La Romagna in tempesta: grandine e allagamenti devastano Cervia e Rimini, i treni tornano a circolare

La Romagna in tempesta: grandine e allagamenti devastano Cervia e Rimini, i treni tornano a circolare

La Romagna in tempesta: grandine e allagamenti devastano Cervia e Rimini, i treni tornano a circolare

Matteo Rigamonti

Agosto 24, 2025

La Romagna ha vissuto una mattinata drammatica, segnata da un violento temporale che ha colpito la costa, causando danni e disagi notevoli. La situazione è particolarmente critica nei comuni di Cervia e Rimini, dove le forti raffiche di vento e la grandine hanno abbattuto alberi e allagato strade. Fortunatamente, la circolazione ferroviaria sulla linea Rimini-Ravenna è stata riattivata alle 12:00, dopo un’interruzione dovuta alla violenza del maltempo.

Il maltempo ha iniziato a manifestarsi intorno alle 4:30 del mattino, colpendo inizialmente la zona di Ravenna e Cervia prima di intensificarsi nella provincia di Rimini. Le immagini e i video condivisi sui social mostrano i danni, con strade trasformate in veri e propri fiumi e l’acqua che ha invaso scantinati e negozi. Questo evento meteorologico è stato descritto dal Comune di Rimini come un «evento molto severo», con ben 74 millimetri di pioggia registrati.

Danni e disagi a Rimini

A Rimini, i sottopassaggi hanno subito danni significativi: cinque di essi sono stati allagati, uno dei quali con un’auto intrappolata all’interno. La polizia locale è attivamente coinvolta nel monitoraggio delle vie ancora invase dall’acqua. Nonostante il deflusso stia avvenendo in modo regolare grazie alla cessazione della pioggia, il lavoro di pulizia è tutt’altro che concluso. Diverse attività commerciali, specialmente lungo il centralissimo Corso d’Augusto, hanno subito danni significativi. Nella prima mattinata, i proprietari dei negozi hanno iniziato a ripulire le vetrine e i locali, armati di secchi e scope, dopo che l’acqua era entrata durante il nubifragio.

Situazione a Milano Marittima

La situazione a Milano Marittima, una delle località più note del Ravennate, è stata altrettanto critica. Diversi pini secolari sono caduti sulle auto in sosta, bloccando l’accesso a molte strade e rendendo necessarie numerose operazioni da parte dei vigili del fuoco. Le squadre di emergenza hanno dovuto affrontare decine di interventi, mentre sono stati risolti alcuni problemi legati a fughe di gas segnalate dai residenti. Fortunatamente, non si segnalano persone coinvolte in incidenti gravi.

Impatti e cambiamenti climatici

Il maltempo non ha colpito solo le località costiere: anche nell’entroterra romagnolo si sono registrati disagi e danni. Le piogge abbondanti hanno causato smottamenti e allagamenti, rendendo difficile l’accesso a diverse frazioni e comuni. Gli agricoltori temono che questa ondata di maltempo possa compromettere i raccolti, accentuando le già difficili condizioni economiche che molti stanno affrontando in seguito agli eventi climatici estremi degli ultimi anni.

È importante sottolineare che la Romagna è storicamente soggetta a fenomeni atmosferici intensi, ma eventi di tale portata stanno diventando sempre più frequenti. La comunità scientifica avverte che i cambiamenti climatici stanno contribuendo a un aumento della frequenza e dell’intensità di questi fenomeni, rendendo necessario un ripensamento delle strategie di gestione del territorio e della protezione civile.

Il ripristino della normalità è già in corso, con i tecnici di RFI che hanno lavorato ininterrottamente per ripristinare l’infrastruttura ferroviaria, fondamentale per la mobilità dei cittadini e dei turisti. La ripresa dei servizi ferroviari è un segnale positivo, anche se ci vorrà del tempo per tornare alla completa normalità, soprattutto per le attività commerciali che hanno subito danni.

La Romagna, terra di tradizioni e bellezze naturali, si trova ora a dover affrontare un’altra sfida. La resilienza dei suoi abitanti è nota e, con il supporto delle istituzioni e la collaborazione di tutti, la regione sarà in grado di rialzarsi ancora una volta. Le immagini e i racconti di questo evento rimarranno nella memoria collettiva, un promemoria della forza della natura e della necessità di una maggiore attenzione ai cambiamenti climatici che influenzano il nostro vivere quotidiano.