Memory lancia le Giornate degli autori: una voce che sfida l’orrore

Memory lancia le Giornate degli autori: una voce che sfida l'orrore

Memory lancia le Giornate degli autori: una voce che sfida l'orrore

Giada Liguori

Agosto 26, 2025

Il film “Memory”, diretto da Vladlena Sandu, rappresenta una significativa dichiarazione di intenti e sarà il film di apertura della 22ª edizione delle Giornate degli Autori. Questa manifestazione, che si svolgerà all’interno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è riconosciuta per la sua attenzione al cinema di qualità e per il sostegno ai talenti emergenti. Sandu, originaria della Crimea e cresciuta in Cecenia, ha trovato rifugio in Olanda, dove ha sviluppato la sua carriera cinematografica. “Memory” è il suo esordio nel lungometraggio e si presenta come un’opera autobiografica e poetica che affronta tematiche profonde legate ai traumi dell’infanzia.

La regista rielabora i ricordi della sua infanzia e della sua vita, ponendosi una domanda cruciale: come si può interrompere il ciclo di violenza che colpisce i bambini e si ripete di generazione in generazione? Questa riflessione non è solo personale, ma ha un respiro universale, toccando questioni che riguardano l’umanità intera. “Memory” si propone quindi non solo come un racconto di esperienze personali, ma come un invito a una riflessione collettiva sul passato e sulle sue conseguenze.

Le Giornate degli Autori e il loro impatto

Le Giornate degli Autori, fondate nel 2004 dalle associazioni Anac e 100autori, si sono sempre distinte per la loro capacità di offrire una piattaforma a opere cinematografiche che sfidano le convenzioni e stimolano la riflessione. Quest’anno, il programma include una selezione internazionale di dieci titoli in concorso e cinque eventi speciali, con un focus particolare sul cinema italiano attraverso iniziative come le Notti Veneziane, realizzate in collaborazione con Isola Edipo. Questa diversità di contenuti permette ai partecipanti di immergersi in una gamma di esperienze cinematografiche che spaziano da opere di drammaturgia intensa a racconti più leggeri e sperimentali.

Un elemento distintivo delle Giornate di quest’anno è il sostegno alla campagna “Ripud1A” di Emergency, un’iniziativa che si oppone alla guerra e alla violenza. Questa campagna sottolinea l’importanza di mostrare e condannare l’orrore e la morte, temi che saranno esplorati attraverso i film in programma e i dibattiti incentrati sulle questioni più urgenti del nostro tempo. Le parole di Gaia Furrer, direttrice artistica delle Giornate, e di Giorgio Gosetti, delegato generale, risuonano come un invito a riflettere sul significato del ricordo e sull’importanza delle radici culturali:

  1. “Senza una riflessione sul passato,
  2. senza uno sguardo consapevole e approfondito agli avvenimenti che ci hanno preceduto,
  3. non può esistere futuro.”

Un’opportunità di dialogo e riflessione

In questo contesto, le Giornate degli Autori intendono diventare uno spazio di confronto e di dialogo, affrontando in particolare le atrocità delle guerre contemporanee e i drammi umanitari, come quello attualmente in corso a Gaza. Questi temi saranno al centro di incontri e dibattiti, dove cineasti, attivisti e esperti si confronteranno su come il cinema possa fungere da strumento di denuncia e di cambiamento sociale.

Gli eventi si svolgeranno in diverse location, tra cui la Casa degli Autori e la Sala Laguna, situate in via Pietro Buratti 1, nonché negli spazi della Regione del Veneto e dell’Italian Pavilion. Qui si terranno conversazioni come “Miu Miu Women’s Tales” e la terza edizione di “Cineasti in dialogo”. Questi momenti di incontro rappresentano un’opportunità per esplorare nuove visioni artistiche e culturali, promuovendo una maggiore comprensione delle sfide attuali.

Le Giornate degli Autori non sono solo una celebrazione del cinema, ma anche una piattaforma che invita gli spettatori a riflettere sulle questioni più urgenti del nostro tempo. Attraverso la narrazione di storie di coraggio e resilienza, il festival si propone di dare voce a coloro che lottano per la libertà e la dignità umana in un contesto spesso caratterizzato da ingiustizia e violenza.

Con “Memory”, Vladlena Sandu non solo inaugura questa edizione del festival, ma lancia anche un messaggio potente e necessario: il ricordo è fondamentale per comprendere il presente e costruire un futuro migliore. La sua opera si inserisce in un dibattito più ampio che coinvolge il mondo intero, invitando tutti a unirsi in una riflessione profonda su come affrontare e superare gli orrori del passato. Le Giornate degli Autori, quindi, si configurano come un appuntamento imperdibile per chi desidera scoprire il cinema del coraggio e impegnarsi attivamente per un cambiamento positivo nella società.