Roma Quarticciolo: l’appello di don Coluccia contro la criminalità e per un futuro migliore

Roma Quarticciolo: l'appello di don Coluccia contro la criminalità e per un futuro migliore

Roma Quarticciolo: l'appello di don Coluccia contro la criminalità e per un futuro migliore

Matteo Rigamonti

Agosto 25, 2025

Situato nella periferia est di Roma, il Quarticciolo è un quartiere che da anni vive una situazione di grave degrado e insicurezza. Le parole di don Antonio Coluccia, sacerdote e attivista sociale, risuonano forti e chiare: «A Roma Quarticciolo il crimine spadroneggia. Saranno le persone di buona volontà a riscattare il territorio. Il cambiamento è possibile». Con un video girato tra le strade di questo quartiere, don Coluccia ha voluto portare alla luce una realtà difficile, ma non priva di speranza. La sua denuncia non è solo un grido d’allerta, ma anche un invito all’azione per tutti coloro che credono nella possibilità di un cambiamento.

la realtà del quarticciolo

Il video mostra un quartiere in cui la criminalità sembra avere una presenza costante e opprimente. Le immagini catturano giovani in sella a scooter che sfrecciano per le strade, spesso in gruppo, dando l’impressione di una sorta di controllo del territorio. Le vie, fiancheggiate da palazzi popolari, sono segnate dal degrado: muri scrostati, rifiuti abbandonati e un’atmosfera di abbandono che aleggia su ogni angolo. È una rappresentazione di una quotidianità che, per molti residenti, è diventata insostenibile.

La situazione al Quarticciolo non è certo un caso isolato. Anche in altre zone periferiche di Roma, come Tor Bella Monaca o San Basilio, si registrano fenomeni simili. Qui, il confine tra legalità e illegalità è spesso sottile, e la microcriminalità, lo spaccio di sostanze stupefacenti e le occupazioni abusive sono realtà con cui i residenti devono fare i conti ogni giorno. Don Coluccia, noto per il suo impegno contro la mafia e per le attività di recupero dei giovani a rischio, ha dedicato la sua vita a portare speranza e cambiamento in queste comunità dimenticate.

la battaglia di don coluccia

La sua battaglia non è priva di rischi. Don Coluccia è già stato posto sotto scorta a causa delle minacce ricevute dalle organizzazioni criminali che operano nella zona. Tuttavia, la paura non ha mai fermato il suo impegno. Al contrario, ha rafforzato la sua determinazione a lottare per la dignità di chi vive in contesti difficili. Le sue parole sono un invito a tutti: «Contro chi impone la propria legge nelle periferie, serve la risposta civile di una comunità unita».

Il video e il messaggio di don Coluccia hanno suscitato una reazione tra i residenti del Quarticciolo e non solo. In molti hanno condiviso le loro esperienze, raccontando di come la criminalità influisca sulla loro vita quotidiana, sulle loro famiglie e sul futuro dei loro figli. Molti genitori esprimono preoccupazione per il fatto che i loro figli possano cadere nella rete della criminalità, attirata da false promesse di guadagno facile. Le testimonianze di chi vive nel quartiere evidenziano la necessità di un intervento immediato e sostenibile da parte delle istituzioni e della comunità.

il ruolo della comunità

Ma il cambiamento, come sottolinea don Coluccia, non può dipendere solo dall’azione delle autorità. È fondamentale che anche i cittadini si mobilitino, formando una rete di solidarietà e supporto. In questo contesto, le iniziative di recupero e reintegrazione dei giovani sono essenziali. Don Coluccia stesso ha avviato diversi progetti di inclusione sociale, cercando di offrire ai ragazzi del quartiere alternative valide e percorsi di crescita personale e professionale. La sua visione è quella di un quartiere in cui la comunità si rialzi, dove le persone di buona volontà possano unirsi per combattere l’ingiustizia e promuovere un ambiente più sano e sicuro.

Negli ultimi anni, sono state avviate varie iniziative a Quarticciolo e in altre zone della capitale per cercare di contrastare la criminalità e migliorare le condizioni di vita. Associazioni locali e gruppi di volontariato si sono organizzati per ripulire le strade, ristrutturare i parchi e offrire attività ricreative per i giovani. Tuttavia, il percorso è lungo e complesso, e richiede un impegno collettivo e costante.

La sfida è di grande portata. Molti residenti, stanchi di vivere in un clima di paura e incertezza, sono pronti a unirsi a don Coluccia nella sua lotta per la legalità e la dignità. Tuttavia, è fondamentale che anche le istituzioni rispondano con azioni concrete e tempestive, garantendo sicurezza e supporto alle comunità più vulnerabili. Solo così sarà possibile scrivere una nuova pagina per il Quarticciolo, un quartiere che merita di tornare a essere un luogo di vita e speranza per tutti i suoi abitanti.