Colf assaggia una torta dei padroni e scopre un ingrediente inaspettato: finisce in ospedale

Colf assaggia una torta dei padroni e scopre un ingrediente inaspettato: finisce in ospedale

Colf assaggia una torta dei padroni e scopre un ingrediente inaspettato: finisce in ospedale

Matteo Rigamonti

Agosto 23, 2025

Un episodio inquietante ha scosso la tranquillità di Tencarola di Selvazzano, un comune in provincia di Padova. Una collaboratrice domestica di 52 anni è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Abano Terme a causa di una fetta di torta all’hashish, di cui la donna ignorava la presenza. L’incidente è avvenuto mercoledì mattina, 20 agosto, durante una pausa dal lavoro.

Secondo quanto riportato, la colf, mentre si trovava nell’abitazione dei suoi datori di lavoro, ha notato la torta nel frigorifero. In un momento di curiosità, ha deciso di assaggiarne una fetta, non sapendo che il dolce era stato preparato per una festa privata e conteneva hashish. Dopo pochi minuti dall’assunzione, ha cominciato a sentirsi male, con sintomi di forte malessere che l’hanno costretta a recarsi al pronto soccorso.

Una volta in ospedale, i medici hanno effettuato una serie di esami clinici che hanno confermato la presenza di tracce di droga nel sangue della donna. Questo ha immediatamente allertato i sanitari, i quali hanno contattato i carabinieri per segnalare l’accaduto. Le forze dell’ordine si sono recate nell’abitazione della vittima per effettuare un controllo.

l’intervento delle forze dell’ordine

Durante l’ispezione, i carabinieri hanno trovato la torta incriminata nella cucina e, dopo averla sequestrata, hanno interrogato il proprietario di casa. L’uomo, messo di fronte alle evidenze, ha confessato di essere stato lui a preparare il dolce, senza avvertire la colf riguardo agli ingredienti utilizzati. Questo ha sollevato interrogativi sulla responsabilità e sull’etica dei datori di lavoro, in particolare riguardo alla sicurezza e al benessere dei propri dipendenti.

La testimonianza della donna è stata chiara: ha dichiarato di non aver mai fatto uso di sostanze stupefacenti e di aver semplicemente preso una fetta di torta senza alcuna idea di cosa contenesse. Una situazione che solleva seri interrogativi non solo sulla responsabilità del padrone di casa, ma anche sulla consapevolezza e la gestione delle sostanze stupefacenti nel contesto domestico.

la questione della tutela dei lavoratori domestici

Questo episodio ha portato alla luce anche il tema della protezione dei lavoratori domestici, che spesso operano in contesti privati dove le norme di sicurezza potrebbero non essere sempre rispettate. In Italia, i lavoratori domestici non sono sempre adeguatamente tutelati, e situazioni come questa pongono una luce critica sulla necessità di regolamentazioni più rigorose e di una maggiore educazione riguardo ai diritti e alla sicurezza dei lavoratori.

La donna, dopo aver ricevuto le dovute cure in ospedale, ha fortunatamente recuperato e ha potuto tornare a casa. Tuttavia, l’esperienza l’ha segnata profondamente, e rimane in attesa di eventuali sviluppi legali riguardo all’incidente. Non è chiaro se la colf intenda intraprendere azioni legali contro il padrone di casa, ma le autorità stanno continuando a indagare sull’accaduto.

riflessioni e considerazioni finali

È importante che episodi di questo tipo vengano affrontati con serietà, affinché si possa garantire un ambiente di lavoro sicuro e sano per tutti, soprattutto in un settore come quello della collaborazione domestica, dove i confini tra vita privata e professionale possono diventare sfumati. Questo episodio riflette le problematiche legate al consumo di sostanze stupefacenti in società e la loro presenza anche in ambiti non strettamente associati al mondo della droga.

Le autorità locali e i servizi sociali potrebbero trarre spunto da questo evento per promuovere campagne di sensibilizzazione sui rischi legati all’uso di sostanze illegali, nonché sull’importanza di una comunicazione chiara e trasparente in ambito domestico. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e educazione è possibile sperare di evitare il ripetersi di situazioni così gravi e, in ultima analisi, garantire a tutti un ambiente di lavoro rispettoso e sicuro.