La sorprendente minaccia climatica: le renne a rischio di estinzione con una riduzione dell’80%

La sorprendente minaccia climatica: le renne a rischio di estinzione con una riduzione dell'80%

La sorprendente minaccia climatica: le renne a rischio di estinzione con una riduzione dell'80%

Matteo Rigamonti

Agosto 28, 2025

Le popolazioni di renne artiche, conosciute anche come caribù in Nord America, si trovano a fronteggiare una minaccia senza precedenti a causa dei cambiamenti climatici. Secondo uno studio recente pubblicato sulla rivista Science Advances, la situazione è allarmante, con proiezioni che indicano una possibile riduzione fino all’80% delle popolazioni entro la fine del secolo. Questo scenario è frutto di una ricerca condotta da un team internazionale guidato dall’ecologa italiana Elisabetta Canteri, in collaborazione con le Università di Adelaide e Copenaghen.

Le renne sono una specie che ha dimostrato una notevole capacità di adattamento a condizioni climatiche estreme, ma negli ultimi trent’anni hanno subito un drammatico declino, riducendosi di quasi due terzi. Questo è il risultato delle pressioni esercitate dai cambiamenti climatici, che hanno impatti diretti sull’ecosistema artico. Le renne svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della biodiversità vegetale e sono fondamentali per molte popolazioni indigene, che dipendono da esse per la carne, le pelli e altri materiali.

la ricerca innovativa

Il team di ricerca ha utilizzato un approccio innovativo, combinando l’analisi di fossili, DNA antico e modelli computerizzati per ricostruire i cambiamenti nell’abbondanza e nella distribuzione delle renne negli ultimi 21.000 anni. Canteri ha sottolineato che “questa analisi ci ha permesso di confrontare le fluttuazioni storiche delle popolazioni di renne con le previsioni future”. I risultati mostrano che durante i periodi di rapido riscaldamento climatico, le renne hanno subito cali significativi, e le perdite previste per i prossimi decenni potrebbero essere ancora più gravi.

vulnerabilità delle popolazioni

Le popolazioni di caribù nordamericani risultano particolarmente vulnerabili agli effetti del riscaldamento globale. Secondo le previsioni, senza interventi significativi per ridurre le emissioni di gas serra e aumentare gli investimenti nella gestione della fauna selvatica, la situazione potrebbe deteriorarsi ulteriormente. L’ecologo Damien Fordham, co-autore dello studio, ha affermato che le previsioni rappresentano un campanello d’allarme per la conservazione di queste popolazioni, cruciali per l’ecosistema artico e per le comunità che vi abitano.

implicazioni ecologiche e sociali

Le implicazioni ecologiche di questo calo sono ampie e preoccupanti. Le renne influenzano la crescita di molte piante nella tundra e la loro scomparsa potrebbe portare a una diminuzione della diversità vegetale. Inoltre, come evidenziato da Eric Post dell’Università della California Davis, la perdita di queste popolazioni potrebbe ridurre la capacità di stoccaggio di carbonio nei suoli artici, aggravando ulteriormente il riscaldamento globale.

Il declino delle popolazioni di renne ha anche un impatto sociale ed economico significativo. Le comunità indigene, che storicamente hanno coesistito con queste creature, si trovano ora ad affrontare una crisi alimentare e culturale. La caccia alle renne non è solo una fonte di nutrimento, ma anche un elemento essenziale dell’identità culturale e delle tradizioni di molte comunità.

La situazione delle renne è un riflesso più ampio dei cambiamenti climatici che colpiscono il nostro pianeta. Con l’aumento delle temperature e le variazioni nei modelli meteorologici, molte specie affrontano sfide simili. La ricerca di Canteri e del suo team sottolinea l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico in modo coordinato, non solo per proteggere le renne, ma anche per garantire la salute degli ecosistemi globali e il benessere delle comunità che vi dipendono.

La comunità scientifica continua a lavorare per trovare soluzioni e strategie di conservazione che possano aiutare a mitigare questi effetti devastanti. È fondamentale investire risorse significative nella ricerca e nella conservazione per garantire un futuro sostenibile per queste specie iconiche e per l’ambiente fragile che abitano.