La stagione turistica sull’incantevole Isola di Capri ha mostrato segni di robustezza, ma non senza un certo rallentamento rispetto agli anni precedenti. Lorenzo Coppola, presidente di Federalberghi Capri, ha recentemente condiviso le sue osservazioni sull’andamento del turismo, evidenziando che sebbene l’anno in corso sia iniziato positivamente, si prevede un leggero calo per il 2024. La sua analisi si concentra su vari fattori che hanno influenzato le presenze turistiche e suggerisce strategie per migliorare l’attrattiva dell’isola in futuro.
Andamento delle presenze turistiche
Coppola ha spiegato che l’anno scorso, Capri ha beneficiato di eventi significativi come il G7 e una grande produzione cinematografica, che hanno “falsato” i risultati, creando un’illusione di crescita che ora sembra svanire. La Pasqua, caduta più tardi nel calendario quest’anno, ha contribuito al rallentamento delle presenze, insieme a condizioni meteorologiche meno favorevoli. I mesi di giugno e luglio hanno visto un leggero calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma nonostante ciò, i tassi di occupazione delle strutture ricettive rimangono soddisfacenti.
Fattori influenzanti il turismo
Un aspetto interessante sollevato da Coppola è che, contrariamente a quanto accaduto in passato, non si è osservato un aumento delle presenze in altre destinazioni concorrenti. Questo suggerisce che il fattore principale che ha influenzato l’andamento del turismo a Capri è la situazione internazionale, caratterizzata da incertezze geopolitiche, conflitti e dazi. Questi elementi hanno inciso sulla decisione dei turisti di viaggiare, rendendo la situazione più complessa.
Evoluzione del turismo internazionale
Un cambiamento significativo nel panorama turistico è rappresentato dall’aumento del turismo internazionale, soprattutto nei mesi tradizionalmente riservati agli italiani. Coppola ha notato che il concetto di vacanza sta evolvendo: non si tratta più di semplici villeggiature, ma di esperienze. I turisti tendono a visitare più volte nel corso dell’anno, piuttosto che rimanere per periodi prolungati in una sola località. Questo ha portato a un incremento del numero di turisti stranieri, in particolare da Stati Uniti e Francia, con una rilevante presenza di visitatori provenienti dal Sud America.
Sfide e opportunità per il futuro
Tuttavia, Coppola ha fatto notare un aspetto critico riguardo la durata delle permanenze sull’isola. La grande affluenza di turisti giornalieri, sebbene positiva, non consente di esplorare appieno il patrimonio culturale e naturale di Capri. Propone quindi di incentivare il pernottamento, suggerendo che un soggiorno prolungato permetterebbe ai visitatori di scoprire meglio le meraviglie dell’isola. Attualmente, la durata media di soggiorno per i turisti stanziali è di circa due notti e mezza, un dato che evidenzia la necessità di strategie mirate per prolungare il tempo di visita.
In merito al fatturato delle strutture alberghiere, Coppola prevede un calo del 10% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è importante considerare che nel marzo scorso, circa il 30% degli hotel era attivo per il G7, mentre una notevole produzione cinematografica ha influito su una parte significativa degli alloggi disponibili. Questi fattori hanno evidentemente un impatto diretto sul fatturato, e se si esaminano solo i mesi estivi, il calo è percepito come leggero.
Guardando al futuro, Coppola sottolinea l’importanza di migliorare la comunicazione e la promozione dei percorsi turistici di Capri. La sua visione è quella di posizionare l’isola non solo come una meta di lusso, ma anche come un luogo ricco di storia, arte e cultura. Il turismo culturale rappresenta un’opportunità per destagionalizzare le visite e ridurre il fenomeno dell’over tourism, prolungando la stagione turistica e distribuendo meglio i flussi di visitatori nel corso dell’anno.
In aggiunta, il presidente di Federalberghi Capri ha richiamato l’attenzione sul problema della viabilità sull’isola. Una mobilità migliore può significativamente migliorare l’esperienza del visitatore, riducendo i tempi di attesa e garantendo una qualità superiore dei servizi. Questo è fondamentale per assicurare che i turisti portino a casa ricordi positivi della loro vacanza a Capri.
In conclusione, il turismo sull’isola di Capri si trova in una fase di transizione, con opportunità da esplorare e sfide da affrontare. La capacità di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato turistico e di promuovere una visione più ampia e inclusiva dell’isola sarà fondamentale per il suo futuro. Con un impegno collettivo e strategie mirate, Capri potrà continuare a brillare come una delle destinazioni più ambite al mondo.