Villa Certosa, l’imponente residenza estiva di Silvio Berlusconi situata a Porto Rotondo, in Sardegna, è al centro di un possibile cambio di proprietà che sta suscitando grande interesse. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla Nuova Sardegna, un misterioso e facoltoso acquirente arabo sarebbe pronto a sborsare una cifra che si aggira intorno ai 500 milioni di euro, rendendo questa una delle transazioni immobiliari più significative mai registrate in Italia. L’operazione sarebbe gestita da Sotheby’s International Realty, affiancata da Knight Castle Real Estate, un broker di Dubai, e da una società americana specializzata nel mercato degli immobili di lusso.
Già nel giugno scorso, il Corriere della Sera aveva fatto riferimento a un prezzo variabile tra i 300 e i 500 milioni di euro, ma ora le informazioni sembrano farsi più concrete, anche se Fininvest, la holding di famiglia degli eredi Berlusconi, ha dichiarato che la trattativa non è ancora a uno stadio avanzato. “Stiamo raccogliendo varie manifestazioni di interesse, ma al momento non ci sono trattative in fase avanzata”, ha dichiarato un portavoce di Fininvest, sottolineando che ci sono più di un interessato a Villa Certosa.
Il significato di Villa Certosa
Se la transazione andasse in porto, si segnerebbe la conclusione di un’epoca per Villa Certosa, un luogo che ha rappresentato non solo un rifugio personale per Berlusconi, ma anche un palcoscenico per eventi politici e feste mondane. Affacciata sulla splendida costa di Punta Lada, la villa è stata frequentata da numerosi leader politici di fama mondiale, tra cui George W. Bush, Tony Blair, Vladimir Putin, e José Maria Aznar, solo per citarne alcuni. Con una superficie di oltre 580 mila metri quadrati, Villa Certosa ospita:
- Una villa principale di 4.500 metri quadrati
- 68 stanze
- 174 posti auto
- Quattro bungalow
- Due edifici secondari
- Una torre
- Una serra
- Una palestra
- Un anfiteatro in stile classico
- Piscine per la talassoterapia
- Un orto medicinale
Un tocco particolare è dato da un vulcano artificiale capace di “eruttare” fuochi d’artificio, un elemento che ha contribuito a dare alla villa una fama quasi leggendaria.
Le origini della tenuta
Le origini di Villa Certosa risalgono a periodi ben precedenti a Berlusconi. La villa fu inizialmente di proprietà di Gianni Onorato, editore della rete La Voce Sarda. Negli anni ’80, però, passò nelle mani di Flavio Carboni, un faccendiere noto per i suoi legami con il crac del Banco Ambrosiano e per le inchieste sulla P3. Carboni utilizzò la villa per incontri con figure di spicco, inclusi esponenti della Banda della Magliana e Roberto Calvi, poco prima della sua morte in circostanze misteriose a Londra nel 1982. Pressato dai debiti, Carboni fu costretto a vendere la villa, ma gli accordi non si concretizzarono fino all’arrivo di Silvio Berlusconi.
L’acquisto e le trasformazioni di Berlusconi
Nel 1994, Berlusconi acquistò Villa Certosa e avviò una serie di lavori di ristrutturazione sotto la direzione dell’architetto Gianni Gamondi, trasformando la villa in una residenza sicura e riservata, tanto da essere designata come “sede alternativa di massima sicurezza per il presidente del Consiglio”. Negli anni 2000, la tenuta fu sottoposta a vincoli di segretezza, rendendo impossibile avvicinarsi a meno di 500 metri dalla costa. La villa divenne così avvolta da un alone di mistero, alimentato da voci su passaggi sotterranei e tunnel, rendendola quasi un set cinematografico.
Dalle cene di Stato agli scandali
Villa Certosa ha ospitato non solo eventi privati ma anche incontri ufficiali tra leader politici. Uno degli eventi più memorabili è stato il Ferragosto 2002, durante il quale Berlusconi accolse Tony Blair per una cena a base di pesce, accompagnata da intrattenimento musicale. Tuttavia, la villa è stata anche teatro di scandali: nel 2007, le foto del fotografo Antonello Zappadu documentarono Berlusconi circondato da giovani donne. L’anno successivo, altre immagini rivelarono il premier ceco Mirek Topolánek in situazioni compromettenti, contribuendo a creare un’immagine controversa della villa.
La possibile vendita di Villa Certosa, se dovesse realizzarsi, segnerebbe la fine di un’era non solo per Berlusconi e la sua famiglia, ma anche per la comunità locale e per la Costa Smeralda, un luogo che ha visto la trasformazione di un semplice angolo di paradiso in un centro nevralgico della politica e del lusso internazionale. La possibilità che un acquirente arabo si faccia avanti con un’offerta di 500 milioni di euro aggiunge ulteriore fascino e mistero a una storia già ricca di eventi significativi. Fininvest, pur confermando l’interesse di più parti, continua a mantenere un velo di riservatezza sulla vicenda, lasciando aperte molte domande sul futuro di questa storica residenza.