Jude Law si racconta: interpretare Putin senza paura delle conseguenze

Jude Law si racconta: interpretare Putin senza paura delle conseguenze

Jude Law si racconta: interpretare Putin senza paura delle conseguenze

Matteo Rigamonti

Agosto 31, 2025

Il cinema ha sempre avuto la capacità di riflettere le complessità della società e della politica. Il nuovo film “Il Mago del Cremlino”, in concorso all’82/a Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia, si distingue per la sua narrazione profonda e sfumata. Diretto da Olivier Assayas e con un cast di talento che include Jude Law, Paul Dano e Alicia Vikander, il film offre una visione intrigante della vita di Vladimir Putin, mettendo in luce come il potere possa essere sia totale che vulnerabile.

La trama e i personaggi

Ispirato al romanzo di Giuliano da Empoli, il film esplora l’ascesa di Putin attraverso gli occhi di Vadim Baranov, interpretato da Paul Dano. Baranov, un personaggio basato sul noto spin doctor Vladislav Surkov, rappresenta il cervello che ha plasmato l’immagine pubblica di Putin. La narrazione si muove tra verità e finzione, creando un ritratto complesso del leader russo. Olivier Assayas sottolinea che “Il Mago del Cremlino” non è solo un film sulla presa del potere, ma una critica alla politica contemporanea, caratterizzata da ambiguità e manipolazione.

L’interpretazione di Jude Law

Jude Law, noto per la sua versatilità attoriale, affronta la sfida di interpretare un personaggio controverso come Putin. “Non ho certo pensato a ripercussioni”, ha dichiarato Law, riferendosi alla potenziale reazione del pubblico e dei critici al suo ruolo. L’attore ha scelto di affidarsi completamente alla visione di Assayas, cercando di rappresentare il presidente russo senza scivolare in polemiche, ma come parte di una narrazione più ampia.

Una delle sfide principali per Law è stata quella di catturare il “volto pubblico” di Putin, un uomo noto per il suo controllo sulle emozioni. “La cosa più difficile è stato rappresentare il suo volto pubblico da cui non trapela nulla e mostrare comunque emozioni. Ho dovuto adottare una recitazione interiore”, ha affermato l’attore. Questa capacità di espressione sottile è fondamentale quando si cerca di raffigurare una figura politica così imponente e enigmatica.

Tematiche e contesto

“Il Mago del Cremlino” non si limita a descrivere l’ascesa di Putin; offre anche uno sguardo critico sulla natura della politica moderna, le sue cortine fumogene e le strategie di manipolazione dell’opinione pubblica. La sceneggiatura, scritta da Assayas in collaborazione con Emmanuel Carrère, è intrisa di una profondità che sfida lo spettatore a riflettere su:

  1. Le dinamiche di potere
  2. L’uso dei media
  3. La costruzione dell’immagine pubblica

Il film si inserisce in un contesto cinematografico che ha visto un crescente interesse per figure politiche controverse. Pellicole e serie TV come “The Crown”, “House of Cards” e “Vice” hanno esplorato la politica e le sue sfide morali. Con la rappresentazione di Putin, il film di Assayas si unisce a questo filone, offrendo una prospettiva unica e provocatoria.

La Mostra di Venezia, con la sua tradizione di celebrare opere audaci e innovative, rappresenta il palcoscenico ideale per un film che affronta temi così rilevanti. La presenza di Jude Law ha attirato l’attenzione dei media, evidenziando l’importanza di dare voce a storie che sfidano il pensiero convenzionale.

In un’epoca in cui la politica è spesso percepita come un gioco sporco, “Il Mago del Cremlino” invita a riflettere sulle motivazioni e le strategie che guidano i leader mondiali. La performance di Law, insieme alla direzione di Assayas, promette di offrire un’esperienza cinematografica che va oltre il semplice intrattenimento, affrontando temi cruciali per il nostro tempo. Mentre il film si prepara a conquistare il pubblico e la critica, l’interpretazione di Jude Law di Putin potrebbe diventare un punto di riferimento per le rappresentazioni future di figure politiche complesse. La sua capacità di navigare tra le sfide emotive e le aspettative del pubblico testimonia il potere del cinema come mezzo per esplorare le verità scomode e le realtà sfumate della nostra società.