Investita mentre salva un coniglio: il pirata della strada sfugge grazie all’alcol test tardivo

Investita mentre salva un coniglio: il pirata della strada sfugge grazie all'alcol test tardivo

Investita mentre salva un coniglio: il pirata della strada sfugge grazie all'alcol test tardivo

Matteo Rigamonti

Agosto 25, 2025

La tragica vicenda di Noemi, una giovane di vent’anni, ha scosso profondamente la comunità di Fenegrò e i comuni vicini, portando alla luce interrogativi sulle responsabilità legali e morali in caso di incidenti stradali. L’incidente, avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 marzo, ha avuto come sfondo una scena che avrebbe potuto sembrare innocente: una giovane coppia che si ferma lungo una strada statale per soccorrere un coniglio in difficoltà. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben più drammatica.

la dinamica dell’incidente

Erano circa le 2 di notte quando Noemi, insieme al fidanzato, ha accostato la loro auto, accendendo i lampeggianti per segnalare la loro presenza. Mentre il fidanzato cercava un veterinario da contattare, Noemi è scesa per tentare di salvare il piccolo animale. Purtroppo, in quel momento, un’auto, guidata da Vincenzo Crudo, un 33enne di Fenegrò, l’ha travolta a grande velocità, facendola volare per oltre 50 metri. Secondo le prime ricostruzioni, il conducente non si è fermato a prestare soccorso e ha continuato la sua corsa, abbandonando la scena del crimine.

Le indagini hanno rivelato che Crudo stava viaggiando a una velocità di circa 100 km/h, ben oltre il limite consentito in quella zona. Dopo aver abbandonato la sua auto in un campo, ha tentato di nascondere la propria responsabilità, dichiarando alle autorità di non essere uscito di casa e che la sua vettura era stata rubata. Tuttavia, grazie alle telecamere di sorveglianza, la polizia è riuscita a identificarlo e a rintracciarlo. Alle 4.20 del mattino, Crudo è stato sottoposto a un alcol test, il quale ha rivelato un tasso alcolemico di 1,46 g/l, appena sotto la soglia di 1,50 g/l che avrebbe potuto comportare conseguenze legali più severe.

le conseguenze legali

L’omissione di soccorso e la dinamica dell’incidente hanno portato a una serie di interrogativi legali. Crudo è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo, ma la sua situazione legale si è complicata ulteriormente a causa del suo tasso alcolemico. Infatti, la normativa italiana prevede che, a seconda dei tassi alcolici registrati, le pene possano variare notevolmente. La difesa ha sostenuto che al momento dell’incidente il tasso alcolico fosse superiore a quello registrato successivamente, insinuando che la pena potesse essere inferiore.

  1. Se il tasso alcolemico fosse stato di 1,80 g/l, la reclusione prevista andrebbe da 8 a 12 anni.
  2. Se fosse rimasto sotto 1,50 g/l, la condanna sarebbe stata inferiore a 4 anni.

La famiglia di Noemi, devastata dalla perdita, ha deciso di lottare per ottenere giustizia. L’avvocato della famiglia, Edoardo Mastice, ha presentato una memoria difensiva, affermando che il tasso alcolemico di Crudo al momento dell’incidente era in realtà di 1,80 g/l.

la reazione della comunità

Il giorno dopo l’incidente, la notizia della morte di Noemi ha fatto il giro dei media locali, suscitando una forte reazione da parte della comunità. La giovane era conosciuta per la sua passione per gli animali e per il suo impegno nel soccorrere creature in difficoltà. La madre ha raccontato che, poco prima dell’incidente, il fidanzato di Noemi la stava contattando per condividere la sua preoccupazione per il coniglio che stavano cercando di salvare. Questo dettaglio ha reso la tragedia ancora più angosciante per chi conosceva la giovane.

La notte dell’incidente, Noemi e il suo fidanzato avevano partecipato a una festa di laurea, un evento che, invece di essere un momento di gioia, si è trasformato in una notte di dolore e pianto. Secondo le testimonianze, Noemi era una ragazza solare, sempre pronta ad aiutare gli altri e a prendersi cura degli animali. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di chi la amava.

Le autorità stanno ora esaminando la possibilità di riformare leggi riguardanti l’omissione di soccorso e la guida in stato di ebbrezza, alla luce di incidenti così tragici. La situazione di Vincenzo Crudo e le circostanze che hanno portato alla morte di Noemi hanno sollevato interrogativi su come la legge possa, o debba, rispondere a tali atti irresponsabili. La speranza della famiglia è che la giustizia venga fatta e che la memoria di Noemi non venga dimenticata.