Milano in rosso: Unicredit e Mps affondano la Borsa con un calo dell’1,32%

Milano in rosso: Unicredit e Mps affondano la Borsa con un calo dell'1,32%

Milano in rosso: Unicredit e Mps affondano la Borsa con un calo dell'1,32%

Matteo Rigamonti

Agosto 26, 2025

La giornata di oggi ha visto Piazza Affari chiudere in ribasso, con il principale indice, il Ftse Mib, che ha registrato una flessione dell’1,32%, attestandosi a 42.654 punti. Questo calo ha riportato l’indice sotto la soglia psicologica dei 43.000 punti, superata per la prima volta lo scorso 12 agosto, un evento che non si verificava dal maggio del 2007. Questo segnale di debolezza mette in evidenza una certa instabilità nel mercato azionario, riflettendo preoccupazioni più ampie riguardo all’economia italiana e alla situazione geopolitica europea.

Il volume degli scambi è stato particolarmente elevato, superando i 4,97 miliardi di euro di controvalore, un dato insolito per un mese di agosto, tradizionalmente caratterizzato da una minore attività. Questo suggerisce che gli investitori stanno monitorando attentamente gli sviluppi economici e politici.

Preoccupazioni per il differenziale Btp-Bund

Un elemento di preoccupazione è rappresentato dal differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi, sceso a 83,8 punti. Questo calo si è accompagnato a un abbassamento del rendimento annuo dei titoli di stato italiani, sceso di 2,5 punti al 3,57%, mentre quello dei Bund ha registrato una diminuzione di 2,4 punti, fermandosi al 2,73%. È interessante notare che lo spread tra i titoli italiani e le obbligazioni di stato francesi ha toccato un minimo storico di 5,8 punti, segnale di un mercato che apparentemente preferisce i titoli di stato italiani in questo momento di incertezze.

Settore bancario in difficoltà

Il settore bancario ha subito le maggiori perdite, in gran parte a causa del forte calo dei titoli in Francia. Tra le banche italiane, Unicredit ha registrato la performance peggiore, con un calo del 3,61%. Altre istituzioni finanziarie hanno visto i loro titoli scendere:

  1. Popolare Sondrio: -3,08%
  2. Mediobanca: -2,41%
  3. Mps: -2,31%
  4. Intesa: -1,9%
  5. Bper: -1,29%
  6. Banco Bpm: -0,79%

Questi risultati evidenziano un clima di sfiducia tra gli investitori, influenzato dalle incertezze politiche e dalle condizioni economiche globali.

Segnali di rialzo tra i titoli azionari

Malgrado il clima negativo, ci sono stati alcuni segnali di rialzo tra i titoli azionari. Diasorin ha registrato un incremento del 4,72%, dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno raccomandato di acquistare il titolo, innalzando il prezzo obiettivo del 17% a 101 euro. Altri titoli in crescita includono:

  • Saipem: +1,03%
  • Prysmian: +0,99%
  • Pirelli: +0,92%
  • Buzzi: +0,75%

Questi titoli rappresentano esempi di resilienza in un mercato altrimenti in difficoltà.

Il settore automobilistico ha visto Stellantis scendere dell’1,87%, mentre Campari ha registrato un calo dell’1,81%. Anche Eni, uno dei colossi del settore energetico, ha mostrato una certa cautela, chiudendo con un ribasso dello 0,37%.

In sintesi, la giornata di oggi ha messo in luce un quadro complesso per la Borsa di Milano, con segnali di debolezza in molti settori, in particolare nel comparto bancario, e qualche rara eccezione di crescita. Gli investitori rimangono in attesa di ulteriori sviluppi sia a livello nazionale che internazionale, con la speranza che la situazione possa stabilizzarsi in un contesto economico globale in continua evoluzione.