i leader aziendali percepiscono il loro ruolo, anche mentre si godono il meritato riposo.
Le sfide dei manager nel 2025
Nel contesto attuale, i manager del 2025 si trovano a fronteggiare sfide senza precedenti. Le tensioni geopolitiche, come il conflitto in Ucraina e le conseguenze economiche che ne derivano, hanno creato un clima di incertezza che si riflette anche nelle ferie. Sebbene il 94,8% dei manager dichiari di aver fatto o di avere in programma una vacanza tra giugno e settembre, rispetto al 95,6% del 2019, la connessione con il lavoro rimane un tema centrale. Solo il 12,7% si dichiara completamente disconnesso, un aumento rispetto ai dati precedenti, ma comunque insufficiente a garantire una vera pausa dal lavoro.
Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, commenta l’evoluzione del ruolo del manager moderno: “Essere sempre reperibili non è più un vanto, ma una sfida da gestire con consapevolezza. Le ferie diventano così un laboratorio di equilibrio, dove il vero esercizio non è spegnersi, ma saper scegliere quando e come essere connessi”. Questo nuovo approccio evidenzia una crescente consapevolezza dell’importanza di mantenere un equilibrio tra vita personale e professionale, anche in un periodo che tradizionalmente dovrebbe essere dedicato al relax.
Il rientro dalle ferie: aspettative e stati d’animo
L’indagine ha messo in luce anche un cambiamento nel modo in cui i manager affrontano il rientro dalle ferie. Rispetto al 2019, si osserva un netto peggioramento delle aspettative e dello stato d’animo al rientro. Ecco alcuni dati significativi:
- Ottimismo diminuito del 12,9%
- Voglia di affrontare nuove sfide lavorative scesa del 9,4%
- La tristezza per la fine delle vacanze è raddoppiata, passando dall’11,8% al 22,9%
Questo calo potrebbe essere attribuito alle incertezze economiche e politiche attuali, dove guerre e dazi influenzano le dinamiche lavorative.
Attività e preferenze durante le vacanze
Le vacanze estive, tuttavia, rimangono un momento fondamentale per i manager, che ne approfittano per:
- Dedicarsi alla famiglia (97,5%)
- Riposare la mente (92,8%)
- Leggere libri non legati alla propria attività professionale (81,5%)
Due attività in particolare mostrano una forte crescita:
- Riposo fisico: 79,8% (+11,1% rispetto al 2019)
- Tempo trascorso con gli amici: 78,1% (+19,2%)
Nonostante il desiderio di disconnettersi, molti manager utilizzano il periodo estivo per riflessioni legate alla carriera. Infatti, il 47% degli intervistati sfrutta le ferie per ripensare al proprio percorso professionale, mentre il 41,7% si dedica a riflessioni strategiche di alto livello.
Destinazioni preferite e tendenze
Geograficamente, l’Italia rimane la meta preferita: il 73,2% dei manager decide di restare nel Bel Paese, un dato stabile rispetto al 2019. Tuttavia, cresce l’interesse verso l’Europa, con il 37,6% che sceglie destinazioni europee (esclusa l’Italia), un aumento di 5 punti percentuali rispetto a quattro anni fa. Anche l’Asia mostra segnali di crescita, passando dal 3,7% all’8,1% delle preferenze, evidenziando un rinnovato interesse verso culture diverse e mete lontane. Al contrario, si registra una diminuzione delle vacanze in Nord America (dal 6,4% al 3,9%) e un’attenzione ancora minima per l’Oceania (0,3%).
Questa estate rappresenta quindi un momento di riflessione e ricerca di equilibrio per i manager italiani, che, pur affrontando un contesto complesso, cercano di ritrovare un senso di benessere personale e professionale. La sfida è quella di coniugare il bisogno di connessione con il lavoro e il desiderio di una vera disconnessione, per affrontare al meglio le sfide del futuro.