Governo svizzero incontra Roche e Novartis: il futuro dei dazi di Trump in discussione

Governo svizzero incontra Roche e Novartis: il futuro dei dazi di Trump in discussione

Governo svizzero incontra Roche e Novartis: il futuro dei dazi di Trump in discussione

Matteo Rigamonti

Agosto 14, 2025

Il panorama dell’industria farmaceutica svizzera si trova in un momento cruciale, influenzato dalle tensioni commerciali globali, in particolare quelle con gli Stati Uniti. Giovedì scorso, i vertici delle due maggiori aziende farmaceutiche elvetiche, Roche e Novartis, si sono riuniti con i rappresentanti del governo svizzero per discutere le conseguenze dei dazi imposti dall’amministrazione Trump. Sebbene i prodotti farmaceutici siano attualmente esenti da tali dazi, ci sono segnali che indicano una possibile revisione di questa esenzione.

il summit e le preoccupazioni delle aziende

Il summit ha visto la partecipazione della ministra dell’Interno svizzero, Elisabeth Baume-Schneider, e del ministro dell’Economia, Guy Parmelin. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo aperto con le principali aziende del settore farmaceutico per garantire la competitività della Svizzera a livello internazionale. Durante l’incontro, Roche, rappresentata dal presidente Severin Schwan, e Novartis, con il presidente dell’unità internazionale Patrick Horber, hanno espresso preoccupazioni circa le implicazioni economiche dei dazi. In particolare, la Svizzera è stata colpita da una tariffa del 39% da parte degli Stati Uniti, rispetto al 15% applicato ai paesi dell’Unione Europea.

Questa disparità tariffaria rappresenta una sfida significativa per l’industria farmaceutica svizzera, che è una delle più importanti a livello globale. Con un fatturato che supera gli 80 miliardi di franchi svizzeri all’anno, la Svizzera è il quarto esportatore mondiale di prodotti farmaceutici. Un eventuale aumento dei dazi potrebbe compromettere la competitività delle aziende svizzere, costringendole a rivedere le proprie strategie di mercato.

strategie di reazione e collaborazione

Il governo svizzero ha riconosciuto l’importanza di questo settore e sta valutando misure per proteggere le proprie aziende dalla crescente pressione commerciale. Durante l’incontro, è emersa la necessità di coinvolgere ulteriormente altri rappresentanti dell’industria farmaceutica in futuri incontri, suggerendo un approccio collaborativo per affrontare le sfide globali. È previsto un nuovo incontro a settembre, che potrebbe includere una gamma più ampia di stakeholders del settore, permettendo così di raccogliere ulteriori opinioni e suggerimenti per affrontare la situazione attuale.

Le aziende Roche e Novartis, leader nel settore della ricerca e sviluppo di farmaci innovativi, si trovano ora a dover navigare attraverso un panorama complesso. La collaborazione con il governo svizzero sembra essere una strategia chiave per mitigare gli effetti delle politiche commerciali statunitensi. I vertici delle due aziende hanno già avviato discussioni su possibili strategie per adattarsi a questo nuovo contesto, che potrebbero includere:

  1. Esplorazione di nuovi mercati.
  2. Ottimizzazione della catena di approvvigionamento.

le relazioni tra stati uniti e svizzera

Le relazioni tra Stati Uniti e Svizzera sono storicamente forti, ma non prive di tensioni. Gli Stati Uniti sono uno dei principali partner commerciali della Svizzera, con scambi che superano i 50 miliardi di franchi all’anno. Tuttavia, le politiche tariffarie aggressive adottate dall’amministrazione Trump hanno messo a dura prova queste relazioni, creando incertezze per le aziende svizzere operanti negli Stati Uniti.

Inoltre, la situazione è ulteriormente complicata dalla crescente pressione che le aziende farmaceutiche stanno affrontando a livello globale. Negli ultimi anni, ci sono stati movimenti significativi verso una maggiore regolamentazione dei prezzi dei farmaci in vari paesi, con richieste sempre più frequenti di maggiore trasparenza e giustificazione dei costi. Questo trend potrebbe influenzare non solo le vendite di prodotti farmaceutici svizzeri, ma anche la loro reputazione sul mercato internazionale.

Il summit di giovedì ha rappresentato un primo passo verso una strategia di reazione coordinata. Le aziende farmaceutiche svizzere sono rinomate per la loro capacità di innovazione e adattamento, ma l’incertezza economica creata dai dazi imposti dagli Stati Uniti rappresenta una sfida senza precedenti. Con la crescente interdipendenza delle economie globali, il governo svizzero e le aziende farmaceutiche dovranno lavorare insieme per affrontare le sfide che si presentano. La salute dell’industria farmaceutica svizzera è cruciale non solo per l’economia del paese, ma anche per il benessere di milioni di pazienti in tutto il mondo che dipendono dai farmaci sviluppati da queste aziende. La capacità di affrontare e risolvere le questioni legate ai dazi di Trump sarà fondamentale per il futuro dell’industria e, in ultima analisi, per la salute globale.