Slash racconta la sua sorprendente seconda carriera nel cinema

Slash racconta la sua sorprendente seconda carriera nel cinema

Slash racconta la sua sorprendente seconda carriera nel cinema

Giada Liguori

Agosto 16, 2025

Slash, all’anagrafe Saul Hudson, è un nome che evoca immediatamente l’immagine del celebre chitarrista dei Guns N’ Roses. Con i suoi lunghi capelli ricci e il suo inconfondibile cappello a cilindro, ha scolpito il suo posto nella storia della musica rock grazie a brani iconici come “Sweet Child O’ Mine” e “November Rain”. Tuttavia, non tutti sanno che Slash ha intrapreso una carriera parallela nel mondo del cinema, un percorso che dura ormai da quasi tredici anni e che sta guadagnando sempre più attenzione.

La sua passione per il grande schermo non è una novità; Slash stesso ha rivelato all’ANSA di coltivare questo interesse da sempre, fin da quando ha iniziato a scoprire il mondo della musica. La sua recente partecipazione al Festival di Locarno per presentare “Deathstalker”, di cui è produttore esecutivo, è solo l’ultimo capitolo di una storia che si arricchisce di nuovi contenuti. Questo film, diretto da Steven Kostanski, rappresenta un reboot di una pellicola cult del 1983, appartenente al genere “sword and sorcery”.

Un film che celebra il cinema classico

“Deathstalker” non è un semplice remake. Il film mantiene gli effetti speciali “vecchio stile”, utilizzando materiali come gomma e sangue finto, una scelta che riflette l’amore di Slash per il cinema classico. La trama ruota attorno al Regno di Abraxeon, assediato dai Dreaditi, i messaggeri del defunto mago Nekromemnon. Il protagonista, Deathstalker (interpretato da Daniel Bernhardt), si ritrova coinvolto in una serie di eventi drammatici dopo aver trovato un amuleto maledetto che lo espone alla magia nera e a terribili nemici.

Durante l’intervista, Slash ricorda con affetto il film originale di “Deathstalker”, che era molto popolare quando lavorava presso Tower Records, una catena di negozi di dischi e videocassette negli Stati Uniti. “Spesso lo mettevo nei monitor nel negozio”, racconta. Questo legame personale con il film ha reso la ricezione del copione del reboot ancora più emozionante per lui. “Quando ho letto la sceneggiatura, mi sono reso conto subito che era dannatamente fantastica,” afferma con entusiasmo, sottolineando il suo desiderio di realizzare un film che fosse divertente e coinvolgente.

La musica come elemento chiave

In merito alla sua doppia carriera, Slash ha chiarito che la musica rimane un aspetto fondamentale anche nella produzione cinematografica. “Quando lavoro a una produzione, mi occupo dell’aspetto musicale, che sia in mano a me o a qualcun altro poco importa,” spiega. Per lui, il massimo dell’intrattenimento si ottiene quando le immagini si uniscono a suoni e musiche che creano un’esperienza visiva e uditiva indimenticabile. “È una sorta di orgasmo,” dice, usando parole che riflettono la sua passione per entrambi i mondi.

Slash non si limita a produrre; il suo approccio alla creazione cinematografica riflette una profonda comprensione di ciò che rende un film efficace, in particolare nel genere horror. Secondo lui, il segreto per un buon film horror non risiede tanto nella quantità di sangue e budella mostrati sullo schermo, quanto piuttosto nella costruzione psicologica della narrazione e dei personaggi. “L’elemento horror è psicologico e ha a che fare con come sono scritti storia e personaggi,” afferma. Questo è uno dei motivi per cui considera la scrittura di una buona storia la parte più difficile del processo creativo.

Un esempio di innovazione artistica

La carriera di Slash nel cinema è un esempio di come un artista possa esplorare nuove strade e ampliare il proprio orizzonte creativo. Il suo impegno nella produzione di film come “Deathstalker” dimostra che la sua passione per le storie e per l’intrattenimento va oltre la musica. Con quasi tre decenni di carriera musicale alle spalle, Slash ha saputo reinventarsi e affrontare nuove sfide, mantenendo però sempre vive le sue radici artistiche.

In un’epoca in cui i confini tra diversi ambiti dell’intrattenimento diventano sempre più sfumati, la storia di Slash può essere vista come un’ispirazione per molti artisti che desiderano esplorare nuove forme di espressione. La sua capacità di fondere la musica e il cinema in un’unica esperienza artistica è un segno di un vero innovatore.

Mentre il mondo attende con impazienza l’uscita di “Deathstalker”, è chiaro che Slash non ha intenzione di fermarsi. La sua carriera nel cinema è solo all’inizio, e con ogni nuovo progetto, continua a dimostrare che la creatività non conosce limiti.