Scoperta una nuova chiave per svelare l’origine della vita sulla Terra

Scoperta una nuova chiave per svelare l'origine della vita sulla Terra

Scoperta una nuova chiave per svelare l'origine della vita sulla Terra

Matteo Rigamonti

Agosto 28, 2025

Recentemente, un team di ricercatori dell’University College di Londra, guidato da Matthew Powner, ha compiuto un passo significativo nella comprensione di uno dei processi fondamentali che potrebbero aver portato alla nascita della vita sulla Terra. In uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, il gruppo ha replicato in laboratorio la produzione di proteine a partire dall’RNA, una molecola cruciale nella sintesi proteica e considerata il “braccio destro” del DNA.

L’origine della vita è un argomento di grande fascino e complessità scientifica. Da decenni, scienziati di tutto il mondo cercano di chiarire come semplici molecole possano dar vita a strutture biologiche sempre più complesse, fino alla formazione dei primi organismi viventi. Nonostante i progressi in questo campo, molte domande rimangono senza risposta, in particolare riguardo alla formazione delle prime proteine, essenziali per numerosi processi biologici e cellulari.

L’importanza dell’RNA nella sintesi proteica

Matthew Powner ha affermato che “il nostro studio rappresenta un grande passo in avanti dimostrando come l’RNA potrebbe essere stato il primo a controllare la sintesi delle proteine”. Questa affermazione evidenzia l’importanza dell’RNA non solo come intermediario nella produzione di proteine, ma anche come possibile precursore in un’epoca in cui la vita stava appena iniziando a emergere.

Le condizioni ambientali della Terra primordiale

Durante l’esperimento, i ricercatori hanno creato condizioni ambientali simili a quelle della Terra primordiale, utilizzando acqua a pH neutro e introducendo molecole di tioestere, composti chimici ad alta energia fondamentali in vari processi biochimici. Le ricerche precedenti dello stesso gruppo avevano già mostrato nel 2024 come i tioesteri possano formarsi facilmente in condizioni che ricordano l’ambiente primordiale terrestre. Questo è un passo cruciale, poiché i tioesteri potrebbero aver fornito l’energia necessaria per le reazioni chimiche che portarono alla sintesi delle prime proteine.

Reazioni chimiche primordiali

Il lavoro di Powner e del suo team si è focalizzato sul modo in cui specifiche sequenze di RNA possano legarsi preferenzialmente a determinati amminoacidi, avviando così il processo di codifica delle istruzioni per la sintesi proteica. Secondo le ipotesi avanzate dai ricercatori, queste reazioni chimiche primordiali potrebbero essersi verificate in pozze d’acqua o laghi sulla Terra primordiale, piuttosto che negli oceani, dove le sostanze chimiche sarebbero state troppo disperse per consentire tali reazioni.

Questa nuova prospettiva sull’origine della vita suggerisce che potrebbe esistere una catena di eventi plausibili che, miliardi di anni fa, ha portato alla nascita delle prime forme di vita. Sebbene questa scoperta non fornisca prove definitive, rappresenta un significativo avanzamento nella nostra comprensione di come la vita possa essere emersa da una combinazione di fattori chimici e fisici.

L’interesse per l’origine della vita ha radici profonde nella storia della scienza e ha ispirato numerosi studi interdisciplinari che abbracciano la biologia, la chimica, la geologia e persino l’astrobiologia. Gli scienziati stanno cercando di ricostruire non solo le molecole coinvolte, ma anche le condizioni ambientali che avrebbero facilitato la transizione da molecole inanimate a forme di vita autonome. Questo campo di ricerca è stato alimentato da scoperte in laboratori di tutto il mondo e da missioni spaziali che cercano segni di vita su altri pianeti, come Marte e le lune di Giove e Saturno.

Inoltre, la comprensione dei meccanismi biochimici che portano alla formazione delle proteine è fondamentale non solo per la biologia evolutiva, ma anche per la biotecnologia e la medicina. La manipolazione delle vie metaboliche e la sintesi di proteine artificiali potrebbero avere applicazioni pratiche in numerosi settori, dall’agricoltura alla produzione di farmaci.

La ricerca sull’origine della vita continua a sollevare domande affascinanti, e ogni nuovo passo avanti come quello effettuato dal team di Powner rappresenta un mattoncino in più nel puzzle della nostra esistenza. Con la continua avanzata della tecnologia e delle tecniche di laboratorio, è probabile che nei prossimi anni avremo ulteriori scoperte che potrebbero chiarire ulteriormente questo mistero millenario, avvicinandoci a risposte che potrebbero cambiare la nostra comprensione della vita stessa.