Wwf: il sogno di un trattato globale sulla plastica svanisce

Wwf: il sogno di un trattato globale sulla plastica svanisce

Wwf: il sogno di un trattato globale sulla plastica svanisce

Matteo Rigamonti

Agosto 16, 2025

Negli ultimi dieci giorni, Ginevra ha ospitato intensi negoziati per il trattato globale volto a combattere l’inquinamento da plastica. Tuttavia, alla conclusione dell’Inc-5.2, il clima di delusione ha prevalso, evidenziando l’inefficienza delle attuali modalità di negoziazione internazionale. Eva Alessi, responsabile sostenibilità del WWF, ha espresso la sua frustrazione per il risultato finale, sottolineando che ciò che è emerso dai negoziati è ben lontano dalle aspettative e dalle necessità globali.

La questione dell’inquinamento da plastica è diventata un problema di rilevanza mondiale, con effetti devastanti sugli ecosistemi, sulla biodiversità e sulla salute umana. I numeri parlano chiaro: ogni anno vengono prodotte circa 300 milioni di tonnellate di plastica, e una porzione significativa di essa finisce negli oceani, causando danni irreparabili alla vita marina. Le microplastiche, particelle di plastica inferiori a 5 millimetri, sono ormai presenti ovunque, dai fondali marini alle catene alimentari, sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare e alla salute pubblica.

il ruolo del wwf

In questo contesto, il WWF ha svolto un ruolo cruciale, mobilitando il sostegno della comunità scientifica, delle imprese e della società civile per spingere verso un trattato significativo. Nonostante gli sforzi, Alessi ha chiarito che la mancanza di una posizione chiara e di un testo su cui negoziare ha impedito progressi sostanziali. La richiesta di regole globali vincolanti è stata ignorata, e la ricerca di un consenso unanime ha dimostrato di essere un ostacolo piuttosto che una soluzione.

Zaynab Sadan, Global Plastics Policy Lead del WWF e capo della delegazione di INC-5.2, ha condiviso la sua amarezza per il fallimento dei negoziati. Ha osservato che, sebbene la maggioranza dei paesi partecipanti avesse mostrato un allineamento e una volontà di adottare misure efficaci, una minoranza ha bloccato il processo, evidenziando le debolezze di un sistema che si basa sulla necessità di raggiungere un consenso unanime. Questo approccio, secondo Sadan, risulta non funzionale nei negoziati internazionali sull’ambiente, dove le sfide sono complesse e richiedono decisioni rapide.

l’importanza di un approccio coordinato

Un altro elemento di preoccupazione è rappresentato dal fatto che, senza un trattato globale, le misure nazionali e regionali potrebbero non essere sufficienti a fronteggiare la gravità della crisi della plastica. Le politiche isolate possono creare disparità tra i paesi e non affrontare adeguatamente la questione a livello globale. Il WWF ha ribadito l’importanza di un approccio coordinato, in grado di garantire che tutti i paesi, indipendentemente dal loro livello di sviluppo, possano contribuire e beneficiare di un sistema di gestione della plastica più sostenibile.

Un aspetto fondamentale emerso durante i negoziati è stata l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione. La società civile ha un ruolo cruciale nel richiedere azioni concrete e nel mantenere alta l’attenzione su questo tema. Le campagne di sensibilizzazione del WWF e di altre organizzazioni hanno contribuito a far crescere la consapevolezza sull’inquinamento da plastica, spingendo i cittadini a chiedere politiche più forti ai loro governi.

la crisi della plastica: una questione economica

La crisi della plastica non è solo una questione ambientale, ma anche economica. L’industria della plastica è un settore altamente redditizio, ma che comporta costi ambientali e sociali enormi. Le aziende devono affrontare la pressione crescente di adottare pratiche più sostenibili e ridurre la loro dipendenza dalla plastica. Ciò richiede innovazione e investimenti in alternative alla plastica, che potrebbero portare a nuove opportunità di business e a una maggiore sostenibilità.

Il WWF ha sottolineato la necessità di una collaborazione più forte tra governi, imprese e società civile per affrontare questa sfida. Le soluzioni devono essere integrate e basate su evidenze scientifiche, e gli sforzi devono concentrarsi su tutto il ciclo di vita della plastica: dalla produzione e progettazione fino al consumo e al fine vita. La transizione verso un’economia circolare, in cui la plastica venga riutilizzata e riciclata, è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e promuovere un uso responsabile delle risorse.

La strada da percorrere è lunga e piena di ostacoli, ma il WWF e altre organizzazioni continueranno a spingere affinché si raggiunga un accordo globale che possa finalmente affrontare l’emergenza plastica. La determinazione e l’impegno sono essenziali, e il supporto della comunità internazionale sarà cruciale per garantire che le future generazioni possano vivere in un mondo libero dall’inquinamento plastico.