Maxi sequestro a Pozzallo: 3mila volatili salvati dal mercato nero per un valore di 400mila euro

Maxi sequestro a Pozzallo: 3mila volatili salvati dal mercato nero per un valore di 400mila euro

Maxi sequestro a Pozzallo: 3mila volatili salvati dal mercato nero per un valore di 400mila euro

Matteo Rigamonti

Agosto 15, 2025

Un’operazione di routine al porto di Pozzallo, nel ragusano, ha svelato un drammatico episodio legato al traffico illecito di fauna protetta. I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, insieme alla Guardia di Finanza, hanno compiuto un controllo che ha portato al salvataggio di quasi 3mila piccoli uccelli, tra cui cardellini, verdoni e fringuelli. Questi animali, stimati in circa 2.687 esemplari, erano stipati in gabbie di plastica anguste e rinchiusi in un compartimento refrigerato a una temperatura di -2°C, un metodo crudele volto a rallentarne le funzioni vitali durante il trasporto.

Le condizioni in cui erano stati trovati gli uccelli erano disastrose: privi di spazio adeguato e con riserve d’acqua e cibo insufficienti. La situazione era così critica che, senza l’intervento tempestivo dei veterinari dell’Asp di Ragusa, gli animali avrebbero probabilmente perso la vita nel giro di pochi giorni. Questo triste episodio mette in luce non solo l’atrocità del traffico di fauna selvatica, ma anche le condizioni disumane in cui questi animali sono spesso costretti a vivere prima di essere venduti sul mercato nero.

Il valore del traffico di fauna selvatica

Il valore di questi volatili sul mercato illecito è notevole: se immessi in commercio, avrebbero potuto fruttare fino a 400mila euro. Questa cifra evidenzia il profitto che i trafficanti possono ottenere dalla vendita di specie protette. Il mercato nero degli uccelli esotici è particolarmente attivo e redditizio, soprattutto in aree geografiche come Malta, dove questi animali sono molto richiesti come pet o per il loro canto melodioso.

Dopo il sequestro, gli uccelli hanno cambiato destino grazie al nulla osta dell’autorità giudiziaria. Un video diffuso sui canali social dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli mostra il momento in cui gli uccelli sono stati liberati nell’area faunistica protetta del “Pantano Cuba-Longarini” di Ispica. Questa riserva naturale, caratterizzata da lagune d’acqua dolce e macchia mediterranea, rappresenta un habitat ideale per la reintegrazione di questi volatili nel loro ambiente naturale.

Le conseguenze legali per i trafficanti

L’operazione di sequestro ha portato anche alla denuncia del conducente del mezzo utilizzato per il trasporto degli animali, un cittadino maltese. Le accuse nei suoi confronti includono furto, ricettazione, abbandono di animali, nonché la cattura e la detenzione di specie protette. La legge italiana è severa in materia di protezione della fauna selvatica, e questo caso rappresenta un esempio significativo della determinazione delle autorità nel combattere il traffico di esseri viventi.

L’importanza della lotta contro il traffico di fauna selvatica

La lotta contro il traffico di fauna selvatica è una battaglia cruciale non solo per la protezione delle specie a rischio, ma anche per la salvaguardia della biodiversità. Il traffico illecito di animali non solo minaccia le popolazioni di uccelli e altre specie, ma contribuisce anche alla perdita di habitat e all’alterazione degli ecosistemi. Ogni anno, milioni di animali vengono strappati dai loro habitat naturali per essere venduti in tutto il mondo, spesso in condizioni miserabili e con un alto tasso di mortalità.

Il caso di Pozzallo è solo uno dei tanti esempi di come il traffico di fauna selvatica continui a essere un problema significativo. Le autorità italiane e internazionali stanno intensificando gli sforzi per contrastare questo fenomeno, collaborando con organizzazioni non governative e agenzie di protezione ambientale per sviluppare strategie efficaci. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica è fondamentale per combattere questa piaga, e iniziative educative possono contribuire a far conoscere l’importanza della protezione delle specie e dei loro habitat.

Inoltre, il ruolo delle forze dell’ordine e delle agenzie di controllo è cruciale per prevenire simili episodi in futuro. Operazioni come quella di Pozzallo dimostrano l’importanza di un monitoraggio continuo e di controlli regolari nei punti di ingresso e uscita del paese. La cooperazione internazionale è altrettanto necessaria, poiché il traffico di fauna selvatica è un problema globale che richiede sforzi coordinati tra diverse nazioni.

La liberazione dei volatili sequestrati rappresenta un passo positivo verso la loro salvaguardia e un segnale forte contro il traffico di animali. È fondamentale continuare a monitorare le attività di queste reti illegali e garantire che gli autori di tali crimini siano perseguiti con rigore. La protezione della fauna selvatica è una responsabilità collettiva e richiede l’impegno di tutti per garantire che queste creature possano vivere liberamente e in sicurezza nei loro habitat naturali.