Nuove regole per fermare il telemarketing invasivo

Nuove regole per fermare il telemarketing invasivo

Nuove regole per fermare il telemarketing invasivo

Giada Liguori

Agosto 20, 2025

Oggi, 1° ottobre 2023, entrano ufficialmente in vigore le nuove regole sul telemarketing in Italia, un passo atteso da molti cittadini stanchi di essere infastiditi da telefonate commerciali indesiderate. Tuttavia, il Codacons, una delle associazioni di consumatori più attive, lancia un allerta: nonostante le nuove normative, il fenomeno delle telefonate indesiderate continuerà a colpire milioni di italiani.

Attualmente, oltre 32 milioni di persone si sono registrate al Registro Pubblico delle Opposizioni, un’iniziativa pensata per proteggere i cittadini dalle chiamate commerciali non richieste. Tuttavia, secondo il Codacons, ogni italiano continua a ricevere in media tra le 5 e le 8 telefonate commerciali a settimana, il che equivale a circa 15 miliardi di contatti indesiderati ogni anno. Questo dato è allarmante e testimonia quanto il problema sia radicato nella nostra società.

L’evoluzione delle telefonate indesiderate

In passato, le chiamate indesiderate riguardavano principalmente offerte relative a contratti di telefonia, luce e gas. Tuttavia, negli ultimi mesi si è registrata una preoccupante evoluzione: sempre più frequentemente, gli operatori di telemarketing si sono orientati verso proposte di investimenti finanziari e criptovalute, come il bitcoin. Queste offerte, oltre a essere invasive, presentano un rischio concreto di truffe e perdite economiche ingenti per i consumatori, già provati da una situazione economica complessa.

Le nuove misure e le loro limitazioni

Le nuove misure introdotte dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) si concentrano sul blocco delle chiamate da numeri fissi italiani, ma il Codacons avverte che questo non sarà sufficiente a fermare il problema. Infatti, le chiamate provenienti da numeri mobili continueranno a perseguitare gli utenti almeno fino a novembre, e non ci sono garanzie che queste possano essere facilmente bloccate. Inoltre, esiste la possibilità di falsificare numerazioni, il che significa che è possibile ricevere chiamate da numeri apparentemente legittimi.

Un altro aspetto critico è rappresentato dalle chiamate provenienti da prefissi stranieri. Nonostante le nuove regole, non esiste alcuna barriera per le telefonate che arrivano dall’estero, il che consente ai call center illegali di continuare a contattare i cittadini italiani senza alcun ostacolo. Le tecnologie utilizzate da questi call center sono sempre più sofisticate, consentendo loro di aggirare i divieti e di continuare a molestare i consumatori.

L’impatto sulla qualità della vita

Le misure introdotte dall’Agcom, sebbene siano un tentativo positivo di affrontare il problema, rappresentano solo un palliativo. Da anni, i cittadini si trovano a fronteggiare un calvario di telefonate indesiderate, e le soluzioni proposte fino ad ora, come codici di condotta, registri e sanzioni, non sono state in grado di fermare il fenomeno. Il Codacons ha evidenziato che questa situazione non solo provoca stress, ma costringe un numero crescente di persone a non rispondere più al telefono quando sul display appare un numero sconosciuto. Questo comportamento, sebbene comprensibile, può portare a conseguenze spiacevoli, tra cui la perdita di chiamate importanti o di opportunità lavorative.

Inoltre, il problema delle telefonate indesiderate ha un impatto significativo sulla qualità della vita dei cittadini. Molti italiani si sentono invasi nella loro privacy, e il continuo disturbo delle chiamate commerciali può influenzare negativamente il loro benessere psicologico. La frustrazione di ricevere offerte non richieste, spesso in momenti inopportuni, contribuisce a creare un clima di stress e di ansia, con ripercussioni anche sulle relazioni personali e familiari.

Per affrontare questa problematica, è fondamentale che i cittadini siano informati sui loro diritti e sulle misure che possono adottare per proteggersi dalle telefonate indesiderate. Oltre alla registrazione al Registro Pubblico delle Opposizioni, gli utenti possono utilizzare applicazioni per identificare e bloccare chiamate sospette, e segnalare eventuali abusi alle autorità competenti. È necessario un impegno collettivo da parte delle istituzioni, delle associazioni di consumatori e dei cittadini stessi per porre fine a questo fenomeno.

La questione del telemarketing selvaggio è diventata un tema centrale nel dibattito pubblico, e il governo dovrà continuare a lavorare per garantire una regolamentazione più efficace e per tutelare i diritti dei consumatori. La speranza è che le nuove regole siano solo il primo passo verso un sistema più giusto e rispettoso delle esigenze degli italiani, in un contesto in cui la protezione della privacy e dei dati personali diventa sempre più cruciale in un’epoca di digitalizzazione e comunicazione incessante.