Estate in montagna: l’allerta del soccorso alpino sui turisti impreparati

Estate in montagna: l'allerta del soccorso alpino sui turisti impreparati

Estate in montagna: l'allerta del soccorso alpino sui turisti impreparati

Matteo Rigamonti

Agosto 18, 2025

L’estate in montagna è una scelta che attrae molti amanti della natura, desiderosi di esplorare paesaggi mozzafiato e di dedicarsi a attività all’aperto come escursioni e trekking. Tuttavia, quest’anno, la situazione è diventata allarmante, con una media di tre morti al giorno registrati dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas). Dall’inizio dell’estate, il 21 giugno, sono già state conteggiate 83 vittime, un dato che solleva preoccupazioni riguardo alla preparazione e alla sicurezza dei turisti.

Una realtà da monitorare

Il numero degli incidenti in montagna è in costante aumento. Un esempio recente è la tragica morte di un alpinista sul Monte Bianco, avvenuta il 17 agosto, seguita da un intervento complesso per recuperare un escursionista in difficoltà. Simone Alessandrini, membro del Soccorso Alpino, ha sottolineato l’aumento degli interventi, evidenziando che il 44% delle operazioni di soccorso riguarda escursionisti colpiti da malori o cadute. Questo evidenzia non solo il rischio intrinseco delle attività in alta quota, ma anche una crescente imprudenza tra i visitatori.

Un turismo in espansione, ma poco consapevole

Negli ultimi anni, il turismo montano ha conosciuto una crescita significativa, ma molti turisti si avventurano senza la preparazione necessaria. Alessandrini ha rivelato che quasi il 90% di coloro che si avventurano in montagna non sono iscritti al Club Alpino Italiano e non hanno seguito corsi preparatori. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che molti visitatori si dirigono verso le montagne principalmente per scattare una foto da condividere sui social, indossando spesso scarpe inadeguate e abbigliamento non adatto.

Condizioni di rischio e impreparazione

L’abbigliamento inadeguato, la mancanza di attrezzature specifiche e le condizioni meteorologiche variabili aumentano il rischio di incidenti mortali. Le montagne, pur essendo luoghi di bellezza, richiedono rispetto e attenzione. È fondamentale informarsi sui percorsi e sulle condizioni meteo prima di intraprendere un’escursione. Adottare semplici misure di precauzione, come indossare scarpe da trekking adeguate e portare cibo e acqua, può fare una grande differenza.

Il ruolo della formazione e della consapevolezza

In questo contesto, la formazione e l’educazione alla sicurezza in montagna sono fondamentali. Associazioni come il Club Alpino Italiano offrono corsi che aiutano i nuovi escursionisti a comprendere l’importanza della preparazione. È essenziale che le istituzioni continuino a sensibilizzare il pubblico sui rischi legati all’escursionismo. Solo con una preparazione adeguata e una maggiore consapevolezza, i turisti possono godere delle meraviglie naturali delle montagne italiane, riducendo al contempo il rischio di incidenti e tragedie.