Milano in crescita: Tim e Buzzi trainano il rialzo della Borsa

Milano in crescita: Tim e Buzzi trainano il rialzo della Borsa

Milano in crescita: Tim e Buzzi trainano il rialzo della Borsa

Matteo Rigamonti

Agosto 14, 2025

Piazza Affari continua a mostrare una tendenza positiva in attesa dell’apertura degli scambi negli Stati Uniti. L’indice Ftse Mib ha registrato un incremento dello 0,61%, raggiungendo i 42.443 punti. Questo rialzo riflette una certa fiducia degli investitori, nonostante le incertezze globali e le pressioni inflazionistiche che caratterizzano l’attuale scenario economico.

Un elemento da monitorare è il differenziale tra i titoli di stato italiani (Btp) e i Bund decennali tedeschi, che si attesta a 77,5 punti. Questo indicatore è un importante barometro della percezione del rischio da parte degli investitori nei confronti dell’Italia rispetto alla Germania. In particolare, il rendimento annuo dei Btp è salito di 2,2 punti, portandosi al 3,47%, mentre quello dei Bund tedeschi è aumentato di 1,7 punti, attestandosi al 2,69%. Questi dati sono significativi poiché indicano una certa pressione sui tassi di interesse, che potrebbe influenzare le decisioni di investimento nel prossimo futuro.

Titoli in evidenza

Tra i titoli in evidenza, Telecom Italia (Tim) ha visto un incremento del 2,64%. Questo rialzo arriva dopo una serie di sette aumenti consecutivi, interrotti solo dal leggero calo della vigilia. La società ha recentemente annunciato nuovi piani di investimento e ristrutturazione, che sembrano aver stimolato l’interesse degli investitori. Tim sta cercando di rafforzare la sua posizione nel mercato delle telecomunicazioni, puntando su innovazioni nel settore della fibra ottica e della rete 5G, che rappresentano una priorità strategica per l’azienda.

Anche Buzzi Unicem, attiva nel settore delle costruzioni, ha registrato un buon andamento, con un incremento del 2,47%. Questo rialzo è sostenuto da un recente studio di J.P. Morgan che ha evidenziato la solidità del settore delle costruzioni in Italia e in Europa. La domanda di materiali da costruzione è prevista in aumento, grazie anche a progetti infrastrutturali previsti dal governo italiano, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a modernizzare le infrastrutture e a rilanciare l’economia.

Performance di altri titoli

Altri titoli in crescita includono:

  1. Diasorin (+1,8%): specializzata in diagnostica medica, ha visto un aumento della domanda per i suoi test diagnostici, in particolare in un contesto post-pandemia.
  2. Leonardo (+1,78%): beneficia della crescente spesa per la difesa a livello globale.
  3. Ferrari (+1,64%): continua a brillare grazie alla sua capacità di attrarre investitori e collezionisti.

D’altra parte, Stellantis, il gruppo automobilistico formatosi dalla fusione tra Fiat Chrysler e PSA, ha rallentato la sua corsa, chiudendo con un incremento più contenuto dello 0,63%. La società sta affrontando sfide legate alla transizione verso veicoli elettrici e alla gestione della catena di approvvigionamento, che potrebbero influenzare le sue performance nel breve termine.

Settore energetico e bancario

Nel settore energetico, Saipem ha mostrato segni di debolezza, registrando una flessione dello 0,65%. Questo calo potrebbe essere attribuito a prese di profitto da parte degli investitori, in un contesto di incertezze relative ai prezzi delle materie prime e ai progetti offshore. Anche Unipol ha subito un leggero calo dello 0,41%, mentre Moncler, noto marchio di abbigliamento di lusso, ha chiuso in flessione dello 0,24%, risentendo delle fluttuazioni del mercato del lusso globale.

Nel comparto bancario, i titoli hanno mostrato una performance mista:

  • Intesa Sanpaolo: +0,98%
  • Unicredit: +0,47%
  • Banco BPM: +0,21%
  • Mediobanca: +0,1%
  • Bper: -0,37%
  • Montepaschi: -0,3%

Le fluttuazioni nel settore bancario sono spesso influenzate dalle aspettative sulle politiche monetarie e dai tassi di interesse, che possono avere un impatto diretto sulla redditività delle istituzioni finanziarie.

Infine, tra i titoli a minor capitalizzazione, si segnalano performance eccezionali come quella di Sit, che ha registrato un incredibile rialzo del 13,44%, e Trevi, che ha visto un incremento straordinario del 67,8%. Questi risultati evidenziano l’interesse degli investitori per le aziende che stanno mostrando segni di ripresa o che operano in settori in rapida crescita. Al contrario, Met.Extra Group ha chiuso in calo del 4,4% e Aedes del 3%, indicando che il mercato è sempre più selettivo riguardo alle opportunità di investimento.

Questa giornata di contrattazioni a Piazza Affari riflette un panorama di incertezze ma anche di opportunità, con gli investitori che continuano a navigare tra le sfide economiche e le potenzialità di crescita delle aziende italiane.