Garlasco: la super esperta Cattaneo indaga sull’arma e i segni misteriosi di Chiara Poggi

Garlasco: la super esperta Cattaneo indaga sull'arma e i segni misteriosi di Chiara Poggi

Garlasco: la super esperta Cattaneo indaga sull'arma e i segni misteriosi di Chiara Poggi

Matteo Rigamonti

Agosto 23, 2025

La questione del delitto di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, continua a generare dibattiti e incertezze dopo oltre 18 anni. Recentemente, la Procura di Pavia, guidata dal procuratore Fabio Napoleone, ha deciso di avvalersi della consulenza della professoressa Cristina Cattaneo, una delle più rinomate esperte di medicina legale in Italia. Questa scelta ha suscitato un acceso dibattito, soprattutto da parte dell’avvocato Massimo Lovati, che difende Andrea Sempio, attualmente indagato nell’ambito di un’inchiesta bis sul caso.

L’avvocato Lovati ha espresso la sua convinzione che la nomina di Cattaneo prefiguri inevitabilmente la riesumazione del corpo di Chiara Poggi. Secondo il legale, la decisione di ricorrere a una figura di spicco come la Cattaneo sottolinea la volontà degli inquirenti di fare chiarezza su una vicenda che ha visto molte ombre e interrogativi irrisolti. La professoressa Cattaneo avrà il compito di analizzare non solo i segni sul corpo della vittima, ma anche di confrontarsi con la ricostruzione tridimensionale effettuata dai Ris di Cagliari, i quali hanno mappato la villetta di via Pascoli utilizzando tecnologie all’avanguardia, come scanner laser e droni.

Chi è Cristina Cattaneo?

Cristina Cattaneo è un nome ben noto nel campo della medicina legale. Professore ordinario all’Università Statale di Milano, dirige il Labanof, un laboratorio di antropologia e odontologia forense, e il Musa, un museo dedicato alle scienze antropologiche. La sua carriera è costellata di casi di grande rilevanza, tra cui il delitto di Yara Gambirasio, e ha collaborato in numerosi casi di identificazione di migranti scomparsi in mare. La sua esperienza la rende una figura centrale in questo nuovo sviluppo delle indagini sul delitto di Garlasco.

Gli interrogativi cruciali

Uno dei compiti principali della Cattaneo sarà quello di chiarire la questione dell’arma del delitto, che fino ad oggi non è stata identificata con certezza. I risultati della relazione del medico legale Marco Ballardin indicano che Chiara fu colpita ripetutamente al capo con un oggetto che presentava una “massa battente” da un lato e una sorta di lama dall’altro. Le prime ipotesi avevano suggerito un martello a coda di rondine come possibile strumento del delitto. Ora, Cattaneo dovrà verificare la compatibilità degli attrezzi metallici rinvenuti nella roggia di Tromello – come la testa di una mazzetta da muratore e un pezzo di ascia – con le ferite sul corpo di Chiara.

In particolare, la frattura cranica presenta caratteristiche specifiche che potrebbero confermare o smentire l’uso di tali strumenti. È fondamentale, inoltre, chiarire la questione della possibile presenza di più persone sulla scena del crimine, un aspetto che ha portato all’apertura di questa nuova inchiesta che coinvolge Andrea Sempio e Alberto Stasi, già condannato a 20 anni per lo stesso delitto.

Le riserve dell’avvocato Lovati

L’avvocato Lovati ha sollevato dubbi riguardo alla scelta di Cattaneo come consulente, sottolineando che, pur essendo un’eccellente professionista, non è specializzata in dinamiche processuali. Ha fatto notare che i Ris, già incaricati di esaminare la scena del crimine, dovrebbero occuparsi della ricostruzione, mentre il compito della Cattaneo dovrebbe concentrarsi esclusivamente sull’analisi forense dei reperti. Lovati ha ribadito le sue perplessità, evidenziando che se Cattaneo si limiterà a esaminare la relazione di Ballardin senza fornire nuove evidenze, l’intero processo rischia di essere una mera perdita di tempo.

I passi successivi

Nel frattempo, i Ris sono al lavoro per completare la loro analisi, e a breve si attende la relazione finale della mappatura tridimensionale della villetta di Garlasco. Questa relazione, che dovrebbe fornire ulteriori dettagli sulla dinamica del delitto, è attesa con grande interesse. Parallelamente, è in corso un incidente probatorio sulle analisi genetiche, con l’udienza per i risultati finali prevista per il 10 ottobre. La comunità locale e l’opinione pubblica seguono con attenzione gli sviluppi di un caso che ha segnato profondamente la storia recente di Garlasco e continua a suscitare interrogativi e speranze di giustizia.