Milano in difficoltà mentre Parigi e Madrid affondano: cosa sta succedendo in Borsa?

Milano in difficoltà mentre Parigi e Madrid affondano: cosa sta succedendo in Borsa?

Milano in difficoltà mentre Parigi e Madrid affondano: cosa sta succedendo in Borsa?

Giada Liguori

Agosto 26, 2025

La prima seduta della settimana ha evidenziato un clima di nervosismo e incertezze sui mercati azionari europei, con Milano che ha mostrato una performance relativamente contenuta rispetto ai suoi omologhi. La Borsa di Parigi si è rivelata la peggiore, chiudendo con un calo dell’1,5%, influenzata da alcuni titoli di peso che hanno registrato flessioni significative. Tra questi, Vinci ha subito una caduta del 5%, mentre Axa, Bouygues e Veolia hanno visto il loro valore scendere di circa quattro punti percentuali.

Andamento delle borse europee

Anche Madrid ha chiuso in negativo, con un decremento dell’1%, seguita da Francoforte, che ha registrato un calo dello 0,5%, e da Amsterdam, che ha chiuso con un leggero ribasso dello 0,2%. Queste performance evidenziano una tendenza negativa che ha caratterizzato il primo giorno della settimana per i mercati azionari europei.

Milano ha limitato i danni grazie a un calo contenuto dell’indice Ftse Mib, che ha chiuso a 43.227 punti, con una diminuzione dello 0,19%. Anche l’Ftse All Share ha mostrato una leggera flessione, cedendo lo 0,16% e portandosi a quota 45.836. Al contrario, Londra ha chiuso in marginale rialzo, con un incremento dello 0,1%, segnalando un comportamento più resiliente rispetto ad altre piazze europee.

Fattori influenzanti il mercato

Uno dei motivi principali dietro l’andamento fiacco delle borse è l’aspettativa degli operatori riguardo alle prossime decisioni della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti. Le scelte monetarie che verranno adottate avranno un impatto diretto sui mercati globali, e gli investitori stanno monitorando attentamente ogni segnale che possa anticipare l’orientamento della Fed. In questo contesto, è aumentato lo spread tra Btp e Bund tedeschi a dieci anni, che ha chiuso la seduta a 83,8 punti base, in crescita rispetto agli 80 punti registrati all’apertura. Il rendimento dei Btp è salito al 3,59%, con un incremento di sette punti base, un segnale che potrebbe riflettere l’aumento dell’incertezza economica.

Settore energetico e titoli di Piazza Affari

Nel settore energetico, il prezzo del gas ha mostrato un leggero aumento sul mercato di Amsterdam. Il contratto future sul metano con consegna a settembre ha chiuso in crescita dello 0,6%, attestandosi a 33,7 euro per Megawattora. Anche il petrolio ha visto un movimento al rialzo, con un aumento fino a due punti percentuali, mentre gli investitori cercano di spingere il prezzo oltre i 65 dollari al barile. Questi andamenti nel settore energetico potrebbero avere ripercussioni significative sull’inflazione e sui costi di produzione, influenzando ulteriormente l’andamento dei mercati azionari.

A Piazza Affari, tra i titoli principali, spicca l’andamento di Leonardo, che ha registrato un incremento del 2,3%, confermando le forti oscillazioni che hanno caratterizzato il suo percorso nelle ultime settimane. La società, attiva nel settore della difesa e della sicurezza, continua ad attrarre l’attenzione degli investitori, grazie a una strategia di crescita che punta a diversificare le proprie attività e a rafforzare la propria posizione nel mercato internazionale.

Bene anche Saipem, che ha visto un incremento di oltre un punto percentuale. La società, specializzata in servizi per l’industria energetica, ha registrato un interesse crescente da parte degli investitori, spinta dalla ripresa della domanda di energia e da nuovi contratti nel settore degli impianti petroliferi e delle infrastrutture. Anche la Banca Popolare di Sondrio ha chiuso in positivo, registrando un aumento di oltre un punto percentuale, mentre Mps e Mediobanca hanno rispettivamente chiuso in rialzo dello 0,90% e dello 0,19%. Quest’ultimo ha visto il suo “sconto” sull’offerta della banca toscana ridursi all’1,62%, un segnale di maggiore fiducia tra gli investitori.

D’altro canto, alcuni titoli hanno mostrato performance negative. Prysmian e Cucinelli, ad esempio, hanno ceduto entrambi l’1,2%, riflettendo un clima di incertezza che ha colpito anche i settori del lusso e delle infrastrutture. Queste flessioni potrebbero essere indicative di una correzione di mercato o di una risposta a fattori macroeconomici che influenzano la fiducia degli investitori.

In sintesi, la giornata di oggi sui mercati europei è stata caratterizzata da un clima di nervosismo e da un andamento generale negativo, con Milano che ha mantenuto una certa stabilità. Con l’attenzione rivolta alle decisioni future della Federal Reserve e all’andamento dell’economia globale, gli investitori continueranno a seguire da vicino l’evoluzione della situazione economica e l’impatto sui mercati azionari.